00 13/02/2014 22:45
<<Ma come mai tutto non torna come prima?>> si domandò il mago.
<<Non lo so, forse ci vuole del tempo per l’incantesimo a svanire, almeno credo>> rispose il cavaliere messosi a sedere su un lato della balaustra del vascello.
<<Forse avete ragione>> disse il mago in risposta al cavaliere.
<<Siete stati bravi, avete sconfitto i temibili guardiani del Labirinto d’Acqua!>> disse una voce misteriosa nell’aria.
<<Chi ha parlato?>> domandò Davez.
In quel momento tutti i pezzi di corallo si volatilizzarono, e dove era caduto l’ultima creatura marina si formò a mezz’aria una grande sfera luminosa fiammeggiante e splendente dei colori del mare.
<<Cos’è?>> domandò di nuovo Davez proteggendosi il viso col bastone.
<<Che sia un altro avversario?>> domandò stavolta il cavaliere appena alzatosi in piedi.
<<Non temete, la vostra prova si è appena conclusa. Adesso è il momento del premio>> rispose la voce di prima provenire dalla sfera luminosa.
<<Che significa? Noi non abbiamo accettato nessuna prova!>> disse Solar Knight.
<<Appunto>> ribatté Davez leggermente contrariato.
<<Avete portato con voi una delle trentatre chiavi, nonché antiche e leggendarie armi elementari. Questo è bastato per attivare uno dei prodigi degli antichi>> rispose la voce.
<<Capisco, ma qual è questa chiave?>> domandò il mago incuriosito.
<<L’avete portata con voi senza saperlo, eccola>> rispose la voce nella sfera che sulle ultime parole emise un bagliore blu mare.
Alle spalle dei due amici avventurieri arrivò trascinato da una strana corrente d’aria la lancia da cavalleria portata da Solar Knight dall’inizio del viaggio, tenuta nella stiva vicino la stalla del cavallo. La lancia si frappose fra essi e la sfera luminosa, che prendeva una forma vagamente umana.
<<Raggio di Sole è una delle trentatre armi degli antichi usate nella grande battaglia contro gli antichi draghi malvagi. Quando siete arrivati nei pressi di questo tratto d’acqua, essa ha risvegliato me, lo Spirito del Mare, attivando la prova a cui siete stati sottoposti. Cosi siete entrati in un luogo dove il tempo scorre più rapido che nel resto del mondo!>> delucidò, lo Spirito del Mare, che aveva abbandonato la forma di sfera luminosa.
<<Mannagg...>> disse sotto voce Davez verso l’amico cavaliere.
<<Che ne sapevo?>> disse fra i denti Solar Knight, per poi domandare:<<Oh Spirito del Mare, la lancia... Raggio di Sole ogni volta che passeremo in questi luoghi speciali ci farà accedere a queste prove segrete?>>
<<No, questo non è possibile. Una volta attivata e superata una delle prove, preso il premio finale, non se ne possono fare altre. I saggi antichi stabilirono che l’uomo mai debba accumulare troppa conoscenza e troppi poteri, e stabilirono anche che ogni chiave attivasse una prova con il potere opposto. Cosi il fuoco attiva la prova dell’acqua, e viceversa. Il vento la prova della terra, e viceversa. La luce quello dell’oscurità e cosi via dicendo. Una volta dato il premio ai reali partecipanti, coloro che ne sono stati involontariamente testimoni ne perderanno per sempre il ricordo. Quindi una volta usciti dal labirinto, i marinai dimenticheranno tutto e ricorderanno solo la parte che precede la prova>> rispose lo spirito multicolore.
<<Che sfortuna non potrò vantarmi, ma meno male per voi, potrete tenervi la lancia senza che ci faccia affrontare queste estenuanti prove>> disse ironico il mago.
<<La lancia aveva abbastanza potere da farvi partecipare entrambi, ritenetevi privilegiato mago. Adesso il mio tempo sta per esaurirsi, è arrivato il momento del premio. Uno dei doni dell’acqua>> disse lo Spirito del Mare.
