Buon giorno Milady
L'Alchimia è il vostro ramo?
Avrò bisogno di vostra consulenza, magari finiti i vostri e i miei brindisi di ricevimento.
E quelli di Karissa...
Temo di non tener il conto dei boccali e sono certo sia un ottimo sintomo!
...
Nel mentre l'Arciere Tobia proseguiva ad abbuffarsi in modo convulso: quantità di cibo incredibili con ordinazioni fatte per parecchie decine di persone.
Il Locandiere, alle sue pretese, prima si sentì preso in giro.
Poi iniziò a prender nota su un foglio, due, tre...
Al terrore che si dipinse nei suoi occhi nel vedere il giovane mangiar in quel modo cercò di attirare la sua attenzione: ricevette una borsa colma di kion, iniziò a contare e vide che era dell'importo del conto inquietantemente alto.
Le cucine lavoravano al massimo della velocità e il giovane, dopo i primi brindisi e poche parole sussurrate con calma a Karissa mangiava e mangiava.
E ancora, non rallentava... e la forchetta quasi non si vedeva in quel breve tragitto bocca-piatto.
Si era interrotto e il buon oste sorrise.
E invece la breve interruzione servì solo per accogliere la nuova arrivata.
Poi si era rigettato nel piatto, nei piatti, nelle ciottole, nei piatti grandi da portata.
Ahimé a quella velocità sarebbe finito il pane!
Qualcosa che finisce alla Locanda del regno, l'oste era nervoso, non li era mai capitato nemmeno ai festeggiamenti di Sir Jim.
"Marilù vai ad avvertire il fornaio... tutti i fornai: serve pane, e grissini, e ciambelle... fai ad ognuno l'ordine della settimana e speriamo si fermi prima le mura si ripieghino inghiottite" indicando il giovane e quella forchetta che pareva svanire.