Storia di Kiel il cacciatore di non-morti

C'era una volta un nano molto coraggioso e forte. Si chiamava Kiel e, essendo un nano, non gli era permesso di diventare un paladino. Questo era però il suo sogno, quindi decise che, siccome il suo scopo era quello di portare il bene dappertutto, se non poteva essere un paladino si sarebbe comunque comportato come tale. Così fece rotta verso le colline di Harlindor perché si diceva che laggiù vi era una chiesa sconsacrata nella cripta della quale prosperavano i vampiri. Non ebbe problemi a raggiungere il luogo perché i pochi hobgoblin banditi che gli tendevano imboscate caddero facilmente sotto i colpi della sua ascia di ferro. Il nano era infatti un forte braccio armato.
Così fece per entrare nella cripta, ornata naturalmente da simboli oscuri di Cyric e Bhaal a volontà, quando...

Accetterei volentieri l'aiuto di chiunque sia desideroso di continuare la storia da me iniziata attendo impaziente qualche risposta
Servo vostro

...Una mano guantata lo toccò sulla spalla. Kiel trasalì a quel tocco. Non aveva udito ne percepito alcun essere nei dintorni. Improvvisamente si sentì piccolo e indifeso. Che le sue gesta fossero giunte prematuramente al termine.
"Siete proprio sicuro di voler entrare in quel luogo" disse una voce umana proveniente dalle sue spalle.
Sentendo la voce, quasi involontariamente, si rilassò un poco. Forse non era un nemico...Forse!
Comunque non pareva avere immediati intenti bellicosi.
Facendosi coraggio il nano si girò lentamente per poter osservare il suo silenzioso interlocutore.

Ot
Avrei bisogno di sapere se questo è un racconto o un'avventura. Nel primo caso non utilizzerò il mio PG, nel secondo, ovviamente, si!!!

[Modificato da Alkor 29/06/2005 18.45]

E' un racconto. Grazie dell'avvincente seguito, mio signore.

Ah a proposito cos'è questo "Ot" che mettete ogni tanto tra i messaggi?

Kiel si voltò lentamente e vide un uomo dalla lunga e oscura ombra. Sentiva una palpabile aura di malvagità attorno alla nera figura. Eppure come per istinto, era tranquillo e sentiva di doversi fidare della misteriosa creatura. -Chi siete voi?- disse facendo la voce più sicura che poteva. -Io sono te. Sono la tua sicurezza, il tuo istinto, il tuo coraggio-. -Prego?- disse Kiel sbigottito. -Hai capito bene nano. Sono te, o meglio, sono la tua entità-. Kiel preoccupato ma anche divertito dalla piega quasi ridicola che prendeva la vicenda disse: -Si, ma io non vado certo in giro vestito in questo modo!-
La figura rimase seria e impassibile di fronte alle battute del nano e disse: -Come vedi, qui c'è un baratro. Se evocherai il sentiero rispondendo correttamente alle mie domande passerai e ti recherai al cospetto del potente Lassal. Ma se risponderai non filtrando le tue parole con la saggezza e l'intelligenza, sarà per te un tormento infinito.Puoi anche andar via. Nessuno ti obbliga a rispondere-.
-Nossignore. Io me ne starò qui e risponderò meglio che posso alle tue domande. Sono pronto.-
-Bene. Ce l'ha il povero, non ce l'ha il ricco. Se il ricco lo avesse non sarebbe povero, se il povero non lo avesse sarebbe ricco. Cos'è?-
-Nulla- rispose pronto Kiel.
-Molto bravo. Mi basta così, puoi passare. Va', Lassal ti aspetta.-
-Grazie mille- e si addentrò nei tunnel...

.... consiglio a messer Saverok di leggersi le regole del forum prima di continuare oltre : troverà sicuramente maggiori informazioni su :
1)uso della favella
2)ambientazione
3)ed altri regolamenti vigenti su questo forum

Grazie per l'attenzione.