Pronunciate quelle momentanee e ultime parole, lo spirito sfavillante di energia avvolse il cavaliere ed il mago, donandogli uno dei segreti dell’acqua, un segreto che avrebbe fatto sviluppare i poteri di entrambi nel relativo elemento.
Lo spirito del Mare rivelò in parole assai più complesse che l’acqua è la base della vita, in essa è racchiusa la chiave stessa dell’esistenza. E che acqua e vita sono legate da un fortissimo legame atavico, sostenuto da un perpetuo scambio di energia. Quasi nessuno abbinerebbe all’acqua anche la morte; ma lo spirito spiegò che se la morte è complementare alla vita e la vita è legata all’acqua, il collegamento concettuale tra acqua e morte dovrebbe scaturire da una conclusione di puro ragionamento logico.
Le formule magiche che vi rivelerò non tutti possono arrivare ad elaborarle senza aver intrapreso un tale concetto metafisico. Con le limitate capacità cognitive derivate dalla materia organica di cui è composto il cervello senziente, di cui voi umani siete dotati, avreste potuto arrivare a tali conclusioni solamente vivendo un esperienza di tale forza da mettere in funzione la mente fino ad alimentarne la conoscenza stessa. Una conoscenza alimentata corrisponde ad uno spirito in espansione capace di trascendere la materia e manifestare parte della sua infinita forza disse lo Spirito del Mare nella mente dei due amici.
Dopo che questi donò uno dei segreti dell’acqua, ritornò di nuovo a formare la sfera luminosa di prima. Sulla fronte del cavaliere e del mago una scintilla, dapprima luminosa e poi fievole, svanì.
<<Non credete chissà che segreto arcano vi abbia rivelato, voi umani non avete idea degli infiniti segreti del vostro mondo materiale. In voi ho solamente instillato il prezioso seme della conoscenza, sta a voi farlo diventare un albero secolare!>> disse infine lo spirito per poi divampare e svanire in un momento, facendo sciogliere l’incantesimo sulla nave e l’equipaggio.
La Fendi Onde tornò di nuovo nel suo stato originario e i marinai ammassati in un angolo di essa tornarono alla vita.
<<Siamo ancora qui? Dov’è quel mostro? Adesso gli do il ben servito!>> iniziò a dire Bartholomew.
<<Calmatevi, è stato sconfitto e mandato via, adesso preoccupiamoci di andare via>> disse Solar Knight infoderando la spada e intento a rimettersi l’armatura.
<<Come usciamo da qui?>> domandarono Thomas e Bartholomew all’unisono.
<<La Lancia Raggio di Sole ci indicherà la strada>> esclamò Davez.
<<Strano, è quello che stavo per dire anche io>> disse Solar Knight poggiando la lancia sul pavimento di prua.
<<Ma cosa è successo? Ce lo potete dire?>> domandò il capitano Thomas ai due ospiti.
<<È una lunga storia, nemmeno la ricorderete. L’importante è uscire da qui>> rispose il cavaliere, facendo rimanere il capitano perplesso.
<<Lo sapevate che la chiave apre e chiude i passaggi?>> affermò Davez.
<<Si, ma non avrei mai pensato che fosse in grado di indicarci la via>> rispose Solar Knight.
La lancia da cavalleria di Solar Knight, rivelatasi essere Raggio di Sole, una delle trentatre armi degli antichi, poggiata a terra sul pavimento di prua, iniziò a roteare per poi fermarsi e puntare il corridoio d’acqua nel quale doveva passare il vascello.
<<Questa la sapevo anche io!>> disse satirico il mago.
<<Ma vi lamentate sempre?>> disse in risposta il cavaliere.
