lunga e impervia è la via
il gruppetto camminò di buona lena per tutto il giorno, senza mai fermarsi a riposare né nessuno proferì nessuna parola.
Dopo le emozioni iniziali infatti le lacrime smisero di sgorgare dal viso di Kyle e il sorriso si spense da quello di Kira.
Erano oramai passate circa due ore da quando si erano addentrati in un bosco molto fitto.
D'un tratto gli alberi cessarono ed entrarono in una radura, sopra la quale si ergevano però maestose le chiome degli alberi vicini.
- Siamo arrivati, a quanto pare. - disse Kia, la ragazza con le ali bianche, che fu l'ultima ad entrare nella radura.
- Chissà se sono vere le voci che abbiamo sentito da quello pseudodrago. - continuò Ira, l'"anziana" del gruppo. Aveva circa 10000 anni, ma li portava d'incanto, come tutti gli Angeli del resto. Le sue ali erano completamente nere e portava in volto il simbolo degli Angeli Decaduti.
Gli altri due si guardarono, ognuno con un filo di superiorità apparente rispetto all'altro, dopodiché dissero, quasi in ocntemporanea:
- Dobbiamo andare. - dopodiché continuò solo Kyle:
- Anche se lo pseudodrago non avesse detto niente, non mi avrebbe fatto desistere dal viaggio. Sentivo comunque un'aria di cambiamento, e sarei comunque venuto qua. -
- E io ti avrei accompagnato, lo sai che non posso stare senza il mio bersaglio preferito per le beffe, fratellino. - disse ironicamente l'altro. Il suo viso però era truce, e gli occhi si erano abbassati.
- Sbrighiamoci, che stiamo aspettando? - disse infine l'Angelo dalle sei ali bianche mentre cominciava a roviastare tra i cespugli, imitato subito dagli altri.
Passarono alcuni minuti, la luna sempre più vicina allo zenith era ogni tanto coperta da delle leggeri coltri di nubi, che erano fin troppo calme. Gli animali della foresta erano sempre stati zitti, quasi volessero sottolineare l'aria di tensione e di tristezza con la quale il viaggio era cominciato. L'unico che sembrava trovarsi più a suo agio era Kira, abituato a quell'aria, che lui adorava.
Alla fine fu Ira che trovò una strana armonica a bocca. era a forma di Ala piumata, co9mpletamente bianca con delle venature grige e nere. Un gioiello di immenso valore.
Lo lanciò a Kyle, che l'afferrò e si mise al centro della radura.
Cominciò a suonare alcune note, e il bosco tremò fin nel cuore. Mano a mano che la melodia si formava, le foglie cominciarono a danzare, una brezza fredda sferzò l'aria e come un turbine cominciò a far roteare l'erba secca, i ramoscelli e alcuni giovani alberi.
Una porta fatta di rami si formò a poco a poco nel centro della radura, e si innalzò alta e maestosa, profumata e pungente come una rosa.
Kia e Ira apettarono la fine della musica, e con essa anche la fine del turbine, e si misero al confine della radura, con le amri in mano.
KYle e Kira invece si misero sulla porta, uno dalla parte opposta dell'altro, ed estrassero in contemporanea le sei ali, Kyle ali bianche e lucenti, Kira nere e opache.
- Ala della Vita, ristora il passaggio. - disse Kyle inginocchiandosi, in contemporanea con Kira, dall'altra parte che sussurrava ben altre parole (per fluentezza dei discorsi, le frasi di Kira sono riportate dopo che Kyle ha finito di parlare)
- Ala dell'Onestà, purufuca il passaggio. -
- Ala della Fratellanza, custodisci i nostri Fratelli da queste pene. -
- Ala dell'Onore, fai in modo che l'oltraggio venga punito. -
- Ala della Volontà, fai in modo che la nostra Fede non vacilli nel momento del bisogno. -
- Ala dell'Antico Codice, illumina la Via. - Un raggio di Luce nera partì dall'Angelo illuminando la porta, mentre Kira, ripetendo gli stessi movimenti di Kyle dalla parte opposta della porta, sussurrava appena udibile:
- Ala della Morte, aiutaci a uccidere i nostri nemici. -
- Ala della Distruzione, aiutaci a distruggere i tre sigilli. -
- Ala della Guerra, aiutaci a combattere i nostri nemici. -
- Ala della Pestilenza, fai in modo che i nostri nemici siano in forma per un combattimento divertente. -
- Ala del Tradimento, fai in modo che fra di noi non ci siano traditori. -
- Ala dell'Antico Codice, illumina la Via. - Un raggio di Luce nera partì dal Serafino Oscuro illuminando l'altro lato della porta che ora si ritrovava come una moneta con due facce, seppur sulla stessa superficie, completamente diverse. Una parte nera come la notte, l'altra, in antitesi, completamente bianca.
Dopodiché divenne completamente rossa.
- Qualcosa sta andando storto... - sussurrò Kia a voce bassa.
La porta esplose, portando fuoco e distruzione dovunque i quattro guardassero.
