Per restare nell'ambito delle "cose strane":
Oggi è uscita la notizia che la Lucarelli è stata condannata a 500 euro di multa e 5000 di danni per aver scritto nel 2010 un post sul suo blog in cui diceva che una concorrente di Miss Italia era trans operata.
A parte che la ragazza in questione è veramente, ehm, "ragguardevole" e dell'uomo non ha nulla, a guardare la cronaca degli eventi un po' di domande mi salgono.
Nel 2010 lei scrive il post e viene querelata. Nel 2013 parte il processo. Nel 2016 arriva la condanna.
Ma ci vogliono sei anni e un processo con pm e avvocati per decidere se un testo più breve di un foglio A4 va multato o no?
E oggi è anche uscita la notizia della possibile riapertura del processo al libro "La falce e il carrello" di Caprotti. Libro del 2007, processo in corso da nove anni con tre sentenze diverse (I il libro va vietato e fatto sparire, II il libro va distribuito, III la sentenza numero II è stata fatta sulle basi sbagliate, quindi si può ripartire con una quarta sentenza, se qualcuno si sente!), l'autore è morto stravecchio la settimana scorsa.
Insomma, io non denuncerò mai nessuno.
Già essere in un processo per dieci o dodici anni come parte civile è una condanna.
Vinyadan, filosofo errante
Aspirante Vassallo del Regno e membro della Gilda degli Artisti