Celentanus

Ah ah è proprio vero allora che una cosa è seguire un evento, una cosa è leggere quello che scrivono nei giornali

Diciamo che mi ero fatta una idea poco veritiera.
Certamente quelle due frasi mi hanno un po' fatto drizzare i capelli, ma in effetti della sua catechesi non ne sapevo una parola

Premesso che Celentano è il Re degli Ignoranti (lo dice lui!)

Io non sono abituato a guardare programmi televisivi, ma trovo che l'apporto di Celentano ieri sera sia stato molto migliore di quello di Benigni qualche anno fa. Mi piace molto il suo stile, che è più quello di chi dubita e solleva questioni che non di chi pretende di avere ogni risposta in tasca. È bello che nella sua sceneggiatura fossero comprese voci diverse dalla propria, che dicevano cose diverse e che lui non ha comunque subissato.
Poi certo: il taglio era vecchio o poco televisivo, al limite del surrealista, ma riuscire a fare un discorso di questo genere senza essere invitati su raitre con funzione antiberlusconiana è già un successo.

Celentano mi sta piacendo molto. Mi piace che abbia rifiutato una laurea ad honorem (o forse sarebbe meglio dire, ad hominem) 5-6 anni fa e mi piace che doni quello che ha guadagnato col suo lavoro al Festival - cosa che chi ha commentato con "non capisco questa scelta" immagino preferisca non fare.

JoeCommoner, 15/02/2012 08.37:

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In ogni caso, riguardo gli applausi, penso che siano scontati, indipendentemente da quello che dice, il pubblico è in qualche modo "pilotato ad applaudire", o almeno ho tale impressione (spero di sbagliarmi).

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Spero anche io che gli applausi non siano pilotati ma lo abbiano fatto perchè condividevano quello che diceva o almeno perchè gli aveva messo il dubbio