OT

Perdonatemi, mio Signore, ma ho guardato tutta la sezione Cancelli e non ho trovato cose che già non avessi letto. Mi vorrebbe per cortesia indicare loco ove possa trovare maggiori informazioni sull'argomento?
Servo vostro

Si scrive qualcosa tra due OT quando non è il pg a parlare, ma la persona. Viene usato nelle sezioni in cui solitamente parla il pg, come in questa sezione e ai Cancelli ot

La luce filtrava alle sue spalle dall'ingresso di quel mondo sotterraneo. Avanzava arditamente e con grandi propositi in mente, ma ben presto la sicura luce del giorno venne meno e l'oscurita l'avvolse completamente. Di per se non era un gran problema visto la capacità del suo popolo di vedere al buio, abituato com'era ad abitare le profondita delle montagne, ma in quel luogo c'era qualcosa che non andava. L'aria era molto pesante e viziata da anni di stagnazione, come se non vi fosse modo di comunicare con l'esterno. Com'era possibile visto che l'ingresso era pochi metri più indietro!?
Si girò un'istante per osservare la pallida e lontana luce che indicava ancora la sua salvezza.
Gli occhi si sbarrarono, il sudore gli imperlò il viso e la paura gli attanagliò lo stomaco...Non vi era più alcuna traccia dell'entrata...Era come scomparsa nel nulla. Corse immediatamente indietro, pensando a una roccia posta per ustruire il passaggio, ma si fermò subito. Non stava salendo, come si aspettava...stava scendendo. Cosa stava succendendo!? Era completamente disorientato!
"Calma!" si disse a voce alta. "Ragioniamo" e dicendo ciò prese un profondo respiro. "Sicuramente è stato qualche evento magico al di fuori della mia comprensione. Non devo soffermarmi su questi fatti inspiegabili, altrimenti impazirò. Ora devo pensare solo a portare a termine i miei intenti!"
Decise così di accendere una torcia, benchè non ne avesse reale bisogno. Sperava che la presenza di quella luce infastidisse almeno un poco le creature delle tenebre in cui probabilmente si sarebbe imbattuto.

Ot.
Non necessariamente serve un Ot all'inizio ed uno alla fine. Io spesso ne uso solo uno in quanto metto gli Ot alla fine del post (come in questo caso). Se messo all'inizio e poi si vuole interpretare il PG allora è bene metterne due per far capire dove parla la persona e dove il personaggio! Comunque è vero, ho controllato anch'io e non ho visto alcun riferimento agli Ot nei vari post ai Cancelli e nel Regno! Forse non ho cercato bene! In ogni caso spero sia chiaro il suo utilizzo!

[Modificato da Alkor 30/06/2005 16.20]

Scivolava camminando nella patina di muschi e di alghe lungo il tenebroso tunnel. Si sentivano risate insane che rimbombavano ndel dedalo di corridoi. Kiel ceracva di capire da quali bocche provenissero le risa ma sembravano provenire dappertutto. Improvvisamente si rese conto di stare egli stesso ridendo senza rendersene conto. Sudando freddo si buttò a terra. Svenne. Restò a lungo privo di conoscenza ma quando rinvenne si trovava in un letto. Era persino stato lavato. Il posto non er tranquillizzante. Le parenti erano irte di stalattiti nere, ma, dal momento che le creature locali non mostravano volergli fare del male, almeno per ora, si tranquillizzò. Non avava comunque la minima intenzione di uscire dalla porta (peraltro chiusa) a rificcarsi nei guai. Così aspettò. Una donna dalla pelle bianchissima tendente al blu disse con voce eterea entrando silenziosamente nella stanza: -Benvenuto, abitante della superficie. Tu sei colui noto come Kiel il Devasta-Legioni? Io sono Valen. Questa è una "città di non-morti" come la chiamate voi di su-. -Che significa tutto questo?! Voglio uscire di qui! Brutto vampiro malvagio! Stà lontano da me! Vade retro!- disse Kiel in preda al ribrezzo per quella donna che, seppur bella e affascinante, era un vampiro.
Ot-- ho deciso di rilassarmi un po', tutte quelle tenebre mi facevano star male!!! --Ot

La donna sorrise lievemente, mostrando così la dentatura. Due canini poco più lunghi della norma fecero capolino tra le labbra rosa pallido.
Il nano era quasi fuori di se, non riusciva ancora a capire cosa gli fosse successo. Come era finito lì e quali erano le intenzioni di quella donna vampiro? Perchè lo stava aiutando, ma, sopratutto, lo stava aiutando!?
Cercò freneticamente il suo armamento.
Non lo trovò.
Si sentì venir meno.
Era disarmato di fronte ad un pericolo mortale. La sua vita stava appesa ad un filo e lui non aveva possibiltà alcuna di difendersi.

