Una nuova alba è giunta

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Kyle87
00martedì 30 marzo 2004 14:30
Era da poco primavera, ed era ancora il primo pomeriggio.
Una porta di una casa in disparte si spalancò.
Ne uscì dapprima una figura completamente ammantata di nero, con una falce bene in vista.
Dietro ad essa comprve una ragazza di rara bellezza, ed una spada le stava al fianco.
Ancora dietro un'altra figura, con sei ali nere camminava, la testa e il corpo completamente abbigliati di nero.
Per ultimo uscì una figura d'un ragazzo, in mano aveva un bastone bianco a forma di croce, un simbolo di vita e un simbolo di morte. Il braccio che reggeva il bastone era fasciato, sigillato da un potente rosario. Al fianco destro c'era una spada che emanava un lieve odore di rosa.
Si guardò un po' intorno, dopodiché, non vedendo nessuno, prese un pugnale e con esso attaccò un messaggio alla porta dalla quale i quattro Angeli erano usciti.

"Una nuova alba è giunta, e noi dobbiamo partire.
Le stelle ci guideranno attraverso un cammino avverso.
Addio a tutti, Amici."


Dopodiché il gruppo si diresse verso i cancelli del Regno.
I Guardman non fermarono il gruppo, perché erano già da tempo abituati a queste uscite dal Regno da parte dei quattro Angeli.
Un breve sguardo, una lacrima del colore del sangue solcò il viso dell'ultimo della fila, mentre nello stesso momento un sorriso beffardo scacciò la serietà dal primo.



(O.T.)
[SM=x92711] Che dire.... a presto... ci sentiremo chissà quando... il tempo è indeterminato... [SM=x92711]


Gianlu79
00martedì 30 marzo 2004 15:08
Vi auguro un cammino sgombro da pericoli, sperando che la vostra missione sulla strada della vita si concluda nel migliore dei modi! E visto che si dice addio solo quando si muore, arrivederci Sir Kyle, attenderemo con ansia il vostro ritorno [SM=x92702]
Alkor
00martedì 30 marzo 2004 19:05
Arrivederci!
Il Cavaliere del Drago vide uscire i quattro angeli dalle mura del Regno.
Anch'egli, come al solito, si trovava all'esterno delle stesse.
Riconobbe l'ultimo angelo, quello che piangeva lacrime di sangue.
Gli fece un cenno di saluto e lo lasciò andare per la sua strada.
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Arrivederci messer Kyle...la strada del Regno la conosce, noi saremo qui ad aspettarla![SM=x92702]

(correzione di piccole imprecisioni!)

[Modificato da Alkor 02/04/2004 17.13]

