Tanti passi, poche parole

Sul calar della sera giunse dopo lunghe peregrinazioni un viandante alle mura del regno di bluedragon. Pietre solide, alte pareti, portoni possenti. Nulla che i suoi occhi non avessero già visto un tempo.
Con un cenno di saluto alla guardia, prontamente ricambiato da quest'ultima per gentilezza, varcò l'ingresso di quella terra e con passo leggero si diresse verso la piazza principale.
I piedi si muovevano autonomamente su una terra che tanto aveva calpestato.
Un cavaliere passando lo salutò e gli chiese il motivo del suo peregrinare.
"Per un saluto" rispose il viandante.

"A volte ritornano"

mormorò il Paladino osservando la scena, poi si avvicinò all'uomo

"Tanti sono i nostri nemici, e d'inganno essi si ammantano.
Le fattezze di un vecchio voi avete, ma chi mi assicura che tale voi siate?"

Il Male era entrato nel Regno? Possibile? Markox se lo chiedeva dal suo Studio.
Rimase un attimo di più a cercare di interpretare quella presenza che "beata" se ne stava nella Piazza principale e ad un tratto capì...era tornato...e con lui c'era già Gianlu.
Non poteva stare li fermo...non era uno come tutti gli altri...un tempo lo considerava un punto di riferimento ma ora era solo un nemico...come poteva dimenticare quello che fu per lui un tempo? Quando Markox era solo un giovane Aspirante guardava a quell'essere immortale come ad un baluardo ma ora era tutto cambiato.
Si alzò di scatto e percorse le scale che dallo Studio andavano all'Osservatorio e una volta arrivato sul terrazzo col fischietto chiamò Turion.
Una figura alata arrivò dal buio dell'orizzonte e presto fu davanti a Markox in tutta la sua eleganza.
-Vecchio amico andiamo alla piazza dobbiamo rivedere qualcuno...-
Il Grifone capì subito e dopo aver fatto salire il Magus si diresse prontamente nel luogo indicatogli.
Una volta che furono sopra la testa di Gianlu si fermarono ad alcuni metri da terra e rimasero li fermi a vedere l'evolversi della situazione.
-Spero mi capisca...se scendessi non potrei lasciargli varcare nuovamente quella soglia per andarsene...-

Dopo aver visto che Gianlù gli si rivolgeva, il viandante rispose:
"In cerca di guai di certo non son giunto, prode cavaliere,
bensì per omaggiare di saluto persone che un tempo solevo vedere.
Ma se la mia presenza è per molti affanno,
in un batter di ciglia lontano le mie gambe mi guideranno.
Il caso e semplice cortesia mi ha mosso,
e una sol parola mi basta per capir che non posso."
Detto ciò sorrise con gli occhi all'amico di un tempo.

"Vedo che l'esilio, molto vi ha giovato, se vi mettete a fare il poeta amico mio, ma la tradizione e tradizione, dovrete ora seguirmi in taverna"

Lanciò un occhiata a Markox

"Ovviamente finchè sarete nel Regno, siete sotto la mia custodia"

disse ammiccando divertito

"Vi ringrazio messere anche se vorrei capisco che non posso.
Soli non siamo ed è meglio che rivarchi a ritroso le porte dalle quali sono giunto." disse il viandante mentre lasciava intendere che Gianlù non era il solo ad aver avvertito la presenza di colui che un tempo era un altro amico.
"Come le tradizioni anche le regole sono da rispettarsi, e spero di venir perdonato per questa mia fugace licenza." disse il viandante mentre si girava con un felina mossa sui tacchi "Ho percepito che neanche più un'altra persona a me cara calca più questo suolo, quindi non ho neanche l'ultima delle scuse per farvi compagnia per ancora un poco..." sussurrò ancora immaginando che Gianlù intuisse a cosa si riferiva.
Detto ciò appoggiò una mano guantata sulla spalla del cavaliere e fece un cenno col capo di saluto.
Si mosse a ritroso verso l'uscita e prima di giungervi fece un lieve cenno di saluto a colui che lo stava osservando dall'alto.
Le terre selvagge lo reclamarono nuovamente.

