Un Regno senza Sommi?

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Sir Cyber Dark
00martedì 21 ottobre 2003 23:51
Cyber si guardò intorno. La sala del trono era completamente deserta. Quando il sommo era in missione, tutte le guardie presenti venivano spostate altrove, ad eccezione di due che rimanevano davanti all'entrata della piccola cappella, proprio a fianco dei troni.

Camminava su e giù, sul morbido tappeto colore del cielo, e attendeva.

Da quasi un mese nessuno si era ancora messo a sedere sopra ad essi. Il sommo ostri erano settimane che non si vedeva, mentre il sommo palank faceva di tanto in tanto una capatina, prima di teletrasportarsi lontano.

Uno spiffero d'aria entrò da una delle finestre più alte della stanza, alzando lievemente il mantello finemente ricamato della veste che il paladino indossava. La sua collana batté un paio di volte sulla spilla da ambasciatore, tintinnando fiocamente.

A grandi passi abbandonò il locale. Silenzio. Solo il misero sbuffare del vento.

[Modificato da Sir Cyber Dark 22/10/2003 21.37]

Greyhawk
00mercoledì 22 ottobre 2003 00:53
(continua)
Attraversò grandi sale dai pavimenti di marmo intarsiati, che avevano visto feste, banchetti, cerimonie, giuramenti.
I suoi passi echeggiavano nel silenzio.
Quando arrivò all'imponente ingresso della fortezza, sulla scalinata, il suo sguardo corse a sinistra, su un nudo sperone di roccia. Erano passate poche settimane da quando, con grande stupore di tutti, una torre strana e meravigliosa era apparsa là come per magia. Ora Hightower era scomparsa con il suo signore; e anche se il Guerriero del Fuoco faceva qualche sporadica improvvisata non riusciva a non sentirlo lontano.

Si voltò verso il Grande Massiccio, che la prima neve aveva imbiancato di una coltre leggera simile a una spruzzata di zucchero. Erà là, forse, che Muldon dei Ghiacci aveva cercato la solitudine e la meditazione; o forse su vette ancora più lontane e inaccessibili. Non era dato saperlo.


ardzrouni
00mercoledì 22 ottobre 2003 09:32
(Sèguito)
Era ormai notte fonda quando l'alchimista si accingeva a dirigersi nella Sala del Trono, non sapeva che altri lo avevano preceduto, e quindi andò a controllare di persona. In cuor suo sapeva che i Sommi non avrebbero mai lasciato il Regno se non per qualcosa di davvero importante e nello stesso tempo misterioso, e quindi andava avanti vigoroso fino all'ingresso della sfarzosa sala.
* * *

Entrato che fu nel salone del Trono vide qualcosa che lo lasciò senza parole...pensava a che cosa fosse accaduto, al perchè fosse accaduto...ma nessuno gli diede una risposta: la sala era vuota. Poteva udire solo il suo respiro e quello di poche guardie rimaste, per il resto Silenzio, Silenzio e nulla più.
* * *

