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Al suo risveglio Paul si sentiva stanchissimo, ma non ebbe il tempo di approfondire bene il suo malessere perche sentì quella voce, ormai quasi familiare, di colei che lo aveva stregato che discuteva con una voce maschile.
Donna con rispetto ma anche con petulannza: Vi prego Lord Daerkil concedetemi di divertirmi ancora un po' con quel giovane, in fondo quì non viene mai nessuno e io sono costretta a nutrirmi dell'energia vitale delle sole vostre vittime.
Daerkil non troppo seccato: Va bene Theladia, te lo concedo, io devo andare a fare due chiacchiere con una donna che non mi convince più; sarò di ritorno tra non molto.
Stupendosi l'Aspirante del modo come era stato ingannato facilmente intuì che la donna che lo aveva charmato era un demone succube. Per non ricadere di nuovo nell'inganno si morse una mano facendosi uscire il sangue e si concentrò su quel dolore. Quando la succube entrò agli occhi del giovane, concentrato sul proprio dolore, ella sembrava ancora bellissima, ma dopo qualche istante cominciarono a intravedersi un paio di piccole corna sul capo e una coda demoniaca che le calava dala schiena. Essa, che non si era accorta della quasi completa coscienza di Paul, in fondo non si era resa conto della quantità di vino drogato bevuta dal giovane, gli si avvicinò e fece per baciarlo quando d'un tratto Paul le afferrò il capo e con un brusco movimento le spezzò il collo [ non dovrebbe essere fuori dalla realtà visto che la succube non è un mostro da combattimento e in più non se lo aspettava].
Il mostro, ormai morto cominciò a sgretolarsi e dal suo corpo cominciò a fuoriuscire una dolce luce dorata; le forze iniziarono a tornare nel corpo del giovene che improvvisamente si trovò in un piano quasi immateriale che aveva come sfondo la stanza di un colore bluastro e soffusa. Davanti a lui apparvero figure di persone che si presentarono come le anime di coloro che il mostro aveva imprigionato e sedotto con la complicità del vampiro; le anime furono schiette: Noi saremmo felici di fornirti il nostro supporto per sconfiggere il malefico Daerkil, ma ti abbandoneremo una volta portata a temine la missione.
Con gramde felicità Paul accettò l'aiuto e, rinvigorito da nuova e cresciente forza, riprese la sua roba e partì a tutta velocità verso la casa di Cathrine. Nell'uscire dal castello non trovò intralci e le gambe gli scorrevano che era una meraviglia; poco dopo raggiunse la casa ma quando entrò non trovò che un cadavere dissanguato.
Pieno di sdegno verso il mostro Paul fece un rapidissimo rito per l'anima di Cathrine e cominciò a correre a tutta forza verso il Regno perché era cosciente di non avere speranza contro un vampiro sveglio anche con le nuove forze acquisite.
Passando per il villaggio non volle avvisare nessuno e continuò la sua corsa. Dopo circa 45 minuti arrivò alle porte del Regno cercando qulche volto amico nel buio di quella nottata.

[Ora se volete tocca a voi continuare qualche passo[SM=x92702] ]




Aspirante Vassallo del Regno di Bluedragon