00 24/11/2016 13:25
Claudium, 22/11/2016 22.38:


D'accordissimo con te. La prima parte della Costituzione, quella che contiene i 12 principi generali, è perfetta. La seconda è da decenni che si auspica di modificarla.



Spero nel miglior modo possibile e con più pro possibili.

Claudium, 22/11/2016 22.38:


Ovviamente l'ideale sarebbe fare una scrematura per togliere i parlamentari corrotti e sostituirli con persone incorruttibili. Questo però nella realtà del momento non è possibile. Attento però ai reset: nella realtà sono quelle le situazioni più pericolose perchè non sai mai chi possa infilarsi dentro approfittando della situazione. Non dimentichiamoci infatti cosa è successo con la Rivoluzione Russa (1) e non dimentichiamo che in Italia abbiamo una serie di clan che cercano sempre di mettere i loro uomini dove riescono (2).



Purtroppo so bene che non è possibile, purtroppo. Il reset che intendo io, era del tipo utopico, nel senso che magari i parlamentari prima di entrare nella loro funzione seguissero un test, come tutti i comuni mortali, dove si valutano tutte le capacità politiche (come la tutela dell'interesse comune) che attualmente non posseggono minimamente, o le possegono a modo loro. Quello che io vorrei che accadesse, é che il parlamentare fosse considerato un vero e proprio lavoro, nelle lunghe corna che hanno attualmente tutti loro.

Claudium, 22/11/2016 22.38:


Sia sul fronte del sì che del no sono d'accordo a dire che ciò porterà ad un risparmio. Cambiano solo le cifre. Sono d'accordo sul fatto che bisognerebbe fare di più, però questo è già qualcosa.



E' un qualcosa che probabilmente non avrà riscontri sia nel breve e nel medio periodo in termini di risparmio, forse nel lungo termine, ma la possibilità che avverranno altri cambiamenti lo renderebbe inutile.

Claudium, 22/11/2016 22.38:


Insegnartela no ma posso ragionarci sopra XD

Tanto per far capire a chi legge di cosa si parla, l'articolo 127 da te citato recita:

Il Governo, quando ritenga che una legge regionale ecceda la competenza della Regione, può promuovere la questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte costituzionale entro sessanta giorni dalla sua pubblicazione.

Certo, è una garanzia per evitare che una regione abusi del suo potere, ma non capisco perchè tu la stia citando visto la Riforma Boschi non va a modificare minimamente questo articolo.

Per quanto riguarda il Titolo V le modifiche che sia andranno a fare possono essere riassunte in:

- Abolizione delle province (3).

- Definizione chiara delle materie disciplinate dallo Stato e di quelle disciplinate dalle Regioni, con un accentramento di poteri in capo al primo (4).

Inoltre ha citato la riforma del 2001 ma non i casini che ha portato nel creare una zona di sovrapposizione tra Stato e Regioni dove non si capiva cosa spettasse ad uno e cosa all'altro. Risultato: aumento dei contenziosi inutili di fronte alla Corte Costituzionale (5). La riforma riduce di parecchio questa fascia grigia, permettendo di risparmiare sia in sede di ricorsi, sia in sede di ambascerie regionali.



Non modifica la legge in sè, ma con ciò che precede il punto (4) da te citato, ne cambia gli effetti. Avremo uno Stato che avendo funzioni generali potrebbe decidere su materie specifiche che funzionerebbero meglio se disciplinate dalle regioni. Se poi colleghiamo questo fatto con ciò che dice Ostri riguardo possibili interventi indiretti dell'UE, sarebbe un pastrocchio. Attualmente, l'Europa come Stati Uniti d'Europa così come vogliono fare non funzionerebbe, gli stati sono troppo diversi l'uno dall'altro ed economicamente, socialmente e politicamente sono troppo instabili. Se prendiamo invece l'esempio degli Stati Uniti d'America, per quanto questi siano corrotti fino al midollo, funzionano bene, ogni stato è come se avesse una propria sovranità (infatti un esempio che mi viene subito i mente tipo la Pena di Morte che in alcuni c'è e in altri no). Lo so, sono molto tortuoso nello spiegarmi (mi scuso con te e con gli altri), ma appena ho un po' di tempo esporrò meglio questo mio pensiero, che mi fa propendere per il No.