Kyle87
00mercoledì 31 marzo 2004 22:55
lunga e impervia è la via
il gruppetto camminò di buona lena per tutto il giorno, senza mai fermarsi a riposare né nessuno proferì nessuna parola.
Dopo le emozioni iniziali infatti le lacrime smisero di sgorgare dal viso di Kyle e il sorriso si spense da quello di Kira.
Erano oramai passate circa due ore da quando si erano addentrati in un bosco molto fitto.
D'un tratto gli alberi cessarono ed entrarono in una radura, sopra la quale si ergevano però maestose le chiome degli alberi vicini.
- Siamo arrivati, a quanto pare. - disse Kia, la ragazza con le ali bianche, che fu l'ultima ad entrare nella radura.
- Chissà se sono vere le voci che abbiamo sentito da quello pseudodrago. - continuò Ira, l'"anziana" del gruppo. Aveva circa 10000 anni, ma li portava d'incanto, come tutti gli Angeli del resto. Le sue ali erano completamente nere e portava in volto il simbolo degli Angeli Decaduti.
Gli altri due si guardarono, ognuno con un filo di superiorità apparente rispetto all'altro, dopodiché dissero, quasi in ocntemporanea:
- Dobbiamo andare. - dopodiché continuò solo Kyle:
- Anche se lo pseudodrago non avesse detto niente, non mi avrebbe fatto desistere dal viaggio. Sentivo comunque un'aria di cambiamento, e sarei comunque venuto qua. -
- E io ti avrei accompagnato, lo sai che non posso stare senza il mio bersaglio preferito per le beffe, fratellino. - disse ironicamente l'altro. Il suo viso però era truce, e gli occhi si erano abbassati.
- Sbrighiamoci, che stiamo aspettando? - disse infine l'Angelo dalle sei ali bianche mentre cominciava a roviastare tra i cespugli, imitato subito dagli altri.
Passarono alcuni minuti, la luna sempre più vicina allo zenith era ogni tanto coperta da delle leggeri coltri di nubi, che erano fin troppo calme. Gli animali della foresta erano sempre stati zitti, quasi volessero sottolineare l'aria di tensione e di tristezza con la quale il viaggio era cominciato. L'unico che sembrava trovarsi più a suo agio era Kira, abituato a quell'aria, che lui adorava.
Alla fine fu Ira che trovò una strana armonica a bocca. era a forma di Ala piumata, co9mpletamente bianca con delle venature grige e nere. Un gioiello di immenso valore.
Lo lanciò a Kyle, che l'afferrò e si mise al centro della radura.
Cominciò a suonare alcune note, e il bosco tremò fin nel cuore. Mano a mano che la melodia si formava, le foglie cominciarono a danzare, una brezza fredda sferzò l'aria e come un turbine cominciò a far roteare l'erba secca, i ramoscelli e alcuni giovani alberi.
Una porta fatta di rami si formò a poco a poco nel centro della radura, e si innalzò alta e maestosa, profumata e pungente come una rosa.
Kia e Ira apettarono la fine della musica, e con essa anche la fine del turbine, e si misero al confine della radura, con le amri in mano.
KYle e Kira invece si misero sulla porta, uno dalla parte opposta dell'altro, ed estrassero in contemporanea le sei ali, Kyle ali bianche e lucenti, Kira nere e opache.
- Ala della Vita, ristora il passaggio. - disse Kyle inginocchiandosi, in contemporanea con Kira, dall'altra parte che sussurrava ben altre parole (per fluentezza dei discorsi, le frasi di Kira sono riportate dopo che Kyle ha finito di parlare)
- Ala dell'Onestà, purufuca il passaggio. -
- Ala della Fratellanza, custodisci i nostri Fratelli da queste pene. -
- Ala dell'Onore, fai in modo che l'oltraggio venga punito. -
- Ala della Volontà, fai in modo che la nostra Fede non vacilli nel momento del bisogno. -
- Ala dell'Antico Codice, illumina la Via. - Un raggio di Luce nera partì dall'Angelo illuminando la porta, mentre Kira, ripetendo gli stessi movimenti di Kyle dalla parte opposta della porta, sussurrava appena udibile:
- Ala della Morte, aiutaci a uccidere i nostri nemici. -
- Ala della Distruzione, aiutaci a distruggere i tre sigilli. -
- Ala della Guerra, aiutaci a combattere i nostri nemici. -
- Ala della Pestilenza, fai in modo che i nostri nemici siano in forma per un combattimento divertente. -
- Ala del Tradimento, fai in modo che fra di noi non ci siano traditori. -
- Ala dell'Antico Codice, illumina la Via. - Un raggio di Luce nera partì dal Serafino Oscuro illuminando l'altro lato della porta che ora si ritrovava come una moneta con due facce, seppur sulla stessa superficie, completamente diverse. Una parte nera come la notte, l'altra, in antitesi, completamente bianca.
