Dalle statistiche che ho letto, in realtà gli Italiani non lavorano né più né meno degli altri europei, tipo i Tedeschi.
Leggevo l'altro giorno che, nel 2009, le ore medie all'anno di lavoro per occupato sono state in Italia 1773, più di Giappone (1714) e USA (1768)...
Chiedere ulteriori sacrifici ai lavoratori, da come la vedo io, è l'ennesimo affronto.
Stiamo vivendo una crisi provocata dalle folli speculazioni delle banche e dall'irrefrenabile vizio del debito facile di 60 anni di comparto politico (al contrario di quanto si creda, non è affatto un vizio esclusivo degli italiani!).
Ed ecco che i banchieri spericolati, che in altri tempi sarebbero stati acciuffati ed impiccati sulla pubblica piazza, non solo vengono salvati con il denaro pubblico in quanto "le banche sono utili" (per carità, chi lo nega), ma pretendono ed ottengono che non venga imposta neanche la minima regola per impedire che si ripetano le megaspeculazioni che hanno praticato per un ventennio e che hanno messo in ginocchio l'economia del pianeta (il recente G20 sull'argomento si è concluso con una bella foto di gruppo e zero decisioni prese), mostrando l'arroganza che hanno solo quelli sicuri di tenere in mano tutte le leve del potere.
Nel frattempo, non appena Tremonti (probabilmente l'unico Politico con la P maiuscola e cioè un uomo dotato di un minimo di buon senso economico e un progetto a lungo termine per il paese) tenta flebilmente di ridurre la pubblica spesa, viene assalito da una rivoluzione di massa dei
clientes pronti a difendere a spada tratta il loro status di sanguisughe istituzionalizzate. Leggevo ieri che Arnold Schwarzenegger ha rinunciato al suo stipendio di governatore (175mila $) dichiarando che di soldi ne ha già abbastanza: trovatemi un Roberto Formigoni o un Vasco Errani che facciano altrettanto. Ah già, loro non dovrebbero neanche essere lì, essendo rispettivamente al 4° e al 3° mandato (il limite di legge è 2). E questi, gli stessi che si fanno apertamente beffe della legge (dov'è lo sdegno di Di Pietro? Dove lo sciopero della fame di Pannella?) e godono di ogni privilegio neanche fossero Scià Persiani, questi chiedono sacrifici alla gente onesta che, come dice Drago, si fa mazzo e contro mazzo?
Noi siamo Italiani e difficilmente arriveremo alle rivoluzioni di piazza come farebbero i francesi o gli inglesi, né probabilmente si otterrebbe granché. Ma una cosa è certa: se la situazione non cambia radicalmente e entro breve, abbiamo i giorni contati, e i sacrifici degli onesti avranno l'unico risultato di dissanguarli prima.