[Modificato da Alkor 04/07/2005 16.20]

Vedendo che il povero nano stava per svenire una seconda volta, la donna disse: - Calmatevi Kiel, sarà tutto molto breve e indolore -, così dicendo fece penetrare i denti nel collo dello sventurato nano il quale però era riuscito davvero a calmarsi. Quindi dette uno scossone quando il non morto meno se l'aspettava, facendolo trasalire. Staccò una lunga scheggia di legno dall'asse del letto e buttò il vampiro sul pavimento. Il morso non era durato così tanto a lungo da fare il suo effetto. Disse spaventato ma rabbioso: - Ascolta bene maledetto non morto! Questo "paletto" è stato benedetto da me. Ho anche abilità clericali, sai? - stava mentendo spudoratamente. Il nano era puro di cuore, ma non era certo in grado di benedire qualcosa. Questo però il vampiro non lo sapeva. - Va bene piccolo essere! Non volevo farti del male! - disse spaventato il vampiro fuggendo a gambe levate.
Forse questo non avrebbe aiutato molto il povero nano, ma sicuramente gli avrebbe fatto guadagnare tempo. Si apprestò dietro un corridoio aspettando che qualche creatura passasse. Per l'appunto passò un lich inesperto; Kiel lo prese per il collo e lo tirò deentro la stanza. Il lich stordito e sorpreso on fece in tempo a lanciare magie e fu ucciso da Kiel a pugni sulla gola. Il nano prese il pugnale della bestia e si tagliò un pò la barba. Tolse (con orrore) i vestiti al lich e li indossò. Cercò di coprire più possibile la faccia e le parti più evidenti, cambiò modo di camminare e Kiel il falso lich si addentrò nella città dei non-morti...

OT--Domanda del cronologo ma questo racconto va inserito nel Regno ? cioe' vi partecipa qualche appartenente al Regno di Blue Dragon o e' un semplice racconto al di fuori del Regno ? --OT

E' un semplice racconto.-OT

OT-e' un racconto--OT

OT-- Bene per ora non ne tengo conto nella cronologia --OT

Aspetto con pazienza che il SIGNOOOOR Alkor continui...

Il terrore gli scuoteva le membra. Solo in una città di dannati e senza un solo potere utile alla sua salvezza.
Non sapeva dove si trovava e sperava ardentemente di non essere notato da nessuno. Girovagava a caso tra le vie della tetra città sotteranea. La luce era molto tenue, alimenta da rade fiaccole dalla luce fredda e perenne.
Occasionalmente incrociò alcuni vampiri, ma fortunatamente passarono senza notarlo! Camminando lentamente ad un certo punto vide un vicolo stretto ed appartato, avvolto comletamente nelle tenebre. Decise di raggiungerlo per guardarsi un poco attorno.
Stringedo gli stracci che lo ricoprivano si portò con passo malfermo fino all'imbocco del vico.
Stava per inoltrarsi a capo chino quando scontrò qualcosa di fronte a lui.
Il sangue si gelò nelle vene. Davanti a lui un ginocchio scheletrico faceva capolino da una lunga veste una volta sobria ed elegante, ora poco più di uno straccio. Uno stivale in cuoio indurito dal tempo sporgeva appena sotto quell'osso sporgente.
La creatura che si frapponeva tra lui e l'oscurità del vicolo doveva essere stata o forse era ancora molto importante e potente.
Alzò leggermete il volto trattendo a stento la paura per osservare qual creatura fosse, ma non ebbe spostato che di pochi centimetri il volto che una voce risuonò cupa e profonda dalla figura scheletrica.
"Servo, cosa fai in questo luogo!?" Non mi pare che quelli del tuo rango possano inoltrarsi fino a qui!"
Il nano tentò di dire qualcosa, ma per lo spavento non riuscì che a mugolare qualcosa senza senso. Senza saperlo si era appena salvato la vita, visto che la parlata da vivente non sarebbe passata inosservata all'antico Lich cui era al cospetto.
"Vattene immediatamente!" disse iratamente la creatura.
Senza attendere un solo istante il nano girò sui tacchi e ripercorse il più rapidamente possibile la strada appena percorsa.

Ot
Sarevok, come già detto, scrivi pure come, quanto e quando vuoi, sopratutto in questo periodo visto che a giorni partirò per le vacanze e sarò assente per un pò di tempo. Non aspettarmi! Quando avrò un pò di tempo aggiungerò la mia parte!!!