La Fendi Onde venne guidata attraverso i corridoi d’acqua che venivano indicati con la punta della lancia. Il labirinto d’acqua era immenso e non facile da attraversare. Più di una volta i marinai sbagliarono a manovrare il vascello facendolo finire su una corrente marina sbagliata che lo allontanava dall’uscita. Lungo il tragitto Solar Knight osservava affascinato attraverso le mura d’acqua le svariate forme di vita acquatiche mai viste da nessun uomo, e in un tratto gli sembrò di scorgere perfino una sirena. Dopo varie peripezie e faticosissime manovre il vascello uscì fuori dal labirinto, che in poco tempo sprofondò appianandosi nella solita superficie d’oceano.
La notte passò e La fendi Onde trascinata dalla corrente marina ritornò sul suo percorso originario per le coste del Katai.
<<Non è possibile, il mio segnatempo indica che oggi è il sei marzo. Da quando ci siamo mossi col vascello non l’ho mai controllato, ma sono sicuro che portava molto più avanti da come adesso mi mostra>> esclamò Davez osservando il suo strano congegno misura tempo.
<<Ma che dite? L’acqua salata vi ha corroso il cervello? Monsignor Davez, siete alquanto deboluccio, è sempre stato il sei marzo da stamattina! In barba ai presagi!>> disse Bartholomew.
<<E allora che dire dei giorni passati senza un alito di vento? E la malat... >> disse Davez prima di essere interrotto da Solar Knight.
<<È inutile come ha detto lo Spirito del Mare, solo noi che abbiamo superato la prova ricordiamo tutto. Solo che non pensavo dimenticassero così presto, a meno che non leggano il diario di bordo, so che il capitano ne dovrebbe avere uno!>> disse il cavaliere sottovoce al mago.
<<Allora che state farfugliando? Voi vi siete convinto che il vostro aggeggio è difettoso? Buttatelo, fate prima a regolarvi con una più pratica e antiquata meridiana!>> continuò a dire Bartholomew.
<<Sempre simpatico il nostro Bartholomew, non trovate fratello?>> domandò scherzoso Davez.
<<Si, se non fosse così sarebbe una noia mortale>> rispose Solar Knight.
<<Ah ah ah ben detto, voi siete davvero un tipo tosto, non come il femmineo Davez>> disse Bartholomew dando svariate pacche sulle spalle al cavaliere che per poco non inciampava.
<<Femmineo io? Beh dovreste domandarlo alla Susanna, alla Mariella, alla Patrizia alla...>> disse Davez per essere interrotto da una pernacchia accompagnata da una grossa pacca di Bartholomew.
L’equipaggio presente deflagrò in una fragorosa risata, alla divertente scena a poppa del vascello. Solar Knight di nascosto andò nella cabina del capitano per cercare il diario di bordo e verificare se ci fossero ancora le date del passaggio nel tratto magico dell’oceano. Con grande stupore il cavaliere notò che tutte le annotazioni erano rimaste uguali all’evento della prova.
<<Certo che i prodigi degli antichi funzionano veramente bene!>> disse Solar Knight per poi lasciare la cabina del capitano e sentir i marinai lamentare la mancanza dei viveri e dell’acqua.
<<Beh… insomma non proprio bene…>> concluse il cavaliere con se stesso.
Passati due giorni di viaggio, La Fendi Onde finalmente gettò l’ancora presso un piccolo villaggio portuale situato sulla costa orientale. Dopo aver pagato il capitano e salutato tutti i marinai, Davez e Solar Knight seguiti dal cavallo bianco si misero in viaggio, all’avventura, verso il primo villaggio che avessero trovato sul tragitto per il Katai.
[Modificato da SolarKnight 13/02/2014 22:45]






Lottare per rinnovare il presente. Bisogna lottare sempre, fino all’ultimo respiro, questa è la condizione umana.

Il male maggiore proviene da piccole impostazioni di pensiero sbagliate

[SM=x92774]Regio Analista e Vassallo del Regno di Blue Dragon
[SM=x92726]Cavaliere