00 08/03/2005 13:16
Nome: Paunovic

Classe: Mago illusionista

Grado: Viandante

Aspetto fisico e carattere: Paunovic è un umano giovane, sui vent'anni, alto circa 1.80 e di corporatura robusta. Ha corti capelli castani e occhi marroni. Il suo viso non ha particolarità, naso e bocca regolari e lineamenti comuni, ma sul suo volto campeggia spesso un mezzo sorriso che, accompagnato da uno sguardo da cui traspare tranquillità e buonumore, attira l'attenzione.
Non veste in modo ricercato, in genere lo si vede indossare semplici pantaloni e delle lunghe e ampie camice strette in vita da una cintura a cui sono appese due piccole borse adatte a contenere pozioni o pergamene. Solo il corto mantello verde presenta delle decorazioni, piccole rune cucite con un filo rosso fuoco che gli conferiscono proprietà magiche.
E' socievole e ama la compagnia anche se preferisce ascoltare piuttosto che parlare. Se un argomento non lo interessa di solito sta zitto, ma se è interessato al discorso difficilmente rinuncerà ad avere l'ultima parola. Di indole calma e riflessiva, preferisce avere il maggior numero di informazioni possibile prima di intraprendere un'impresa, pur essendo in grado di improvvisare con successo di fronte a situazioni impreviste. Nonostante ciò è insicuro, non si fida appieno delle proprie capacità e teme sempre di essere inadeguato quando gli altri fanno affidamento su di lui.

Caratteristiche fisiche: Paunovic non eccelle in una particolare caratteristica fisica: forza, agilità e resistenza sono nella media, e la sua abilità con le armi è scarsa. Solo col bastone riesce a destreggiarsi in un corpo a corpo, che tende comunque a evitare, mentre non è abile nell'uso di nessun'altra arma.

Capacità magiche: Paunovic è un maestro nell'arte dell'illusione. E' in grado di creare un immagine di qualsiasi cosa nel modo più realistico, compresi odori e suoni, e di modificare, solo illusoriamente, l'apparenza di persone o cose nel modo che preferisce. All'aumentare dei suoi poteri e della sua esperienza, aumenta il numero di persone che riesce contemporaneamente ad ingannare con i suoi incantesimi, così come crescono la durata e la grandezza delle immagini da lui create. In nessun caso le sue illusioni assumono forma reale.
Non ha particolari abilità negli altri campi della magia, tuttavia la sua predisposizione verso le arti magiche gli ha permesso di apprendere, frequentando la Gilda dei Maghi del Regno di Bluedragon, alcuni incantesimi d'attacco come il lanciare sfere di energia e preparare piccoli oggetti magici esplosivi.
Data la sua voglia di conoscere sempre meglio ciò che lo circonda e che deve affrontare ha inoltre un ampio bagaglio di conoscenze sulle antiche civiltà e, di conseguenza, è in grado di decifrare iscrizioni in molte lingue diverse e di riconoscere la natura e la provenienza di oggetti e reliquie.

Equipaggiamento: gli oggetti che Paunovic porta sempre con se sono:
Due borse magiche: appese alla cintura, vi conserva pozioni e pergamene. Pur essendo piccole sono incantate in modo da contenere più di quanto il loro volume reale darebbe a intendere. Non possono però contenere oggetti di grosse dimensioni.
Mantello: un dono di famiglia che ha il potere di rendere immune il portatore dagli effetti di caldo e gelo, sia derivanti dal tempo atmosferico, sia, anche se in questo caso li limita soltanto, di natura magica.
Bastone metallico: lungo quanto è alto il suo possessore, è fatto di un materiale argenteo con striature blu di natura sconosciuta. Sebbene non sembri aver poteri magici è leggerissimo, facilmente utilizzabile impugnandone un'estremità con una sola mano, molto duro e resistente. E' particolarmente adatto, considerando anche la sua lunghezza, a tener lontani i nemici.

Storia e obiettivi:
Fin da piccolo Paunovic era vissuto a contatto con la magia e inevitabilmente ne era rimasto affascinato.
Suo padre era infatti un mago potente, un mercenario che offriva però i suoi servigi solo a chi riteneva essere degno d'aiuto. Ciò gli aveva procurato diversi nemici e uno di questi, un altro mago, per vendicarsi lo privò della cosa per lui più preziosa, la sua amata, che aveva appena dato alla luce il loro figlio, Paunovic. La rabbia lo spinse a ricorrere alle più potenti e oscure arti arcane che conosceva. Grazie ad esse riuscì a distruggere il malvagio mago, ma anche diversi innocenti perirono nello scontro.
Distrutto dal rimorso e dal dolore fuggì lontano con suo figlio neonato, fino a che trovò rifugio fra i pescatori dei villaggi a sud di Griferia. Aveva promesso a se stesso che non avrebbe più utilizzato la magia se non per difendere se stesso e suo figlio Paunovic, e anche in questo caso sarebbe ricorso a incantesimi che non potessero arrecare ferite, le illusioni.
Gli anni passarono e Paunovic crebbe mostrando un attitudine per la magia impressionante per un bambino così piccolo. Suo padre non poté far altro che insegnarli ciò che conosceva dell'arte dell'illusione, facendosi però promettere dal figlio che non avrebbe mai cercato di imparare ne tanto meno di usare incantesimi che potessero nuocere a qualcuno.
Anche dopo la morte di suo padre, avvenuta quando lui era quindicenne, Paunovic decise di non violare quella promessa, a nessun costo, memore soprattutto del dolore che si rifletteva negli occhi del padre quando gli ricordava il suo impegno.
Non sapendo che fare fra i pescatori Paunovic viaggiò in lungo e in largo, guadagnandosi da vivere con la magia, sia come saltimbanco, sia grazie a qualche occasionale lavoro per organizzazioni più o meno pulite. I suoi poteri, seppur limitati alle illusioni, erano già notevoli, ma la sua ingenuità era quella tipica di un ragazzino, tanto che non ci volle molto prima che un gruppo di banditi riuscisse ad ingannarlo sulle proprie malvagie intenzioni.
Dopo la scoperta di aver involontariamente collaborato alla razzia di una città e aver visto i cadaveri degli abitanti riversi nel fango delle strade, Paunovic provò una sete di vendetta, tanto forte quanto inutile, visto che sapeva benissimo di non potere fare nulla solo con le sue illusioni.
Fu così che si mise in viaggio alla ricerca di un luogo dove aumentare i propri poteri, conoscere nuovi incantesimi e dedicarsi ad aiutare gli altri come fino ad allora non era riuscito a fare.
Trovò tutto questo quando varcò i cancelli del Regno di Bluedragon, dove altri dedicavano loro stessi alla difesa dei più deboli e dove sorgeva il luogo in cui avrebbe potuto finalmente apprendere sulla magia ciò che ancora non conosceva, la Congrega delle Arti Magiche et Alchemiche.



[Modificato da Gianlu79 07/12/2005 13.44]






La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci