Ripensando al passato

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Eruner
00venerdì 12 marzo 2010 16:25
Vagando a casaccio, mi sono reso conto di come ormai siamo rimasti molto pochi di quelli che eravamo un tempo. I primi anni in cui ero qui ferveva l'attività dei racconti, la ricerca di novità, si scrivevano decine di messaggi all'ora.
Stiamo cadendo nell'oblio, ma non solo noi, molti forum di scrittura fantasy (tutti quelli a cui partecipavo, secoli fa) stanno venendo soppiantati da Mmorpg e giochi via internet, che impegnano meno e sono "visibili". Non si ha più la passione di un tempo, le nuove generazioni non si entusiasmano a scrivere storie con personaggi inventati, non giocano più a D&D, Forgotten et similia.
Restiamo noi, i giovani fra i vecchi, questi ultimi troppo cresciuti o impegnati per portare avanti le passioni. Restiamo noi, che ancora ci crediamo, che ancora lottiamo, spasmodicamente, per non essere sommersi dalle nebbie della Storia, ma alla fine che rimarrà?
Nessun ragazzino di 15 anni lotta contro un 56K per riuscire a postare un intervento lungo come facevo io i primi tempi, alla loro età.
Sta morendo la fantasia in favore di Tauren, Orchi ed Elfi del Sangue, sta morendo la voglia di sognare e questo mi rende davvero molto triste.
Sommo Ostri
00venerdì 12 marzo 2010 17:32
Caro vecchio Eruner, hai sintetizzato i pensieri e le preoccupazioni che occupano le menti di noi Sommi da un paio d'anni a questa parte. Stiamo facendo l'impossibile per tenere il Regno al passo coi tempi, ma più si va avanti e più ci rendiamo conto che i mezzi a nostra disposizione diventano sempre più obsoleti...
Drago.89
00venerdì 12 marzo 2010 17:32
Eruner quello che dici potrà anche essere vero ma io rimango dell'idea che la Speranza è sempre l'ultima a morire, in fondo è questo il fondamento delLO Regno intero.
X il Sommo Ostri:
Noi ci saremo sempre oh Sommo nella buona e nella cattiva sorte... [SM=x92702]
Eruner
00venerdì 12 marzo 2010 18:11
Lo so, Ostri, è un po' che ci penso anche io, ma oggi ho deciso di scriverlo, per condividere. Purtroppo anche la fantasia è oggetto da multinazionale, nel mondo dell'era digitale. Non so, mi lascia l'amaro in bocca: le giornate passate nelle salette delle fumetterie, in 50, giocando a turno per il poco spazio, sapevano di umano, profumavano dell'odore di giovani menti in fermento, che vogliono condividere i propri viaggi onirici. Ci si conosceva, per caso, tra un drago nero e un hobgoblin, menando fendenti e diventando amici, senza schermi e cavi in mezzo.
La gioventù, la società, tutto ha perso poesia, è un po' più freddo, un po' più solitario. Spero solo che altri ci siano, come Drago, perché allora, solo allora potrebbe rifiorire tutto quello che fatto da humus al Regno.
Noi vecchi (e questa parola comprende soprattutto te, Boss!), non possiamo far altro che resistere, sostenere il peso di ciò che era, per far sì che quando l'essere umano e i suoi sogni torneranno a divenire il centro, i ragazzi possano ritrovarlo come l'avevano ripudiato tempo addietro. Ognuno di noi dovrebbe avere questo scopo e perseguirlo. Io lo farò apportando i miei microscopici ausili!

E chiuderei il mio dilungato intervento con una bellissima frase di un capo indiano, che non è proprio su questo tema, ma mi sembra possa aiutare:
"La Terra non l'abbiamo ricevuta dai nostri padri, ma presa in prestito dai nostri figli"
Odius
00venerdì 12 marzo 2010 18:34
Quoto
Trekentoff
00venerdì 12 marzo 2010 19:29
Quando ho letto il tuo messaggio, Eruner, pensavo di mettere una risposta lunga, ma poi mi sono reso conto di non avere poi cosi tanto da dire, se non, purtroppo hai ragione.
Me ne rendo conto ripensando a parecchie delle persone che conosco.
Eppure non mi viene da essere pessimista. Come dici tu, se si è rimasti in pochi a credere ancora nella fantasia, libera da fili e schemi, allora da quei pochi la voglia di immaginare "tornerà di moda", per usare una citazione di questa società consumistica piena di schemi e pigrizia.
Tanto ben poche cose sono più volubili dei gusti della gente.
Anche perchè posso dirti che se ho visto parecchie persone ben poco disposte a perdere quindici minuti del loro "preziosissimo" tempo per scrivere un intervento in una storia, ce ne sono anche altre più che disposte a farlo.
Certo, il futuro non appare roseo, ma a costo di sembrare ingenuo sono convinto che la voglia di immaginare tornerà nelle menti dei giovani, basta mostrargliene la bellezza.
Solo su una cosa non sono d'accordo con te, "la ricerca della novità"
è uno dei cardini della mentalità dei giovani di oggi. E' proprio da questa che nascono i problemi della droga, del fumo minorile e dele baby gang: tutti ragazzini che cercano una via per fuggire dalla realtà a volte ostile o monotona.
Il mio unico rimpianto è che non prendono mai in considerazione la fantasia.
Ah, e se vuoi trovare qualcuno che ha mandato migliaia di accidenti alla 56k che impediva di postare, allora eccone uno. [SM=x92702]
LadySyrius
00venerdì 12 marzo 2010 21:47
Non è un po' negativa come visione, sulla lunghezza di "ai miei tempi", "si stava meglio quando si stava peggio"?

Dici che Sta morendo la fantasia in favore di Tauren, Orchi ed Elfi del Sangue, sta morendo la voglia di sognare e questo mi rende davvero molto triste. Ma è davvero così? io di tempo con i ragazzini - o con i bambini, o con gli adulti- ne passo parecchio per varie attività e mi sembra che tutti conservino una forte fantasia, solo in modo diversi. E' un po' come essere artisti, ci sono quelli che prediligono la pittura, altri la musica e via dicendo, ma tutti sono artisti.

per esempio io non ho mai partecipato a una storia a più mani, o a una storia in generale qui -a parte una con dei dromedari, ma non per idea mia [SM=x92713] - eppure ho moltissima fantasia e scrivo molto, solo storie che con questa ambientazione hanno poco a che fare, o sono in attrito.
Non credo che il fantasy abbia meno impatto di un tempo, anche perché molto vasto e molto allettante, piuttosto i forum sono in crisi negli ultimi tempi, per altri fattori.
Eruner
00sabato 13 marzo 2010 02:06
I dromedari sono entrati nella storia. C'ero anche io, la ricordo con molto piacere. Comunque, magari da te non è così, ma ti assicuro che dalle mie parti la fantasia e la voglia di scrivere è profondamente in crisi... Oltre la discoteca, nulla conta.
Otrebmu Ittoram
00sabato 13 marzo 2010 03:55
Re:
Eruner, 12/03/2010 16.25:

Vagando a casaccio, mi sono reso conto di come ormai siamo rimasti molto pochi di quelli che eravamo un tempo. I primi anni in cui ero qui ferveva l'attività dei racconti, la ricerca di novità, si scrivevano decine di messaggi all'ora.
Stiamo cadendo nell'oblio, ma non solo noi, molti forum di scrittura fantasy (tutti quelli a cui partecipavo, secoli fa) stanno venendo soppiantati da Mmorpg e giochi via internet, che impegnano meno e sono "visibili". Non si ha più la passione di un tempo, le nuove generazioni non si entusiasmano a scrivere storie con personaggi inventati, non giocano più a D&D, Forgotten et similia.
Restiamo noi, i giovani fra i vecchi, questi ultimi troppo cresciuti o impegnati per portare avanti le passioni. Restiamo noi, che ancora ci crediamo, che ancora lottiamo, spasmodicamente, per non essere sommersi dalle nebbie della Storia, ma alla fine che rimarrà?
Nessun ragazzino di 15 anni lotta contro un 56K per riuscire a postare un intervento lungo come facevo io i primi tempi, alla loro età.
Sta morendo la fantasia in favore di Tauren, Orchi ed Elfi del Sangue, sta morendo la voglia di sognare e questo mi rende davvero molto triste.




Pensa che io provenivo da un MUD e ho lasciato quello per entrare nel Regno, preferivo scrivere i racconti che giocare li [SM=x92710]


E spero di continuare a scrivere racconti ancora per molto [SM=x92710]

Drago aspetta che finisci un paio di racconti
Nord
e
La Druida e il Paladino [SM=x92702]

TheStoryNarrator85
00sabato 13 marzo 2010 09:58
Io sono solo un viandante di passaggio che si riconosce nei valori del regno (beh in effetti non proprio in tutti, ma l'intento della causa del Bene e la lotta al Nemico DEVE essere perseguito)....

Io credo che la situazione non sia così drammatica... o meglio non così nel mondo reale. Lo è in definitiva però in rete. Il fatto è che si sta tornando all'origine. Per il Regno in questa sua forma è un male, ma in assoluto non saprei giudicare.

I ragazzi stanno cercando disperatamente la soluzione alle loro vite. Stanno cercando risposte che non riescono a trovare.

Sta ultimamente spopolando un libro (se controllate la sezione NON-Fantasy trovere la discussione). Ebbene questo libro ha molto in comune con il Regno. Il fine della Giustizia... forse i mezzi sono un po' diversi, ma non credo che il Sommo si troverebbe a disagio con l?intoccabile...

Ad ogni modo, il vero messaggio che volevo dire è che la battaglia in realtà è cominciata nel mondo reale... basta sapere dove guardare.

Non importa l'età, l'importante è essere 15enni per tutta la vita. La stessa passione la stessa forza e la stessa speranza. E portare avanti
a spada tratta il Bene. Ci seguiranno.


Vinyadan
00sabato 13 marzo 2010 10:19
È vero, molti forum sono nei guai. Facebook ha preso il sopravvento come mezzo di comunicazione rapida e giochini come knightfight e bitefight arraffano tutto il tempo delle giovani generazioni, senza aiutarne la crescita cerebrale - anzi, ricordo i tre mesi che ho passato giocando a knightfight come forse i più stupidi della mia attività in internet.
Il fatto è che oggi internet è un mezzo di guadagno e chi ha già i capitali per partire in grande lo fa, creando grandi, nuovi poli di aggregazione e contando sul web 2.0. Dopotutto, oggi chi vuole informazioni va a cercarsele su Wikipedia, senza più fare il giro dei siti specializzati; si legge un articoletto (spesso scritto in modo non esaustivo e in un italiano delirante) e si convince di essere un esperto in materia e di aver fatto una ricerca. Ma se questa è una ricerca, io sono un tubero (lascio sempre aperta la soglia al dubbio, non si sa mai che ne scappi qualche esenzione dalle imposte).

Io non mi considero un "vecchio" del fantasy, anche perché, più che un appassionato, mi considero un "professionista" - lo studio delle lingue antiche e delle discipline più bizzarre, sul cui sapore sono basati i fantasy, mi porta a vedere le cose in modo particolare. Inoltre, ho letto ben poco fantasy (Tolkien e un libro di Terry Brooks, oltre a Lupo Solitario) rispetto a molti altri, ma ho letto parecchi degli antichi poemi cavallereschi, dell'epica antica europea ed asiatica, così come opere del Nord medievale; quando leggo lo Hobbit, mi viene soprattutto da individuare i richiami a opere che ho letto per conto mio. Con questo non voglio dire che Tolkien sia un copione, ovviamente: anzi, la sua opera mi ha cambiato la vita. Più che un suo appassionato, però, mi sento come un discepolo della sua stessa scuola.
I tempi non sono facili, è vero. Io sono riuscito a fare una sessione in tutto di D&D. Il gioco di ruolo è diffuso, ma se si è in un'area sfortunata e bisogna unirsi a gente di altri paesi, l'impresa diventa impossibile. Il play-by-forum propriamente inteso, non quello di Blue Dragon, mi ripugna. Io voglio giocare con gente in carne e ossa e che io conosca bene!
Ogino-DC
00domenica 14 marzo 2010 15:08
I forum in declino perchè molti programmi di chat come Skype fanno ricevere i messaggi anche quando due persone non sono connesse,con la vecchie chat non c'era scampo e quindi o entrambi connessi o sul forum,con preferenza del forum perchè ciò che è scritto rimane.
A Blue Dragon ci sono solo i bluedragoniani e qualche viandante,non i loro nemici.
Ve li immaginate MMPORG dove tutti appartengono alla stessa fazione?Non durerebbero nulla!Se Blue Dragon avesse ammesso i propri nemici e inserito delle statistiche ci sarebbe stata una fortissima concorrenza e il forum sarebbe pieno di persone.....che si insultano e si ammazzano tra loro.
Forse una via di mezzo si potrebbe fare:tenere fuori dal regno chi non si riconosce nei nostri valori (francamente il prezzo da pagare per l'eventuale aumento di popolarità sarebbe troppo alto),ma statistiche e simili sarebbero comode.Partecipare ad un'avventura dove si rischia di tornare a casa conciati per le feste dopo avere fallito una missione aumenta un po' il rischio.Se D&D non avesse avuto quei rischi non sarebbe stato così popolare:all'inizio il veleno di un serpentino ti uccideva direttamente invece di toglierti qualche punto ferita.
Comunque a mali estremi,estremi rimedi:i sommi stanno preparando l'arma segreta conosciuta come terzo gioco.
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