/me coglie la palla al balzo
bwahahahaha, fate spazio allo scrittore professionista!
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La mattina successiva Xaytar si svegliò di buon ora.
Cominciava la nuova vita, coronata da un maggiore impegno ed una migliore coscienza delle proprie responsabilità.
Si sentiva pronto ad affrontare nuove sfide.
Indossò la sua candida corazza, recante i simboli dell'Ordine dei Paladini, quindi si assicurò i foderi alla cintura: dentro non vi erano altro che le else delle due spade con le lame spezzate, praticamente inutilizzabili in battaglia.
Uscì dalla sua piccola stanza, dirigendosi come ogni giorno alla cerimonia mattutina in onore di Blue Dragon e del Dio dei Cieli. Quella mattina, però c'era qualcosa di strano nell'aria.
Forse era lui che stava cambiando, che stava maturando.
Xaytar partecipò alla cerimonia religiosa, in silenzio, assieme agli altri paladini del Regno. Quindi si recò alle stanze del Gran Maestro dell'Ordine. Trovò Sir CyberDark, vestito di tutto punto come si conviene a un paladino, in compagnia di uno strano essere alato. A primo impatto si stupì, ma poi vi riconobbe Kyle, e si tranquillizzò.
"Buongiorno..." disse, inchinandosi ad entrambi.
"Buongiorno, Xaytar...cosa vuoi dirmi?" disse il Gran Maestro, rivolgendogli la sua attenzione.
"Sono qui per chiedervi un permesso speciale..."
"Ovvero?"
"Devo partire. So che c'è bisogno di paladini nel Regno, ma voglio che la mia nuova vita cominci con un atto simbolico... devo ripulire le infamie del mio passato, una volta per tutte!"
spiegò xaytar, con sguardo serio.
"ti riferisci a..."
"Sì, agli Eletti di Lilith. Quei perfidi seguaci di Red Dragon a cui ero stato iniziato prima di entrare nel Regno...è venuto il momento di porre fine a questa incresciosa situazione!"
"Sì, ma già da tempo ci impegniamo a combatterli..." obiettò CyberDark.
"Lo so perfettamente...ma è una cosa che voglio fare...che devo fare!! Sono fermamente intenzionato a combatterli fino alla fine...per il bene del Regno!" esclamò con Xaytar, con tono solenne. Nel suo animo, solamente tenacia e risoluzione.