Dopodiché divenne completamente rossa.
- Qualcosa sta andando storto... - sussurrò Kia a voce bassa.
La porta esplose, portando fuoco e distruzione dovunque i quattro guardassero.
Ma non si trovavano più in una foresta, oramai erano passati nel luogo dove erano diretti.
I loro sospetti erano fondati. Fuoco e fiamme ardevano al posto della lucente acqua benedetta, terra bruciata era al posto del bianco marmo, nuvole di tempesta sostituivano le graziose nuvolette bianche che solitamente erano nel cielo.
- Ma cosa? è mai possibile che sia successo tutto questo? - disse sgranando gli occhi Ira.
Un urlo agghiaciante spezzò l'aria, e tutti si voltarono nella direzione dell'urlo.
Un'Arpia molto grande per la sua specie si avvicinò in volo. Sul suo dorso portava un uomo ammantato di una nera armatura.
Kyle estrasse la spada, che cominciò ad emettere una forte fiamma, mentre il bastone tornò da solo sulla mano fasciata di Kyle.
Kira impugnò la falce, pronto al combattimento, dopotutto non voleva rimanere senza il suo bersaglio preferito di scherzi.
Kia, ancora scossa, impugnò la spada corta d'ordinanza, ornata con filamenti d'oro e argento, messi in modo che la presa fosse salda e completamente sicura.
Ira fu l'unica che non prese armi in mano, ma estrasse le sue li e cominciò una litania, mentre il tatuaggio sul suo volto si illuminava.
L'Arpia toccò terra, e la figura completamente ammantata di nero scese dal suo dorso. Aveva uno spesso mantello nero, e una grossa corazza di scaglie di drago nero lo copriva da capo a piedi. Il suo elmo era la testa stessa del drago, e dalle sue fauci si potevano intravedere gli occhi di colui che era dentro l'armatura. Occhi rossi, quasi morti.
In mano aveva un grosso sapdaone, nell'altra uno scudo anch'esso di scaglie di drago nero.
- Benvenuti nel Regno dei Decaduti. - La sua voce era bassa e grave, come se venisse da lontano. Era una voce maschile, probabilmente quella di un vampiro...
Tutti gli Angeli sussultarono. Quella voce era a tutti molto familiare.
- KLAUS! - urlarono tutti.
La figura ammantata di nero attaccò, da sola, mentre l'arpia era già stata immobilizzata da un incantesimo di Ira.
Kia combatteva agilmente benché fosse tornata da poco in sembianze umane, e faticava ancora a combattere bene come prima, quando era una dei quattro Sommi Phaera.
Kira da parte sua attaccava senza pietà, con un odio evidente negli occhi, e venne trafitto più e più volte dalla spada di quell'essere, senza però riportare molti danni.
Kyle fu quello che se la vide peggio, in quanto il bersaglio primario dell'essere. La spada di fiamme pareva essere inutile, e il bastone poco efficace e poco maneggevole.
Gli incantesimi non funzionavano su di lui, ocme se sul suo corpo fosse attivato uno schermo antimagia.
Il combattimento si protrasse per lunghissimi minuti.
Dopodiché Kira sorrise. Ci avrebbe pensato lui da solo a finirlo.
Si fermò di colpo, sempre col sorriso in bocca, gli occhi neri che brillavano di una luce color sangue, la falce in mano, a distanza dal corpo, e il mantello strappato a terra.
Kyle, Kia e Ira si portarono indietro con un balzo aiutato dalle ali.
La figura stesse ferma, in attesa di un nuovo attacco.
Kira chiuse gli occhi e cominciò a cantare.
Le fiamme smisero di emettere il loro consueto scoppiettio, le grida nell'aria cessarono, il silenzio più totale, fatta eccezione per la voce di Kira, che aveva portato la falce sopra la testa, e per le sue ali che si muovevano lentamente, prese possesso della zona. La figura si godette lo spettacolo, calma ed immobile, nella stessa identica posizione di prima.
Kira scomparve, ricomparendo dietro alla figura immobile della figura in armatura di drago.
Questa cadde a terra, in pezzi. Al suo interno non c'era niente. La falce di Kira brillava di una luce nera.
L'arpia cadde a terra morta.
- Se dovrete fare uso delle vostre tecniche più potenti contro i miei servi più deboli, non arriverete mai al mio cospetto! - una voce lontana urlò queste parole.
Guardammo l'armatura: dalla bocca delle fauci del drago uscirono due lunioli, che appena usciti se ne andarono lontani, diretti chissà dove.
- Qui sta succedendo qualcosa di strano. - continuò a dire Kia, più calma dopo la battaglia.
Il gruppo si sedetet su delle rocce, e iniziò a pensare al da farsi. Dove dirigersi? E quanto tempo mancava all'invasione?



