00 27/08/2004 17:56
Beh...
Siamo in area fantasy, no? Vedo di rispondere a tutto.

Dunque, di Rees ci restano principalmente 4 opere:
- I frammenti di un libro sul satanismo (di titolo incerto)
- I frammenti del "Canto del Destino"
- Il "Canto della Genesi"
- L'"Apologia" (di pubblicazione postuma)

Rees (903 - 966 d.C. circa) era, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, oltre che mago anche filosofo, poeta, politico e filologo (difatti conosceva bene latino, greco, egizio antico, ebraico, enochiano, persiano e molte altre lingue). La sua biografia è piuttosto lunga, e non mi pare il caso di esporla. Comunque sia, questo canto fu scritto all'epoca delle feroci persecuzioni antisataniste. Probabilmente il "Canto del Destino" (contrariamente al "Canto della Genesi" che è di stampo mitico-filosofico) è uno "sfogo", una catarsi, o una satira. Non si sa bene. Inizialmente fu scambiato per una cronaca poetica e metaforica della prima Battaglia dei Draghi (per l'allusione al Grande Drago Rosso), ma ci sono troppe incongruenze. Solo i membri della sua setta ne conoscevano il significato simbolico, ma furono quasi tutti uccisi. Pare quasi impossibile risalire al significato orginario, anche se il filone narrativo del canto è stato ben conservato.

X ARDZ: se alludi all'incontro con quelli della Mezzaluna, ho proprio intenzione di cambiare quella parte.

[Modificato da Gryps 27/08/2004 18.00]