00 02/12/2004 21:08
Otrebmu senza accorgersene disse
- Lei deve essere molto coraggioso, se si ha paura non e’ meglio fuggire ? –
L’uomo slanciato e i suoi compagni lo guardarono, l’uomo disse
– Tu devi essere Otrebmu quello appena arrivato, pensi questo dunque –
Sorridendo continuo’.
– Ecco il motivo per cui L’Ultima Casa ti ha trovato, perche’ ti venga insegnato a combattere anche temendo la morte, di certo non sei del Regno di Blue Dragon o conosceresti i Valori –
- Il Regno di chi ?, che Valori ? –
Chiese Otrebmu.
Tutti risero, poi l’uomo si alzo’ dicendo di chiamarsi Gidon e presento’ i suoi compagni.
Gidon disse.
– Bene dovremo insegnarti molte cose, ma inizieremo un altro giorno, sta per iniziare il nostro turno -
Tutti i compagni di Gidon si alzarono dalle sedie e con lui in testa si diressero all’uscita della sala.
Otrebmu rimase in piedi vicino al tavolo pensando a quelle parole.
Una possente mano gli si poso’ sulla spalla, era Derkal che gli chiese se il pasto era stato sufficiente, Otrebmu gli rispose che lo era stato che non avrebbe avuto fame per una settimana.
Derkal ridendo gli disse di seguirlo, i 2 uscirono dalla sala imboccando il piccolo corridoio per uscire dall’edificio, ma invece di arrivare al portone Derkal apri’ una porta che si trovava a meta’ del corridoio e si trovarono in una piccola stanza con un’altra porta e una scala a chiocciola che portava ai piani superiori e inferiori, salirono, le scale continuavano a salire ma loro si fermarono a una porta che si trovava sulla loro destra.
Derkal l’apri’ e entrarono in una grande sala che Otrebmu capi’ vedendo i tanti letti che fungeva da dormitorio.
Otrebmu fu’ portato in un angolo della stanza e Derkal gli disse che il letto e l’armadio li erano per lui, di posare le armi e riposarsi, ma Ittoram aveva altro in mente, da quello che aveva sentito ogni notte L’Ultima Casa era attaccata da qualcuno che l’assediava fino alla mattina tentando di sfondare le difese e penetrare all’interno.
Otrebmu aveva deciso di non dormire e aiutare nella difesa, Derkal guardandolo sorrise, gli tolse l’elmo che mise nell’armadio e posandogli la mano sulla testa gli scompiglio’ i capelli, poi disse
– Dormi -
E se ando’.
Otrebmu si ritrovo’ prima seduto e poi sdraiato sul letto, penso’ che sarebbe stato solo per poco ma mentre il sole calava cosi gli occhi si chiusero e si addormento’.
La notte calo’, tutte le sentinelle che fino a quel momento erano rimaste sedute a parlare o giocare a dadi si affrettarono aprendere i loro posti.
Derkal era salito sulla piazzola di una delle torri ai lati del portone, scrutava la notte quando una delle sentinelle gli si avvicino’ e disse con voce referente
– Patriarca, andate a riposare, non dormite da 4 giorni, se l’assedio si svolge come le altri notti non servira’ il vostro intervento -
Derkal rivolgendogli un sorriso gli chiese
– E se cambiasse tattica ? –
La sentinella rispose
– Verro’ a chiamarvi subito personalmente, dovete riprendere le forze –
Derkal annui’ e si diresse alle scale, poco dopo attraversato lo spiazzo entro’ nel Tempio.
La sentinella che lo aveva seguito con lo sguardo torno’ al suo posto a scrutare la notte.
Gidon era sull’altra torre con i suoi uomini e rivolgendoglisi disse
– Bene anche stanotte ne faremo fuori un po’, state pronti con le quadrelle –
Gli uomini si mossero come un solo uomo e posizionarono le quadrelle sulle balestre, Gidon invece incocco’ una freccia sull’arco.
All’insaputa di tutti 2 occhi sospesi a molti metri da terra avevano osservato tutto.

[Modificato da Otrebmu Ittoram 30/01/2005 3.28]