Certo, perché altre categorie di libri non lo sono. E' così solo per la Bibbia.
Tu lo dici. [cit.] Fuor di battute, non ho detto nulla di tutto questo, mi pare. E' una tua lettura, non ciò che vi è scritto.
Perché accomuni quattro termini estremamente diversi? La generalizzazione è un carattere di superficialità. Ti sembra giusto secondo la libertà di pensiero (che non ha limiti), avere uno che ti dice non credere e non avere fede in niente? No, nessuno deve avere questa presunzione! Per superstizioni e fantasie, un giusto freno ci vuole, ma solo se queste sono dannose, io non mi azzarderei a condizionare le usanze di un popolo.
Peccato che, di fatto, esse SIANO estremamente uguali. Una
credenza è qualcosa di cui non ho alcuna prova epistemica o empirica che mi dimostri la sua validità, ma nel quale valore di verità decido di credere per ragioni delle più svariate.
Superstizione è qualcosa a cui voglio credere senza alcuna prova scientifica o tangibile.
Fantasia è qualcosa generato da una mente (non necessariamente umana, ma per ora di sicuro solo da una di questo tipo) estrapolando e ricombinando elementi esperienziali.
Fede, infine, è voler credere in qualcosa di non provato, di non scientificamente analizzabile, di non esperibile e che viene semplicemente accettato con un'imposizione di volontà (propria, nella maggior parte dei casi). Non ho fatto una generalizzazione. O per meglio dire, sì, l'ho fatta, in quanto ho preso 4 "cose" che sono accomunate da diversi tratti.
Non credo proprio, i buddisti che conoscono la loro religione l'avranno fatto sicuramente... il problema è il sistema mediatico, che facendo schifo a priori, non mette in evidenza certe notizie.
Religioni che pretendono di essere l'unica e sola verità, tendono a esagerare SEMPRE la propria reazione. Fanatici di queste, tendono a vedere offese ogni volta che non si cita alla perfezione qualcosa, seppur minima (no, non è verso qualcuno qui, è così nel mondo). Peccato che non si usi la stessa cortesia quando ciò viene fatto nei confronti di un'altra unica e sommamente vera fede... Anche se comprensibile. Insomma, sarebbe come dire "Noi siamo latori della sola verità, ma non prendete per il culo gli altri, in fondo anche loro hanno diritto di esprimere la loro verità, rispettabile quanto la nostra!". Imbarazzante posizione, no?
Sono d'accordo purché non si manomettano a proprio piacimento gli elementi caratteristici, come storia e personaggi. Sarebbe una violazione del diritto e una mancanza di rispetto verso l'autore, per una volta la legge parla chiaro. E ti dirò, non solo i testi religiosi sono manomessi, ma anche tutti i testi esistenti. Che si vada su wikipedia a leggere come se la prese Michael Ende, quando vide "l'adattamento cinematografico" del suo libro... più corretto dire manomissione cinematografica fatta da elmenti che non sanno niente e dalla dubbia morale. Nonostante ciò qualche messaggio dell'autore è passato (vedete la fine del mio articolo dove c'è il link), sicuramente per ego dei produttori, più che altro. Per rispondere poi ad una mia domanda, visto che nessuno l'ha fatto, l'adattamento cinematografico altro non è che la scelta delle parti significative e lo scarto delle parti poco importanti di un racconto, che possano riguardare la storia, personaggi terziari e l'aspetto grafico. Senza far perdere il vero significato e messaggio del testo; in caso contrario si chiama "richiamo o ispirazione" da parte di un'altra opera che ha nome diverso. Quando si usa il nome e si modifica il contenuto sostanzialmente è manomissione. Se ci fai caso sto scrivendo al neutrale, non come credente.
Peccato che non vi siano autori della Bibbia. Sarebbe manomissione nel caso in cui si andasse a ledere il lavoro d'ingegno di qualcuno. Ora, o si ammette che la Bibbia è considerabile alla stregua di ogni altro testo, quindi opera di mente umana, quindi passabile di manomissione, oppure si accetta che non le sia applicabile tutto ciò, essendo opera d'ispirazione divina e quindi non categorizzabile come passabile di manomissione. Nel caso in cui si accetti la seconda, può ancora reggere l'offesa a una cultura, ma visto che non esiste un'unica cultura cristiana, mi piacerebbe sapere a QUALE ci stiamo riferendo. Quindi, o si inizia una bella lista delle 300.000 fedi cristiane, chiedendo a tutti i fedeli cosa ne pensano di "Noah" (di fatto anche alle fedi ebraiche, ma voglio semplificarvi il compito), oppure si prende questo film per ciò che è: un film. Non catechismo, non una versione multimediale della Bibbia, ma solo e unicamente un film.
Per concludere la violenza d'immagine, è qualcosa di davvero dannoso per la mente, non immaginate quanto. Una sequenza di immagini violente, non sono tanto caratterizzate dalla presenza del sangue e da azioni riprovevoli, ma è un alternarsi di immagini luminose e scure talmente rapida che per alcuni istanti rimangono fisse inconsapevolmente sulla retina e vengono memorizzate a volte in modo molto stabile. La vittima inconsapevole, avendo recepito una sorta di messaggio di pericolo (per non dire anche di altra natura ed andare in OT) mette in funzione potenti ormoni come l'adrenalina per reagire di scatto e forza. Ma se non c'è questo pericolo? Perché il cervello reagisce così? semplice è stato ingannato. Ora mettete un qualsiasi oggetto in mano a questo soggetto temporaneamente disorientato ed emotivamente instabile, cosa potrebbe succedere? reagisce d'istinto e senza volerlo può farsi del male e procurarlo ad altri. Cosa che un libro non potrebbe fare assolutissimamente per quanto possa essere scritto ad arte, per lo meno nell'immediato. Non ci sono studi ufficiali (poi vedete chi li finanzia e capite anche il perché) a riguardo, nemmeno per la pericolosità degli OGM trattati con Randoup tra l'altro; eppure succedono tante cose negative.
Verissimo. Ineccepibile. Peccato che tutto ciò avvenga per poco tempo, in quanto la capacità di reazione mentale e le informazioni sensoriali permetterebbero una rapida rielaborazione della situazione e consentirebbero di rendersi conto che il pericolo è solo fittizio, il che taglierebbe la sovra-produzione di ormoni e consentirebbe un ritorno a una situazione di controllo. Danni al subconscio? Sì, ovviamente potrebbero esservene. Esattamente come quelli generati da un brutto sogno, probabilmente... O non diversi dal vedersi vittime di una rapina. Piuttosto che le conseguenze di una "rissa" a scuola.
Il resto, sarebbe inutile contestarlo, porterebbe solo a una discussione infinita e senza termine.
[Modificato da Eruner 01/07/2014 17:37]