Rimase lì a contemplare la stanza vuota a testa bassa, quando decise di girarsi e di uscire. Unva volta fuori dal castello, montò in sella al suo cavallo e decise di fare un giro per il Regno, per vedere cosa stava accadendo...nulla...tutto procedeva come sempre, possibile che solo lui si fosse accorto che i Sommi, i pilastri del Regno, non fossero più lì da cira un mese?
BrightBlade
00mercoledì 22 ottobre 2003 19:20
Le guardie spalancarono i portoni, per far entrare il cavaliere. Cavalcava un cavallo bianco, chiazzato di grigio, ed era avvolto da uno spesso mantello blu, che nascondeva ogni tratto dell'uomo.
Il cavaliere spronò il cavallo fino al castello, quindi smontò. Salì veloce i gradini di marmo e si introdusse nel castello.
Percorse rapido i corridoi del castello, fino a raggiungere la sala del trono.
La trovò vuota, fatta eccezione per le guardie d'onore. Tornò indietro, dirigendosi verso la Gerusia. All'improvviso, sentì poggiarsi una mano sulla spalla destra.
"Non troverai qui i Sommi. Da tempo hanno lasciato il Regno, amico mio"
"Eppure ogni pietra trasuda del loro potere. Forse non sono visibili, Maestro, ma sempre abitano queste stanze"
Sir Cyber Dark inarcò un sopracciglio. BrightBlade si voltò, e tolse il mantello che lo avvolgeva da capo a piedi. Era molto cambiato, i suoi occhi avevano acquistato una cupa profondità.
Il Gran Maestro dei Paladini si diresse verso il terrazzo in fondo al corridoio, seguito dall'Atlantide. I due si affacciarono e contemplarono il Regno. Ogni strada era tranquilla, la vita continuava.
"Forse è una prova - disse Sir Cyber - se abbiamo imparato quel che ci ha insegnato. Sì, dev'essere così"
"Dev'essere così, Sir Cyber" soggiunse BrightBlade, assorto.
Sir Scorpio
00mercoledì 22 ottobre 2003 19:53
Giravano voci fra le strade del Regno, voci che parlavano della scomparsa dei due Sommi.
-Scomparsi? Che significa Cyber?-
-Sì Scorpio, almeno sembra... è da circa un mese che non si hanno loro notizie...-
Scorpio allora volle vedere con i propri occhi se davvero la stanza del trono fosse vuota come dicevano, anche se in effetti dentro di lui sentiva una strana sensazione che pareva dar ragione a Sir Cyber.
Giunto nella stanza vide che le voci erano vere e abbassando il capo richiuse le porte per fare un giro in città.
Guardandosi intorno da sotto il mantello vide che non solo la stanza Reale era vuota ma anche la città si era quasi del tutto svuotata.
Buio, tutto ora sembrava buio senza le fonti di Luce del Regno.
-Hai visto Scorpio?-
-Sì, ho visto Cyber... Ora devo ripartire, ma presto tornerò e per allora spero che tutto sia tornato come prima, a presto.-
Anche lui corse lontano, pensando all'assenza dei Sommi e di molti Vassalli e Aspiranti.
Sir Cyber Dark
00mercoledì 22 ottobre 2003 21:31
Soliloquio
Cyber proseguì la sua passeggiata. Era ormai sera inoltrata. Nel castello, beatamente assorto in una pace che sembrava trascendere la realtà, si sentiva solo ogni tanto il grido di qualche guardia o la cantilena allegra proveniente dalle profondità del castello, dalla locanda.

Con un violento colpo di bicipiti, il paladino spalancò le porte della gerusia.

La stanza era quasi completamente immersa nel buio. Le grosse finestre poste sui lati lasciavano penetrare la luce della luna, alta, luminosa e splendida nel cielo. Le ombre si allungavano prudenti sul pavimento di pietra levigata, mentre una fiaccola, in un angolo della stanza, riluceva talmente poco da illuminare meno di un metro.

Cyber si fermò un attimo e si pulì una delle maniche della sua veste blu, ricamata di un tessuto dorato. La polvere presente sulla porta gli era scivolata addosso, nell'aprirla.
Poi riprese ad avanzare. Scivolò vicino al tavolo, raggiunse i due troni, finemente lavorati, passò una mano nei loro intarsi, sulle spalline, sul morbido tessuto che ne costituiva lo schienale.

Tossì per una nuvoletta di polvere che si era alzata. Il rumore risuonò un paio di volte in quell'atmosfera irreale.

"A quanto pare non sono l'unico ad essermi accorto della mancanza dei sommi. Heh, sfido a non accorgersene, in effetti."

Sospirò appoggiandosi al tavolo. Alzò lo sguardo fino ad incontrare un arazzo, appeso alla parete, un condottiero che, con sguardo fiero e nobile, contemplava con altera superiorità il resto della sala.

"Ma temo che la situazione stia fuggendo di mano. I sommi sono lontani, è vero, ma in cuor mio so che si tratta solo di una situazione di passaggio...e invece ho come l'impressione che molti abbiano franteso la loro assenza. Non vorrei che avvenissero disguidi per questo."

Si grattò un orecchio con la mano destra, e la fece scivolare lungo il collo, la collana, la spilla dell'ambasciatore. Si fermò ad accarezzare in ogni sua fessura quel piccolo oggetto metallico appeso alla sua veste.

"E' anche mio impegno evitare che questo accada. Benché non sappia nemmeno io cosa sia successo e perchè i sommi siano rimasti per così tanto tempo lontani dalla loro patria, è mio dovere informare tutti che non c'è nulla di cui preoccuparsi. Il potere di BlueDragon è qualcosa che trascende la semplice presenza, è un'entità omnipresente tra le mura di questo castello, una forza invisibile che tutto afferra e circonda."

Scattò in posizione eretta e fissò un punto non ben distinto nel vuoto. Con un'ultima fiammata, la fiaccola si spense, facendo piombare nel buoi la statua che la reggeva, nel suo piccolo angolo dimenticato.