O.T. = queste e altre risposte le troverete nel prossimo espisodio! mmmmh.... mi è presa la mania dello scrittore, chissà come andrà a finire? robabilmente questo sarà l'ultimo spazio che mi prenderò.... ogni tanto continuerò questa storia, e se qualcuno mi vuole dare una mano tanto meglio [SM=x92702] (per maggiori indicazioni mandate una email che vi svelo come entrare nel cosiddetto Regno ei Decaduti oppure inventatevi voi un modo... ci sono cmq solo 3 porte per arrivarci)

Kia Brokenheart
00giovedì 1 aprile 2004 22:35
"semplice"
disse Kiaralatha ad un certo punto, rompendo il silenzio.
"Dobbiamo andare verso la Torre Maestra, se vostro padre non è cambiato avrà ancora le sue manie di grandezza."

Il gruppetto si diresse quindi velocemente verso la grande torre, notando moltissimi cambiamenti in quella terra a tutti molto cara.
Le fiamme ardevano alte laddove prima c'erano casupole, erano sorte montagne dove prima c'erano ampie pianure, e delle isole fluttuanti erano un po' dappertutto, ergendosi a mo' di scaletta verso il punto più alto della torre, come se fosse un'invito ad entrare, se non fosse per il fatto che le isolette erano a più di cento metri l'una dall'altra, e una pioggia incessante di fuoco copriva alcune di queste isolette. Su altre invece era chiaramente visibile un turbin oscuro che le sconvolgeva.

- VI OFFRO UNA MORTE VELOCE ATTRAVERSO LE ISOLE DELLA MORTE, CHE PRIMA ERANO LE CITTA' SACRE DEI PHAERA. OPPURE PREFERITE UNA MORTE LENTA ATTRAVERSO I SOTTERRANEI OSCURI DELLA TORRE? - una voce riecheggiò nella mente dei quattro, una voce maschile, forte e decisa.

Kyle allora intervenì, arrabbiato.

- ENTREREMO DALLA VIA CHE CI AVETE APERTO VOI, E VEDRETE CHE SARA' LA VOSTRA FINE! - era arrabbiato, infuriato, la sua voce era però rotta da una forte emozione, rabbia, risentimento, odio, amore e tristezza si erano adesso mischiati in lui, e non ci vedeva più da tanto che era infuriato. Il suo limite era vicino.

A questo punto è necessario aprire una piccola parentesi su come vengono creati gli Angeli di questo tipo (chiamati Phaera):

vengono unite alcune sostanze rintracciabili nel piano materiale con alcuni frammenti di un piano elementale e si aggiunge parte del potere di due Phaera adulti, dando così origine ad un piccolo Phaera. (il potere utilizzato viene ripristinato lentamente durante gli anni successivi).
Ad esempio Kia è stata creata con acqua, un petalo di rosa blu, un giglio, un guanto d'arme e un rubino, il tutto condito con una goccia del piano elementale dell'aria.
Ira invece fu formata da un onice con delle striature bianche,
una ragnatela e un pezzo di vetro. A lei non fu unito nessun piano elementale, e si pensa che sia per queto che sia divenuta un Phaera Caduto.
Kyle e Kira invece sono due gemelli opposti. Il primo è stato formato da un onice nero, un petalo di rosa rossa e due gocce di due piani elementali: fuoco e acqua. Il potere che gli venne conferito era il potere corrotto dei vampiri (da parte di Klaus) assieme al maligno potere del Phaera Caduto Ira. Divorato da dentro dalla sua duplice natura, è diventato buono dopo un periodo di stasi. Kira al contrario è un essere di pura energia maligna, creato dalle ceneri degli esperimenti compiuti su Kyle. Lui stesso si definisce Damathi, una sottorazza di Diavolo. In fondo però è identico a Kyle, tranne per ciò da cui è nato. Un onice completamente bianco (agata quindi), un petalo di rosa rossa marcita da tempo, una falce e un teschio di un Phaera. Anche lui fu collegato con un piano elementale e per la prima volta fu collegato con un piano non elementale. Difatti ha sia il potere del Fulmine (datogli dalla conginuzione col piano dei fulmini), sia il potere dell'Ombra (datogli dalla congiunzione col piano dell'Ombra).
Questi due però sono un caso particolare, sono esperimenti mai visti prima. In loro è concentrato un potere devastante che a volte li porta alla pazzia o a una confusione interna tale da far pardere loro le staffe.