Ma non si trovavano più in una foresta, oramai erano passati nel luogo dove erano diretti.
I loro sospetti erano fondati. Fuoco e fiamme ardevano al posto della lucente acqua benedetta, terra bruciata era al posto del bianco marmo, nuvole di tempesta sostituivano le graziose nuvolette bianche che solitamente erano nel cielo.
- Ma cosa? è mai possibile che sia successo tutto questo? - disse sgranando gli occhi Ira.
Un urlo agghiaciante spezzò l'aria, e tutti si voltarono nella direzione dell'urlo.
Un'Arpia molto grande per la sua specie si avvicinò in volo. Sul suo dorso portava un uomo ammantato di una nera armatura.
Kyle estrasse la spada, che cominciò ad emettere una forte fiamma, mentre il bastone tornò da solo sulla mano fasciata di Kyle.
Kira impugnò la falce, pronto al combattimento, dopotutto non voleva rimanere senza il suo bersaglio preferito di scherzi.
Kia, ancora scossa, impugnò la spada corta d'ordinanza, ornata con filamenti d'oro e argento, messi in modo che la presa fosse salda e completamente sicura.
Ira fu l'unica che non prese armi in mano, ma estrasse le sue li e cominciò una litania, mentre il tatuaggio sul suo volto si illuminava.
L'Arpia toccò terra, e la figura completamente ammantata di nero scese dal suo dorso. Aveva uno spesso mantello nero, e una grossa corazza di scaglie di drago nero lo copriva da capo a piedi. Il suo elmo era la testa stessa del drago, e dalle sue fauci si potevano intravedere gli occhi di colui che era dentro l'armatura. Occhi rossi, quasi morti.
In mano aveva un grosso sapdaone, nell'altra uno scudo anch'esso di scaglie di drago nero.
- Benvenuti nel Regno dei Decaduti. - La sua voce era bassa e grave, come se venisse da lontano. Era una voce maschile, probabilmente quella di un vampiro...
Tutti gli Angeli sussultarono. Quella voce era a tutti molto familiare.
- KLAUS! - urlarono tutti.
La figura ammantata di nero attaccò, da sola, mentre l'arpia era già stata immobilizzata da un incantesimo di Ira.
Kia combatteva agilmente benché fosse tornata da poco in sembianze umane, e faticava ancora a combattere bene come prima, quando era una dei quattro Sommi Phaera.
Kira da parte sua attaccava senza pietà, con un odio evidente negli occhi, e venne trafitto più e più volte dalla spada di quell'essere, senza però riportare molti danni.
Kyle fu quello che se la vide peggio, in quanto il bersaglio primario dell'essere. La spada di fiamme pareva essere inutile, e il bastone poco efficace e poco maneggevole.
Gli incantesimi non funzionavano su di lui, ocme se sul suo corpo fosse attivato uno schermo antimagia.
Il combattimento si protrasse per lunghissimi minuti.
Dopodiché Kira sorrise. Ci avrebbe pensato lui da solo a finirlo.
Si fermò di colpo, sempre col sorriso in bocca, gli occhi neri che brillavano di una luce color sangue, la falce in mano, a distanza dal corpo, e il mantello strappato a terra.
Kyle, Kia e Ira si portarono indietro con un balzo aiutato dalle ali.
La figura stesse ferma, in attesa di un nuovo attacco.
Kira chiuse gli occhi e cominciò a cantare.
Le fiamme smisero di emettere il loro consueto scoppiettio, le grida nell'aria cessarono, il silenzio più totale, fatta eccezione per la voce di Kira, che aveva portato la falce sopra la testa, e per le sue ali che si muovevano lentamente, prese possesso della zona. La figura si godette lo spettacolo, calma ed immobile, nella stessa identica posizione di prima.
Kira scomparve, ricomparendo dietro alla figura immobile della figura in armatura di drago.
Questa cadde a terra, in pezzi. Al suo interno non c'era niente. La falce di Kira brillava di una luce nera.
L'arpia cadde a terra morta.
- Se dovrete fare uso delle vostre tecniche più potenti contro i miei servi più deboli, non arriverete mai al mio cospetto! - una voce lontana urlò queste parole.
Guardammo l'armatura: dalla bocca delle fauci del drago uscirono due lunioli, che appena usciti se ne andarono lontani, diretti chissà dove.
- Qui sta succedendo qualcosa di strano. - continuò a dire Kia, più calma dopo la battaglia.
Il gruppo si sedetet su delle rocce, e iniziò a pensare al da farsi. Dove dirigersi? E quanto tempo mancava all'invasione?
O.T. = queste e altre risposte le troverete nel prossimo espisodio! mmmmh.... mi è presa la mania dello scrittore, chissà come andrà a finire? robabilmente questo sarà l'ultimo spazio che mi prenderò.... ogni tanto continuerò questa storia, e se qualcuno mi vuole dare una mano tanto meglio
(per maggiori indicazioni mandate una
email che vi svelo come entrare nel cosiddetto Regno ei Decaduti oppure inventatevi voi un modo... ci sono cmq solo 3 porte per arrivarci)