"Mi chiedo solo quando qualcun altro metterà piede in questa stanza."

Voltò le spalle all'arazzo e iniziò a camminare con calma verso la porta.

"Spero solo che qualcuno venga a fare le pulizie, per il cielo: mi sono sporcato la mia veste più pregiata!"

E, con un sorrisetto, chiuse le porte che, con un fragore, annunciarono la fine di quella serata.

[Modificato da Sir Cyber Dark 22/10/2003 21.32]

Antonidas Dragonstorm
00mercoledì 22 ottobre 2003 21:53
Anche se nel Regno perdurava la tranquillità, quella notte era diverso...
Da un mese i Sommi non erano presenti e la quiete era diventata quasi insopportabile.
Il Tecnomago non riusciva a dormire e si decise a fare un giro per il castello. Arrivò alla sala del trono sperando di trovare i sommi, ma avvicinatosi non sentì la loro aura. A quel punto disse: "Chissà quando torneranno......"
Continuando a pensare all'assenza dei patroni del Regno si diresse nel suo laboratorio, infatti in quelle notti insonne ormai aveva preso l'abitudine ci condurre vari esperimenti, per ultimare i preparativi di Jehuti e dare così il miglior benvenuto possibile al ritorno dei Sommi.
Alkor
00giovedì 23 ottobre 2003 10:56
Passavano i giorni, le notti in un susseguirsi che pareva incessante. Quanto tempo era passato ormai dalla partenza dei Sommi!? Ormai sembrava un'infinità eppure la memoria si fermava a non più di un mese.
La luce del Regno senza la Loro presenza sembrava più opaca, il Regno stesso, per quanto al suo interno la vita continuasse normalamente, sembrava più vuoto.
Camminando per le sue vie ci si rendeva conto di quanto la Loro assenza pesasse sugli animi della gente, degli Aspiranti e dei Vassalli.
Forse questa era una prova a cui i Sommi volevano sottoporci!?
Forse erano partiti per una missione al limite delle capacità umane!?
Forse per altri motivi!
Con questi e molti altri pensieri, ma sopratutto la consapevolezza che prima o poi sarebbero tornati, il Cavaliere del Drago tornò alla sua abitazione.
E un altro giorno era trascorso...!
Sommo Palank
00giovedì 23 ottobre 2003 13:43
Ranger
Il Sommo Palank fu sorpreso, ma anche sinceramente felice dei pensieri dei suoi Vassalli. La loro preoccupazione era un bene, la loro amicizia era salda... e di questo il Sommo Palank ne fu contento. Sentendo i pensieri dei suoi Vassalli si senti' obbligato a tornare, almeno per spiegare e cos' fece... si trovava nelle vicinanze del Regno, intento a dare la caccia ad una banda di orchi che depredavano le carovane di mercanti, quindi con il fidato Panzi non ci volle molto a tornare. Si fece annunciare ai cancelli dai due Guardman, la gente vedendolo lo acclamò come sempre e in molti gli offrirono il loro invito per la taverna! Il Sommo Palank rispose a tutti che avrebbe dovuto fare prima un annuncio e poi si sarebbe potuti andare tutti insieme in locanda. Il SOmmo fece radunare tutti nella piazza della Cattedrale e salì in groppa a Panzi, le sue parole furono:
"Aspiranti, Vassalli, sarò molto breve, le parole in alcuni casi non servono e la "politica" non è il mio forte" disse questo sorridendo e lasciando intendere che a lui non piacevano i discorsi troppo lunghi senza un senso preciso... continuò "la situazione è questa: io sono stato non troppo presente per due fondamentali motivi: 1- nei Reami vicini ci sono state feste e banchetti ai quali sono stato invitato e a cui non potevo mancare... sinceramente non ricordo un periodo così pieno di feste! Poi tutti mi conoscete no? Sapete che dopo un banchetto mi servono almeno un paio di giorni per 'riprendermi'!" Il SOmmo esplose in una grossa risata seguito da tutti i partecipanti al piccolo raduno! Ognuno ricordo le bevute fatte insieme al Sommo... indimenticabili!... "Comunque... poi c'è stato un piccolo problemino, un gruppo di orchi sta depredando le carovane dei mercanti e ho dovuto dargli la caccia. Ne erano moltissimi e sono scappati da tutte le parti, anche se non è stato difficile ho impiegato molto tempo per raccimolarli tutti e ancora ne manca qualcuna all'appello... è per questo motivo che devo di nuovo varcare la soglia del Regno, però... non preoccupatevi MAI! I SOmmi sono sempre presenti, anche se non fisicamente, lo sono spiritualmente e il Regno è la loro più grande vittoria, non lo lasceranno mai a se stesso! Il SOmmo Ostri invece è in una missione un pò più complicata della mia di cui non mi sento autorizzato a parlare. Non che non mi fidi di voi, ma è nel rispetto per Ostri che rimango zitto su questa faccenda. Niente di misterioso o occulto, soltanto rispetto. Sarà lui direttamente poi a fare il resoconto della missione, come ha sempre fatto!".... felici delle parole del Sommo tutti applaudirono, contenti di avere come sempre vicino a loro Blue Dragon... Il SOmmo Palank terminò il discorso "Orbene... vedo che l'entusiasmo non manca mai, per cui... PROPONGO UNA BELLA FETA STASERA IN TAVERNA!!! TUTTI INSIEME! Ci vuole ci vuole!" la piazza a questo punto era un tripudio di festa! Anche il SOmmo Palank fu portato giù da Panzi e trascinato dalla folla festante, bardi e musici intonarono melodie sulle quali dolci fanciulle posarono la loro voce...



