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Nelle fredde regioni invece, Durgade, aveva mostrato le sue innate e sbalorditive capacità, salvendo la vita di molti abitanti di Brenna, sbarazzandosi di un gruppo pesantemente armato di Orchi, utilizzando solo la sua ascia da boscaiolo.
Dopo quel gesto, i circa mille abitanti di Brenna, decisero che Durgade sarebbe dovuto divenire il loro nuovo capo.
Durgade accettò con piacere e orgoglio, ed il giorno prescelto venne acclamato da una folla festante.
Tutti parevano felici, tutti tranne, Zephis, l'ormai ex-capo tribù.
Zephis era un senza famiglia, privo di affetti, l'unica cosa che possedeva era il coraggio di un eroe e una piccola casa nel centro del villaggio.
Ora Zephis si ritrovava realmente solo, nessuno lo riconosceva più come capo, tutti lo trattavano come un uomo qualunque, così un giorno sparì, senza che nessuno ne sapesse nulla. Nei giorni che seguirono, Durgade mandò un gruppo di 4 cacciatori a cercarlo seguendo le tracce nella neve e i lupi addestrati, ma un'improvvisa bufera colpì la regione, cancellando le tracce e confondendo gli odori.
Nei giorni che seguirono la scomparsa di Zephis, la vita di Durgade cambiò in modo completo.
Una mattina, una giovane donna bussava urlando e colpendo la porta, della casa di Durgade. Si rivelò essere la figlia del fabbro, Anya. Tra le braccia teneva una bambina, pallida e immobile. "E'MORTA! GLI ORCHI SI SONO VENDICATI! AIUTATEMI VOI!"
Come se un'improvvisa consapevolezza lo cogliesse, Durgade mise un dito sulle labbra della donna, in segno di silenzio. Quindi, mise una mano sulla nuca della piccola. Il respiro, il colorito e il battito, riapparvero immediati, mentre Anya, guardava Durgade sbalordita.
Quell'evento venne visto da molti, e raccontato da tutti, dicendo dei poteri curativi di Durgade. Presto la storia si ingigantì, e si sparse in ogni villaggio. Tutti volevano vedere il più grande curatore che mondo avesse conosciuto.
Così, inaspettatamente, migliaia di persone iniziarono a giungere nella piccola Brenna.

Nel frattempo, Antanos, iniziava a proclamare guerra ai territori vicini, a sud, nelle fertili terre che non conoscono l'inverno. Il suo invincibile esercito, guidato da egli stesso in compagnia dei due bambini, divenne il flagello delle popolazioni che incontrava. Dopo le innumerevoli vittorie di Antanos, Re Blais del Regno di Teilian, decise che resistere era impensabile, mandò emissari in tutti i villaggi e i Regni vicini, chiedendo di fuggire a nord, ove le montagne offrivano il riparo necessario. Seguendo il consiglio, miglioni di persone fuggirono da tutti i Regni, mentre alcuni, si arrendevano al potere dello scettro divenendo vassalli di Antanos...