e con questo mi son messa a raccontare quello che c'è dietro. Prossimamente comincerà la scalata per le sette città sacre dei Phaera, e con esse l'apparizione di alcuni personaggi +o- conosciuti a chi ha già letto alcune storie di Ky.





Kyle87
00domenica 4 aprile 2004 14:29
riprendo in mano la penna e ricomincio a raccontare
dopo aver gridato quelle parole, Kyle estrasse tutte e sei le ali, dirigendosi volando verso il primo gradone della gradinata, seguito dagli altri.
L'ambiente era garande, molto grande. Appena atterrammo la solita voce ci disse:
- Per superare il primo grado dovrete sconfiggere il suo guardiano, dopodiché verrene teletrasportati da qualcuno che vuole essere salvato. -
Chi poteva mai essere? ci guardammo, perplessi. Nessuno sapeva che dire.
Proseguimmo per il sentiero di marmo scuro che c'era davanti a noi, ed entrammo in un fitto bosco di alberi secchi e morenti.
- Chi ce lo fa fare di uccidere il guardiano prima di raggiungere la sommità della scala? - chiese Kira, furioso - Potremmo volare! I nostri poteri vanno ben oltre le capacità di tenerci imprigionati di Klaus, o no? -
Ira scosse la testa.
- Potrebbe anche essere, figliolo, ma come pensi di poter volare senza il minimo alito di vento? Conosco poco questo posto, - disse poi calma - ma so che lui è in grado di creare dei vuoti d'aria, il che ci darebbe non poco fastidio. Avrei avvertito anche tuo fratello, ma sembra che sia piuttosto nervoso. -
Kyle intanto era andato avanti con Kia, mentre i due aprlavano. Avevano trovato una grotta, e aspettarono gli altri.
Quando furono di nuovo riuniti decisero di entrare, magari il guardiano si trovava qui.
La grotta era buia, molto buia, ma fortunatamente bastò qualche incantesimo di Luce per rendere l'interno iluminato.
I corridoi erano stretti, e potevano passare solo uno alla volta senza togliere lo spazio necessario ad un possibile combattimento.

Passarono alcune decine di minuti, la grotta era fredda e andava sempre più verso il basso, quando un grido che sferzò l'aria fece sobbalzare i quattro.

- Che è? - chiese Kia, mettendosi una mano sul cuore dallo spavento.
Kyle annusò l'aria.
- Ci siamo. Non c'è molto spazio per combattere, il nostro avversario è avvantaggiato, e uno solo di noi può combattere. Chi lo farà per primo? - disse poi, dopo aver arricciato il naso.
- Sai darci informazioni più precise, stupido? - disse Kira, con un filo di rabbia nella voce.
- Sento odore di un ragno, un grosso ragno. Allo stesso tempo anche odore di morte e putrefazione. -
- Combatterò io. - disse Kia ad un certo punto. LA sua voce era decisa. - Non posso sopportare che mi facciano prendere questi scossoni! - sorrise.
- Benissimo. Dirigiamoci laggiù, sembra che il corridoio si allarghi, e magari potremmo anche combattere in due, oppure anche tutti. -
I quattro si diressero velocemente verso quel punto che Kyle aveva indicato, e lì lo spazio si allargò, ma non abbastanza per permettere a tutti di combattere.
Alcuni gruniti ruppero il silenzio che fino a quel momento era stato rotto solamente dai passi dei quattro.
Tutti si girarono, e videro dei grossi zombie che sbucavano da dietro.
Gli occhi di Kyle s'illuminarono, lui era l'ultimo della fila e lui li doveva sconfiggere, così estrasse la sua spada e la impugnò con entrambe le mani:
- Lasciateli a me... - sussurrò.
La sua spada prese fuoco e da solo si avventò contro tutte le gigantesche creature.