Ragassuoli, don't worry! Anche se non siamo in chat o sul forum io e Ostri siamo sempre al lavoro per il Regno! Personalmente ho avuto molti impegni e li avrò anche per i prossimi mesi (se ve li elenco non ci credete! ;) ), ma continuo sempre a curare il materiale e a rispondere alle decine di mail! Stessa cosa il vecio Ostri che fra l'altro deve investire 20 nuovi Aspiranti Vassalli!!! Il Regno non ha mai avuto un numero così alto di iscrizioni tutte insieme!!! :) Bhè, buon segno e (per fare la rima)... W IL REGNO!!!

Astaluego guapi!
Antonidas Dragonstorm
00giovedì 23 ottobre 2003 18:57
Ecco Jehuty[SM=x92713] [SM=x92712]


Ardeeln
00giovedì 23 ottobre 2003 21:27
La drow camminava veloce per le strade buie del Regno, diretta verso la Locanda, da dove si sentivano come al solito risate e grida. Era rimasta lontana dal Regno per qualche giorno e non aveva sentito le voci sulla scomparsa dei Sommi. Quando tornò alle porte del Regno si fece raccontare tutto da uno dei Guardman di guardia e venne anche a sapere che il Sommo Palank, con tutti gli altri Vassalli ed Aspiranti era andato a fare baldoria in Locanda... NON SIA MAI CHE LA DROW SI PERDA UNA BEVUTA! Affrettandosi il più possibile raggiunse l'entrata della Locanda e spalancò la porta; uno spettacolo sublime si presentò ai suoi occhi: botti di Sangue e di ogni altro liquore immaginabile sparse ovunque e una marea di gente che beveva e cantava...non si poteva certo mancare ad una festa così! e la drow non se lo fece ripetere, si buttò nella mischia e acchiappò un boccale... VIVA I SOMMI!

[SM=x92705] [SM=x92712] [SM=x92713]
Alkor
00venerdì 24 ottobre 2003 10:04
Era giunto il nuovo giorno ormai da varie ore e improvvisamente per le strade si sparse un gran vociare.
Le parole che più spesso si undivano erano: "Il Sommo Palamk è tornato".
Non persi tempo, presi il mio mantello rosso fuoco e uscii.
Nella piazza si era riunita una piccola folla e poco dopo il Sommo parlò.
Il suo discorso fù breve, ma significativo...e poi...tutti a festeggiare in taverna!

Un brindisi al Sommo![SM=x92702] [SM=x92710] [SM=x92710]
Sommo Palank
00venerdì 24 ottobre 2003 20:52
CIN CIN!!!
Alla locanda si era di nuovo in festa! Orami era passata da un pezzo mezzanotte e non c'era una persona sobria! I litri di vino, birra e whysky avevano fatto il loro lavoro: c'era gente che ballava sui tavoli, gente abbracciata a ridere e il Sommo Palank sprofondato tra 4-5 ragazze dell'harem in un tripudio di felicità! [SM=x92701] [SM=x92705]
I bardi ormai suonavano strofe quasi sconnesse e sbagliavano le note, ma nessuno se ne accorgeva, i canti sommergevano letteralmente la musica! Il Sommo Palank aveva aperto la festa con il suo solito brindisi: "Vorrei brindare con una frase di due saggi, due persone che ho ammirato e ammirerò per sempre... così li ho sentiti brindare e così voglio ripetere... brindo agli eserciti che hanno combattuto e vinto le loro battaglie e che gli eserciti futuri non debbano mai combattere..."
A questo punto entrò Ostri nella locanda e continuò la frase del suo vecchio amico...