OT Giunto giusto per fare un saluto a tutti dai Sommi, ai Vassalli ai viandanti tutti.
Avevo del tempo libero e ho fatto un salto.
Spero di non aver arrecato danno, nel qual caso chiedo venia.
OT

Lo vide allontanarsi

"Un saluto è sempre gradito amico mio....buonviaggio e ricordate, se vi trovaste a passare per Casahirta, fermatevi, lì sarete sempre ospite gradito..."

OT
Il primo che critica questo saluto, si becca un Vaffa a caretteri cubitali da me.

Se n'era andato...di nuovo...voleva trattenerlo ma non poteva farlo...i suoi sentimenti verso di lui erano in contrasto col suo ruolo...col suo dovere nei confronti dei Sommi e di tutti coloro che abitavano il Regno.
Riuscì solo a sussurrare:
-Ciao vecchio amico...-

OT

Saluto tutti e riferisco che sono vivo e vegeto e sto bene.
Spero lo stesso valga per voi e che la vita vi stia regalando soddisfazioni e gioie come e molto più di me
Ah, volevo solo riferire che nel frattempo a luglio mi sono Laureato in Ingegneria Informatica a Bologna e che ho ripreso a studiare per la specializzazione a Cesena (se riuscirò a resistere ancora... cosa non del tutto probabile ).
La mia band musicale finalmente si è completata quest'estate e stiamo suonando nei locali della Romagna portando energia ed Hard Rock a tutti
Per il resto statemi bene ragazzi!
At salùt !

OT

[Modificato da Ardhinahak-Thaal-Varauros 16/12/2006 14.47]

Un ombra fugage passo davanti alla finestra improvvisamente, come un leggero battito di ali, senza far rumore alcuno. Un brivido corse lungo la schiena. Rowena saltò in piedi e corse via dietro quel richiamo.
Appena giunta ai cancelli vide i guardiani e le porte che si stavano per chiudere.
Fece in tempo a vedere e riconscere all'istante l'unico essere che associava ancora al suo passato.
"MyLord la prossima volta dovrete rispondere alla mia domanda..." Ardhinahak si voltò per un attimo, sembrava che volesse dire qualcosa, ma la ragazza nn udì nulla.
"...avete ancora dei conti in sospeso con me. se voi nn verrete da me, io verrò da voi..."

OT. Bentornato e congratulazioni per la laurea e per tutto!

[Modificato da Lady Rowena 28/11/2006 23.34]

Eruner era disteso sul ramo di un quercia del bosco dei Druido, una gamba che penzolava placidamente nella fresca aria notturna, quando sentì la presenza di una persona a lui molto famigliare.
Senza aprire gli occhi ne fare altro movimento, un sorriso gli increspò il volto, mentre decine di ricordi riaffioravano alla mente.
Forse avrebbe dovuto andare a salutarlo... No, non ce n'era bisogno. In fondo, per lui era come se non se ne fosse mai andato. Era e sarebbe restato parte di quel mondo, del suo mondo, quindi non serviva riaccoglierlo.
Anche se così pensava, le labbra furono più veloci della mente e un fugace sussurro gli sfuggì di controllo, esprimendo i suoi sentimenti.

- Bentornato, nemico mio...

Otrebmu Ittoram si trovava sulle mura nord-ovest quando ai cancelli percepi', con i nuovi poteri di Vassallo, una presenza familiare e capi' chi era, vi si precipito' velocemente ma quando arrivo' noto' che la figura era gia fuori le mura.
Vide Ser Gianlu' in strada e un battito d'ali gli fece notare il Gran Maestro Markox in cielo, con un sorriso sussuro'
- Alla prossima volta, immortale -


OT-- Congratulazioni e ricambio i saluti --OT

Enzucc potè soltanto percepire quella presenza. Non arrivò in tempo neppure perchè i suoi occhi potessero scorgere quella figura allontanarsi nuovamente dal Regno.
Solo un piccolo pensiero sperò potesse raggiungerlo: "In voi c'è del buono... non sforzatevi di tenerlo nascosto."

OT Un grosso saluto ad un personaggio tanto arrogante e baldanzoso, quanto coraggioso e schietto....
Ed un abbraccio ad una persona che spero possa raggiungere tanti altri traguardi ancora. E non accontentarsi mai...
Ciao guagliò.

OT:
Grazie per i saluti e complimenti per la laurea!