-Ora che faccio?- si disse il poverino sudando freddo - bisogna che trovi un modo per tornare in superficie e raccogliere i mezzi per distruggere questo posto blasfemo! - . Così si finse muto e cercò una taverrna per riposarsi. Di taverne però lì non ce n'era una e quindi dovette accontentarsi di agire subito. Andò in un'armeria e, furtivamente, riiuscì a rubare un martello da guerra e un'ascia da battaglia. Poi cercò in altri posti e, in un tumulo trovò una corazza di cuoio e un elmo a viso coperto. Erano entrambi rotti e mangiati dalla ruggine, ma, in mancanza d'altro...
Così, passeggiando, vide uno scheletro un po' mingherlino e meno sicuro di altri. Lo agguantò e lo trascinò in un vicolo. Lo minacciò con il martello e gli disse: - Ascoltami bene. Adesso tu NON dai l'allarme, mi indichi la via più breve verso la superficie e non fai storie, o ti rompo il cranio. Non posso ucciderti, ma sicuramente posso farti molto male. - Olth whlynn d'jah! Jahl kherls! - urlò terrorizzato lo scheletro indicandogli la via. Il nano corse in quella direzione. spostò un muschio e vide, finalmente, la luce.
- Molto bene! - si disse. -Adesso devo andare SUBITO alla sede dell'Ordine del Cuore Radioso, cercare aiuto e distruggere questa bolgia! -
OT- non mi sembrava avesse molto senso andare avanti per più di 2 battute da solo...OT

All'esterno la giornata era radiosa, in netto contrasto col clima nel sottosuolo. Il nano si sentì immediatamente rivitalizzato e le fatiche per scovare quel covo di morte erano come dissolte nel nulla. I suoi propositi di distruggere quel luogo ora gli riempivano completamente la mente lasciando un unico piccolo posto alla speranza che con quel gesto gli consentissero di apprendere le divine arti!!!!
I pericoli fin li trascorsi parvero lontani secoli, ma l'incombenza del compito che si era prefisso lo esortò a incamminarsi il più velocemente possibile verso la sua nuova meta, l'Ordine del Cuore Radioso.
Senza ulteriori indugi e a passo di corsa si diresse verso la città più vicina.

-Messeri!- urlo' a un gruppo di nobili. - perdonatemi, sapreste indicarmi la più vicina sede del Cuore Radioso?-
-Hmphf!- sbuffò un nobile - e tu vorresti essere un cavaliere? Ha! questa è buona! Un nano cavaliere! Ehi, vuol essere un cavaliere!- disse ad un suo vicino - Har har! - rise grossolanamente l'altro. Sotto quelle spoglie nobiliari e quei vestiti sontuosi si celavano creature stupide, malvagie e infantili.
- Ciò che voglio dall' Ordine non è affar tuo, nobile ampolloso! Adesso, se vuoi dirmi DOVE STA l'Ordine, bene; altrimenti mi rivolgerò a qualcuno più educato di voi. -
- He he...va bene bruculino, te lo dico. Purché porti quella barbaccia pidocchiosa lontano da me. Vai sempre ad est e troverai una grande capitale di nome Athkatla. Attento, straccione, perchè la roba costa cara laggiù! Ha! vabbè, poi vai nel quartiere del Tempio e a sud troverai il quartier generale e sicuramente ciò che cerchi. Ora và, morto di fame. Sparisci dalla mia vista. -
- E voi andate in taverna e che possa prendervi la gotta! - rispose il nano.

Dopo aver infamato a sufficienza quei nobili pomposi, si diresse verso il polveroso ma ricco stato dell'Amn. Arrivato che fu ad Athkatla, una guardia la fermò.
- Niente da dichiarare, nano? - disse in tono canzonatorio. - O! un po' di rispetto, sai! potresti pentirtene! sono un nano, ma in gamba! - gli rispose Kiel.
La guardia scoppiò a ridere e si levò l'elmo. - Brunos!!!Quanto tempo è passato! - disse Kiel gioioso per l'aver ritrovato un vecchio compagno d'arme. - Come stai Kiel, vecchio burbero? - disse l'umano abbracciando calorosamente il suo vecchio amico. - Andiamo a farci una bottiglia di Vino in taverna. Ho molte cose da raccontarti! -
- Andiamo! - e si ritirarono al Boccale di Legno dopo che Brunos aveva piazzato un sostituto a guardare il confine.




Il giorno seguente Kiel raggiunse la sede dell’Ordine del Cuore Radioso ed informò i paladini dell’Ordine sull’esistenza della città sotterranea dei non-morti, fornendo come prova brandelli di carne corrotta di alcuni vampiri che aveva ucciso.
L’Ordine si diresse verso la città insieme al nano ed in pochi giorni i paladini riuscirono ad epurare il luogo ed a bloccarne l’accesso.
Infine, in seguito al valoroso comportamento tenuto da Kiel in battaglia, il nano ebbe l’onore di essere il primo rappresentante del suo popolo a ricevere la nomina a Paladino dell’Ordine del Cuore Radioso.