Al comando del Vassallo tutta la compagnia si era compattata, ognuno estraendo le proprie armi o preparando eventuali formule arcane di difesa od offesa.
Eppure era strano.
Che le parole di Paunovic fossero errate? Eppure erano vicini al Regno ... lì il Male era tenuto lontano ... a meno che non si trattasse di un grande Male....
Eppure davanti agli occhi avevano solo dieci piccoli scheletri : probabilmente sarebbe bastato Gianlù da solo o anche uno degli Aspiranti a fronteggiarli.
No, non poteva essere così, c'era qualcosa che non tornava...
Istintivamente il gruppo si fece più attento verso i cunicoli e gli anfratti piuttosto che per i cadaveri ambulanti che avevano innanzi.
Che fra l'altro erano rimasti impassibili e immobili dopo aver scoccato la freccia di "avvertimento".
Molto strano.
Don Quixote istintivamente si guardò la sacra cintura, l'Aldelmitol, la Fortezza del Bene, e si accorse che...non reagiva.... com'era possibile?
Eruner e Kieran erano già sul punto di formulare un qualche incanto che vennero fermati dal Cavaliere Errante.
"Messeri, codesti non sono esseri del male..." disse l'anziano cavaliere alzando la spada per attirare l'attenzione su di sè.
"Ma come è possibile?!" disse incredulo Eruner "hanno anche attaccato White!"
Una fragorosa risata li distolse dai loro pensieri.
Gianlù stava ridendo divertito.
"Quixote ha ragione, questi non sono scheletri creati dalla magia oscura.... sono alcuni dei guardiani del passo sotterraneo!" il Vassallo lasciò tutti a bocca aperta e increduli: erano pronti alla pugna e invece...non erano nemici quei mucchi d'ossa deambulanti?!
"Signori, essi sono solo le spoglie animate dagli spiriti di alcuni prodi che come voi NON ebbero la fortuna di sopravvivere alle insidie o alle prove di esto loco..." poi volgendosi ai nonmorti "Holux Milites Honoris, siamo abitanti delLo Regno, cedete il passo perchè nemici non siamo".
A quelle parole gli scheletri, che erano rimasti immobili tutto il tempo, si scostarono senza proferir verbo e rientrando in qualche scuro anfratto sparendo dalla vista.
"Siete stati messi alla prova confratelli : ricordatevi che non è tutt'oro quel che luccica, e che saper riconoscere chi è ostile e chi no è una gran virtù" sentenziò il Vassallo Cavaliere mentre risaliva in groppa e gli altri lo imitavano in tempi successivi.
Salito sul destriero Paunovic intanto scorse della luce a poca distanza: finalmente dopo alcune ore passate sotto il Gran Massiccio si intravvedeva la fine del viaggetto sotterraneo...