- CHI OSA DISTURBARE IL MIO SONNO? - era una voce alta e stridula. Aveva un accento elfico, ma allo stesso tempo diverso. La voce pareva essere femminile, ma nessuno poteva esserne certo.
Un corpo di un'aracnide gigantesco comparve da dietro un angolo.
- SONO JUMBA, IL RAGNO GUARDIANA DI QUESTO GRADINO. IO ED IO SOLA VI DISTRUGGERO'. -
Kia scrollò le spalle, ed estrasse la sua spada corta. Un grosso filo di ragnatela partì dal ragno, dirtetto contro di lei.
Ma Kia schivò il colpo, avvicinandosi al ragno con cautela ed attenzione.
Ira intanto cominciò a recitare alcune parole.
Gli zombie sembravano non finire e ora kyle, aiutato da kira, combatteva contro di loro.
Ira lanciò l'incantesimo. Il Ragno prese fuoco, ma non pareva esserne ferito. Kia affondò la sua spada, e il Ragno indietreggiò.
I combattimenti si protrassero per molto tempo, il Ragno pareva sempre essere in svantaggio, e indietreggiava.
Alla fine si trovò su una voragine. Dietro di lui c'era un ponte di legno, le pareti erano lisce e scivolose, non c'erano appigli, e sotto il ragno c'era un fiume d'acido.
- Sei in trappola, Jumba! -
Questa però saltò indietro, sul ponte, e cominciò a tessere una tela, il più velocemente che poté.
- Le ragnatele hanno un solo problema, sai? - disse Ira, appena arrivata dietro a Kia.
Si avvicinò al ponte, tagliando le corde. Il ponte crollò, ma il Ragno era ora nella sua ragnatela, appeno al soffitto.
Kia sorrise, beffarda.
- Certo. Prendono fuoco facilmente! -
Insieme i due Angeli lanciarono una magia di fuoco in direzione della ragnatela che prese fuoco. Il ragno cadde nell'acido, e di lui non se ne seppe più niente.
GLi zombie crollarono a terra.
Dalla parte opposta del ponte crollato c'era una porta bianca, finemente lavorata. Ai suoi piedi però c'erano alcuni teschi, teschi di Phaera.
Le ragazze attesero Kira e Kyle, dopodiché spalancarono le ali e volarono dall'altra parte.
Aprirono la porta e scomparvero.

