00 03/01/2005 23:58
Emery colpiva veloce
nei punti più fragili del non morto, spezzando le ossa all'interno della carne, che si ricomposero dopo poco.
- Ma cosa... - sussurrò Uthis a se stesso, mentre si allontanava a grandi passi dal non morto, cercando di pensare ad una strategia efficace, quando qualcosa afferrò il suo piede e lo fece cadere a terra.
Dita ossute, lunghe e flessibili, si erano attaccate con forza al corpo di Uthis.
La spada venne tolta di mano all'uomo e venne afferrata dallo zombi, che si avvicinava minaccioso, seguito dalla figura ammantata che fino a quel momento se ne era stata seduta a guardare la scena.
- No. - Uthis parlò, bloccandosi di scatto, mentre dal cimitero uscivano altre figure non morte, scheletri stavolta.
Cominciò a dimenarsi come un animale in trappola e spezzò con pochi strattoni le ossa che lo tenevano.
Si rimise in piedi e salì su una tomba a piedistallo, cercando di guadagnare un punto dove non sarebbe potuto essere preso di sorpresa da scheletri o altre amenità simili senza che lui se ne accorgesse almeno in parte.
I non morti erano moltissimi, lui era disarmato, lo zombie si avvicinava sempre di più, seguito dall'altra figura.
Un balzo. Un lungo balzo e un calcio alla testa dello zombie, che gliela staccò di netto.
L'essere mollò la presa sulla spada che fu nuovamente afferrata da Uthis, il quale cominciò a correre veloce fuori dal cimitero.
Non c'erano cancelli, per questo non si era accorto di esserci entrato.
"Questi cosi sono troppi" pensò "da solo non posso certo farcela, inoltre Demethan farebbe risorgere i non morti in breve tempo..."
Allora uthis cominciò a correre velocemente verso il Regno.
Lo raggiunse, una fitta nebbia era calata e lo avvolgeva nella quasi totalità.
Demethan sbucò da dietro Uthis e gridò con la sua straziante voce:
- Guarda che fine fa il tuo *amato* Regno.... -
Una luce oscura avvolse completamente le mura del Regno ed il Regno stesso, che scomparve dopo un attimo, al suo posto c'erano solo ossa e altri non morti, tra cui uthis poté riconoscerne qualcuno ammantato in armature a lui noti, uno aveva in mano una tromba fatta d'ottone cocciato. Cosa stava accadendo?
Uthis era terrorizzato.
Una luce dall'alto inondò il corpo di Uthis, una luce provenente da una stella.
Tutto si fece chiaro, molto chiaro, sempre più chiaro e lucente.
I non morti cadevano a terra, Demethan era scomparso.
Poi la luce si dissipò, Uthis cadde in ginocchio, non vedeva assolutamente più niente.
E svenne.