Hola guapi! Qua l'ho messa sotto forma di racconto, ma è la verità! [SM=x92705] Le ultime due settimane sono state colme di festeggiamenti e ne sono successe di tutti i colori!!! Sono contentissimo, mi sto divertendo come non mai e vorrei che durasse per l'eternità! [SM=x92702]

Ah, Ostri, come tradizione insegna devi continuare tu la frase! [SM=x92702]

HOLA A TODOS e........ W IL REGNO!
Sommo Ostri
00venerdì 24 ottobre 2003 23:56
Il Sommo Palank alzò il calice e disse: "Vorrei brindare con una frase di due saggi, due persone che ho ammirato e ammirerò per sempre... così li ho sentiti brindare e così voglio ripetere... brindo agli eserciti che hanno combattuto e vinto le loro battaglie e che gli eserciti futuri non debbano mai combattere..."
Il Sommo Palank non finì il brindisi da solo, non l'aveva mai fatto in vita sua, c'era un'altra persona che per tradizione doveva continuare, ma da molto tempo quella persona era altrove...
Il Sommo Palank tenne ancora il calice in alto, in silenzio, poi sentì una voce alle sue spalle: "... e che le ali della libertà non perdano mai le piume!".
Ostri era all'ingresso della Locanda, teneva in alto la sua borraccia del vino ed abbozzava un sorriso.

"E' un piacere rivedervi! E' bello tornare nel Regno e trovare come al solito tutti in festa, mi riempite il cuore di gioia".
Tutti i presenti accolsero il Sommo Ostri con decine di brindisi festosi ma quest'ultimo li interruppe: "purtroppo amici è una breve pausa la mia, al più presto devo ripartire per una... missione... molto difficile e dolorosa".
Il Sommo Ostri aveva i vestiti laceri e sporchi e gli stivali consumati...
"Per questa sera mi concederò una pausa"
Il Sommo Ostri si sedette vicino al Sommo Palank e si versò un boccale di Sangue di Drago.
Ostri sorrise "Allora amici, cosa sono quei musi lunghi? Stasera siamo in Locanda! Io, Il Sommo Palank e tutti voi! Ed il Regno non è in guerra! Festeggiamo!!!"
[SM=x92701]
Sommo Palank
00sabato 25 ottobre 2003 02:41
[SM=x92701]
Sapevo che non mi avresti deluso vecio amigo!
_|...

(questi "segni" sono una stilizzazione del saluto!!!! Che dix? Viene decente? Comunque lo dovevo fare per forza, davanti al brindisi e al vecio Jack B... ops! ;) Impossibile resistere!)
Muldon dei Ghiacci
00domenica 26 ottobre 2003 23:21
Lungo il viaggio...
Un chiasso festoso si sentiva fino lì.
Nel vento anche le parole di un brindisi arrivavano, per orecchie abituate al silenzio.
La grossa borsa cadde per terra e dal suo interno una mano sicura fece uscire una fischetta blu.
Poche gocce uscirono per cadere in una coppa rotta, ma che rotta pure meglio faceva il suo dovere.
Quella mano si alzò al cielo con un grido che ruppe il silenzio.

BRINDO ALLO SOMMO RE BLUEDRAGON!!
LUNGA VITA AL REGNO!!!


Poi il tappo tornò a sigillare la bottiglia e un panno riasciugò la coppa dal suo sacro nettare. Tutto dentro una borsa richiusa e ributtata sulle spalle.
Il cammino ricominciava.

P.S.: Palank forse è meglio ...|_ al contrario, perché è in questo ordine una persona vede la destra rivolta a sé in segno di saluto.
Critiche, critiche, critiche [SM=x92702]
Green Knight
00lunedì 27 ottobre 2003 19:44
Il Cavaliere Eremita era ritirato nel suo eremo da ormai molte lune. Stava passando un momento difficile dal punto di vista interiore e spirituale, affidando alla Dama la sorte della sua anima...pregando ogni giorno e ogni notte.

Era appena apparsa la quinta luna piena dalla sua ultima comparsa dal Regno quando un vento forte cominciò a spirare all'interno del bosco sacro. Green Knight uscì di fretta dal piccolo tempio e si mise in balia delle correnti ascoltando la voce degli alberi...
...la luna era bianca...bianca pallida...bianca come l'avorio; cos'era successo quella notte?