Claudium, 22/11/2016 22.38:


Qui stai facendo riferimento all'ipotesi "spacchettamento" (6), ossia dividere il quesito in più quesiti e sottoporli singolarmente all'attenzione degli elettori. Obiettivamente sembrerebbe una soluzione sensata, in quanto l'elettore potrebbe giudicare ogni quesito singolarmente e non doverlo accettare o negare in blocco. A mio parere però risulta assurdo dal punto di vista pratico per 2 motivi:

- Essendo i quesiti basati su disposizioni di un'unica riforma, molti sono connessi tra loro. Ergo, mettere sì ad alcuni e no ad altri provocherebbe solo pasticci.

- Il quesito infatti o si spacchetta tutto o non ha senso e spacchettarlo tutto significherebbe dare origine adl almeno 5 quesiti diversi. Ora, immaginando che si riesca a sottoporli tutti durant lo stesso referendum, senza quindi farne altri ed aumentandone così il costo, te lo immagini un elettore medio che si mette a votare su 5 cose diverse allo stesso tempo? Secondo me farebbe solo un gran casino e magari si confonderebbe pure.



Si lo capisco, anche questo è abbastanza improponibile come cosa, ma trovo strano che si voglia rendere questa parte della Costituzione molto dettagliata, quando poi i dettagli li dovrebbero fare le Leggi Ordinarie. Un motivo forse, è che con le Leggi Ordinarie questo processo legislativo dettagliato sarebbe attuato in tempi molto lunghi, se non addirittura mai; quindi andare a monte della gerarchia delle leggi è come il tagliare la testa al toro.

Claudium, 22/11/2016 22.38:


Come ho detto, Rodotà sa quel che fa ma io in quella intervista lo ho visto propendere per il No leggermente, quindi secondo me neanche lui è sicurissimo di quella scelta.
Per gli altri riferimenti, in particolare Obama e Boschi, posso risponderti solo se ti fai più esplicito [SM=x92713]



Oppure non vuol sbilanciarsi sul tema che Ostri ha messo in evidenza. Rodotà probabilmente cercava di non entrare nello specifico, per chissà quale motivo, forse timore di spararla grossa? Boh, lo sa solo lui.
Di Obama e di Boschi lasciamo perdere, se no finiamo off-topic, a parte che entrambi non pensano minimamente ai problemi delle persone, pensano solo a sta dannata economia dei mercati (loro, dato che tutti sti politicanti sono azionisti, investitori, speculatori e truffatori).

Claudium, 22/11/2016 22.38:


Si vede che hai imparato a conoscermi bene [SM=x92710]

Su tale argomento nessuno è più esperto di te e credo alle tue parole ma non credi che anche solo a livello di soldi mangiati ce ne sarebbero di meno con un controllo statale?



Certamente, ma un controllo vero, che potrebbero fare anche senza modificare la Costituzione, anzi regolamentando le leggi ordinarie riguardo il lavoro (a dirla tutta già con le leggi attuali sono tenuti a controllare, pensiamo solo ai vari registri dei farmaci che si trovano nei reparti e nella farmacia ospedaliera).
Ad esempio sempre tornando sul argomento Adi, che calza proprio a pennello, perché solo adesso che è appaltata a privati gli infermieri devono scrivere ogni procedura effettuata (con i relativi materiali impiegati)? La risposta è questa, controllano dove vogliono, perché nessuno li controlla, nonostante debbano. Questo perché gli sprechi si sono spostati su un altro livello, non abbiamo più sprechi del lavoratore (che non ci crederai a volte è costretto a procurare le cose di tasca sua), ma grandi sprechi dell'intermediario (che effettivamente non serve a una beneamata mazza ferrata, se non a far lievitare i costi per le assunzioni). Ti rigiro la domanda, un controllo statale sarebbe abbastanza efficiente da controllare tutto? Secondo me ci vogliono leggi che regolamentano i vari ambiti dell'economia e del lavoro sui livelli.
Perché si fanno le leggi a passo di lumaca? troppi politici il taglio deve essere più grande, visto che abbiamo il Congresso degli Stati Uniti d'America che conta 435 membri! Cioè ci rendiamo conto delle proporzioni? Per come dovrebbe essere in Italia, non ci dovrebbero esistere più di 50 parlamentari!