- AVETE SUPERATO IL PRIMO GRADINO, MA LA PROSSIMA VOLTA VI UCCIDERO'! -
Kyle87
00domenica 11 aprile 2004 22:37
visto che nessuno continua lo faccio io
I quattro riapparvero al centro di un profondo cratere, dove vicino aloro c'era una figura in catene. Aveva due ali nere e cpelli che probabilemnte un tempo erano d'argento. Era senza vestiti, sanguinante su tutto il corpo. Piangeva sonoramente, e Kyle fu il primo ad avvicinarglisi.
Sentendo dei passi costui alzò la testa di scatto, e smettendo di piangere disse:
- Oh, viaggiatore, chi siete? -
- Il mio nome è Kyle, meglio conosciuto come Uthis fra gli Angeli... ci siamo mai conosciuti noi? -
- Kyle... che ci fate voi qua? SOno passati molti anni - tossì - dovete andarvene, prima che vi uccida. -
- Ma cosa? - intervenne Ira, perplessa. Kira scosse la testa e mise un mano sulla spalla di sua madre:
- Questa è parte della sua vita, se la deve cavare da solo. Probabilmente oggi salderà uno dei suoi debiti. Vero Kiaralatha? - lei annuì.
- No, non puoi essere lui.... era morto, l'ho seppellito io stesso! - kyle urlò.
- Il mio corpo è stato dissacrato e ora eccomi qua, a servire chi è malvagio, come me, come te. -
- Ti salverò, come una volta tu salvasti me. Sono diventato un Serafino, riuscirò a salvarti, vedrai. -
- Serafino.... TU? -
- Siete diventato cieco? Mi sapice... ma potrò guarirvi anche da questo. - disse kyle intonando una breve preghiera.
Il ragazzo scosse la testa, alzandosi in piedi. Un tatuaggio sul suo corpo s'illuminò, e le catene si ruppero.
- Mi sapice, ma il mio padrone non vuole che voi passiate. Quindi dovrete morire. -
Il suo corpo diventò sempre più grande, fino a superare di tre volte Kyle. LA sua pelle divenne rossastra e divenne molto simile ad un Diavolo.
Kira, Ira e Kia rimaasero in disparte, in un angolo. Questo era compito di Kyle. Solo lui avrebbe combattuto contro il suo amico, solo lui, da solo, come era sempre stato, in fondo.
Occhi di fiamme, una frusta di ghiaccio e uno scudo folgorante erano gli avversari del Serafino.
Lui estrasse la sua spada, che prese fuoco, mentre nell'altra mano il bastone a forma di croce rimase saldo, impugnato dalla parte lunga.
Evitando i primi colpi, kyle cominciò a parlare, chiedendo il perché del cambiamento, il perché delle azioni così sbrigative, così ostili.
- Fratello, Amico. Tu non puoi passare. Il Padrone non vuole, il padrone vuole che tu muoia. E morirai. -
- Non c'è altro modo, eh? ebbene, per ringraziarti di avermi salvato la vita tempo fa, ti libererò dai tuoi mali.... - kyle sussurrò queste parole, atterrando carponi vicino al diavolo. L'Angelo conficcò il bastone per terra, e cominciò a correre dietro al diavolo che, grande com'era, si impacciava nei suoi movimenti. Appena dietro al mostro conficcò la lama della spada per terra.
Un movimento veloce delle ali.
Uno schiocco di dita.
Alcune parole sussurrate.
Un piede avanti.
Le mani rivolte in alto.
Un salto e dei veloci passi di danza.
Il diavolo continuava impassibile l'attacco.
Kyle evitava i colpi con maestria.
Le parole alzarono di tono.
Kyle aprì gli occhi, rossi come il fuoco, verdi come una foglia, azzurri come il mare, bianchi come la purezza, neri come l'empietà. L'Angelo dai mille volti, come venne soprannominato un tempo, era tornato.
Sorrise.
Fece schioccare le dita, muovendosi con veloci passi di danza Angelica.
Una scia di polvere di stelle dietro di lui.
I suoi movimenti fecero in modo che la polevere coprisse completamente il diavolo, che ora era immobile.
Il bastone e la spada si illuminarono.
Una veloce preghiera.
il diavolo esplose. Non rimase nulla di lui.
Kyle si sedette, esausto.
Venne raggiunto dagli altri, che gli fecero i complimenti per l'operato.
- Spero solo d'aver salvato la sua anima. Forse ho un po' esagerato con la potenza.... -
PEr tutta risposta l'aria divennne azzurrognola, e una figura vestita di nero, con due ali grigie e non più nere come la notte, capelli lunghi d'argento, ben pettinati, vestita della classica tunica nera da necromante, apparve dal niente davanti a Kyle.
- Grazie - disse - ora dirigetevi al terzo gradino. Volate pure, non ci sono vuoti d'aria, ma non andate oltre volando. Questa sarà la mia tomba, nel centro di Ferathel, Capitale del defunto Regno dei Cieli occidentale.

L'anima scomparse, con un sorriso sulle labbra, contenta d'essere stata salvata.
Ora due pezzi di legno messi in croce e un messaggio stanno lì:
"Qui è morto un Angelo Caduto. Il suo spirito è grande, vivrà per sempre nel cuore di colui che l'ha ucciso per salvare almeno la sua anima."

Mentre gli Angeli scalavano il createre per raggiungere un buon punto per decollare kyle disse:
- Lo so che non sono bravo coi discorsi.... -


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