Prese il suo destriero, lo bardò in fretta e lo spronò verso sud, verso quella via che innumerevoli volte aveva percorso, sentiero breve ma infinito, nel quale molte volte si era fermato a pensare al suo futuro, al suo destino.

Entrò nel Regno dove i Guardman gli diedero il benvenuto. Le luci delle strade erano molto fioche, non una persona era riversata per strada. Vi era un silenzio inumano. Ad un tratto vi fu un rumore fragoroso seguito da urla e risate. Solo da un posto potevano arrivare quei rumori.
Green spronò il suo destriero verso la locanda.

Entrò quasi imbarazzato e tutti fecero silenzio. Green vide Palank e Ostri vicino all'oste con una pinta in mano e osò chiedere con un imbarazzo mai provato prima: "E' permesso?"
"Corri Green altrimenti il pozzo della birra verrà prosciugato!!" gridò Palank gettano una risata.
In molti abbracciarono Green...non lo vedevano da ormai molto tempo ma anche lui non si era fatto sentire.
La serata si concluse con un brindisi indimenticabile al Regno e ai suoi Sommi....ma....si concluse lì?!?!

NAAAAAAAAAAAA[SM=x92710] [SM=x92710]
Take it easy ragazzi, alla prossima! Sommi (mi capirete) tenete duro!!!
NightLord
00mercoledì 29 ottobre 2003 13:54
L'Assassino...
...come spesso gli capitava, era stato via per diverso tempo nelle sue missioni di perlustrazione e allenamento ... Ardhinahak il Dhampyro era un perfezionista : ben sapeva che sia le sue abilità che la sua mente dovevano rimanere in costante allenamento affinchè non venisse MAI colto impreparato ad ogni eventualità ... talvolta il fatto di non respirare più poteva far pensare che le vicende "mondane" non erano importanti ...ma lui era conscio che per essere l'assassino assoluto doveva tenersi in costante esercizio.
Dunque, dopo un periodo di lungo addestramento, era alfine tornato nel Regno .
Varcò l'ingresso dei Cancelli senza che le guardie all'entrata neanche si accorgessero del suo passaggio ... non era per scortesia, ma il Dhampyro non voleva fermarsi ai convenevoli, non era nè il suo stile, e inoltre aveva desiderio di rivedere i suoi Fratelli e i suoi Sommi.
Si diresse verso la piazza con passo celere, tutt'uno con le tenebre come al solito .
Nessuno lo vide, nessuno lo riconobbe nè lo salutò .
Mentre attraversava la piazza, i suoi sensi furono attratti verso una direzione ben precisa : la locanda .
Incuriosito dal vociare, si avvicinò all'entrata . Guardò all'interno e vide che una festa si stava protraendo ormai da ore .
Penetrò nell'osteria e, sempre non visto dagli astanti, si mise in un angolino, riconoscendo tutte le presenze che stavano brindando : i suoi Fratelli e i Sommi .
Non volendoli "distrarre" con il suo arrivo, decise di rimanere in disparte attendendo che avessero finito, per poi farsi vedere.
Ma proprio mentre stvano per eseguire l'ennesimo brindisi, sia il Sommo Palank, sia il Sommo Ostri, alzarono gli occhi in contemporanea verso il Dhampyro e, rivolgendosi a lui, gli dissero di unirsi ai festeggiamenti .
L'attonito e stupito Ardhinahak, che era sicuro fosse invisibile agli occhi di chiunque, rimase un attimo titubante ..anche perchè non poteva bere niente tranne che due cose ...
"Sù Night" dissero sorridendo i Sommi " prendi un bel boccale di Sangue di Drago, e non rimanere in disparte come sempre, vecchio solitariaccio che non sei altro !" e porgendogli un calice scoppiarono a ridere seguiti da tutti i presenti che finalmente si accorsero della presenza del ninja .
NightLord scosse la testa e un sorriso gli increspò il viso e si avvicino ai Sommi per brindare con loro e i Fratelli .
Come sempre avevano capito cosa era in grado di bere ...e come sempre, non era riuscito a celare loro la sua presenza ...
Gli occhi rossi del Dhampyro brillarono e sorrisero : gli avevano ancora una volta fatto capire che le sue abilità non erano senz'eguali, e che le feste dopotutto non erano poi così male....

[SM=x92702]

[Modificato da Sommo Ostri 30/10/2003 0.08]

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