Pensieri di una mattinata al PalaLottomatica

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Trekentoff
00venerdì 5 novembre 2010 18:53
Beh, comincio con il dire che apro questa discussione per discutere con voi di un episodio che mi è capitato alcuni giorni fa durante una visita insieme alla mia classe al PalaLottomatica dove si è tenuta una piccola "fiera per l'orientamento" della maggior parte delle università italiane.
Come ci aveva già avvisato la prof. è stata una cosa un po' inutile (c'era un casino assurdo e l'unica cosa che ho riportato a casa sono stati un pai odi libretti dell'Università del Lusso e del Design [SM=x92713]), ma durante la mattinata è accaduta una cosa che mi ha dato da pensare.
Ma andiamo con ordine, io e un paio di miei amici eravamo in fila davanti al cancello d'ingresso per ritirare una fascetta riservata solo agli studenti per entrare gratis, quando ci si è avvicinato un ragazzo più grande con tanto di volantino a chiedere una piccola offerta per un associazione benefica che lavorava per aiutare dei bambini menomati di un istituto apposito di cui adesso non ricordo il nome.
Rapidamente, senza neanche darci il tempo di rispondere, ci ha spiegato quanto potevamo donare, che l'offerta partiva da un minimo di 2 euro e con 6 euro si poteva finanziare un intervento.
Io ho dato volentieri 6 euro, ma ciò che miè rimasto impresso è stato il tono con cui ha fatto la sua richiesta.
Come un piazzista.
Praticamente non ci ha dato il tempo per pensarci e ci ha bombardato delle possibilità di offerta.
E' stato questo che mi è rimasto impresso.
Cioè, non fraintendetemi, no ndo nessuna colpa a quel ragazzo, anzi, il suo impegno verso una buona causa era veramente lodevole, però
tornando a casa non ho potuto fare a meno di domandarmi una cosa.
Possibile che per convincere una persona a donare anche una somma cosi piccola per fare del bene, che come direbbe Joe, rende 100, 1000 volte di più di quello che si è dato, bisogna per forza farla mettere mano al portafoglio prima che abbia il tempo per pensarci?
Possibile che la gente disposta a donare spontaneamente sia cosi poca da costringere ad arrivare a questo?
Io no ncredo di essere una persona generosa, però penso che una cosi piccola somma si possa tirare fuori tranquillamente.
Forse è un episodio insignificante, ma mi ha fatto veramente pensare. Per questo volevo condivederlo con voi e sapere cosa ne pensate a riguardo.
Drago.89
00venerdì 5 novembre 2010 22:28
Hai fatto molto bene a condividere questo che hai vissuto e che ti ha portato a pensare.
Trekentoff, io penso che si arriva a tanto perchè, anche donare un solo euro o due, con quel po'di soldi potresti comprare la felicità di un bambino povero o malato, potrebbero servire per una tazza di latte, per un farmaco o altro... saranno anche insignificanti ma il gesto è quello che conta. Non discostandomi troppo dal nocciolo della questione io credo che si arriva a tanto perchè, al contrario di quanto dicono molti politici, siamo ancora nel periodo di "crisi", almeno al sud io me ne rendo conto per strada ed in ogni momento che vedo problematiche ormai all'ordine del giorno sulla disoccupazione o attinente. Mi dirai perchè ho tirato in ballo il fenomeno della "crisi", ebbene perchè oggigiorno alcune persone iniziano a farsi problemi persino su due euro. Inoltre oggigiorno le persone non si fidano più come una volta... potrebbero anche pensare ad una truffa a scapito del buon nome della causa cui si fà porta-voce il truffatore, per guadagnare pochi spiccioli. Io devo dire la verità forse avrei fatto lo stesso o forse no, ma ricordo che quando ci fu'il terremoto di Haiti o in Abruzzo non mi feci problemi nel donare qualcosina, seppur insignificante.
Questo è quello che penso.
Claudium
00sabato 6 novembre 2010 13:56
Personalmente se fosse capitato a me non avrei fatto l'offerta; non è per cattiveria ma nel 70% dei casi la gente che raccoglie soldi così o sono drogati che cercano soldi per la dose oppure gente che se li tiene per fare altro. Per questo se faccio un'offerta la faccio essendo sicuro che arrivi a destinazione.

Riguardo poi il discorso sulla presunta mancanza di generosità della gente è vero, l'ho constatato anche io e riflettendoci sono arrivato a questa conclusione: la gente è restia a fare donazioni perchè tale gesto è letto dagli altri come un segno di debolezza.
Pensateci bene: un ragazzo passa tranquillamente insieme al altre persone di fronte a un poveraccio che chiede l'elemosina e mosso da compassione gli dà 2 euro. Cosa penseranno gli altri ragazzi di lui? Che è misericordioso? No di certo, non nella società di oggi; penseranno che il ragazzo è un ingenuo perchè si lascia convincere troppo facilmente (magari sentendosi pure in diritto di sfruttare questo particolare) e poi che è uno stupido perchè ha "buttato via" soldi per niente e tale atto viene letto nella odierna società basata sul capitale e lo sviluppo economico come una sorta di peccato, al pari di buttare via un piatto pieno di roba da mangiare perchè si ha poco appetito.
Senza poi contare la legge della ricchezza: tendenzialmente tanto più una persona è ricca e tanto più avrà paura di perdere i propri soldi e sarà tirchia.
A mio parere quindi è solo una questione di affermazione sociale, non tanto di generosità.
Sommo Ostri
00sabato 6 novembre 2010 14:31
Bella analisi Clau, non pensavo che la situazione sociale fosse così grave, o meglio non volevo crederci.
Trekentoff
00sabato 6 novembre 2010 15:19
Eh, si, è una cosa che avevo pensato anche io, specie perchè dopo aver fatto l'offerta uno dei miei amici mi ha detto che ero uno scemo.
Tutta colpa di questa idea del branco, se la maggiorp arte fa una cosa, allora devono farla anche tutti gli altri per non sembrare cretini, se uno prova a ragionare pe una volta con la propria testa, allora tutti giù a dargli dell'asociale.
E' una cosa che mi fa imbestialire e, passatemi le parole un po' arroganti, sono fiero di combatterla almeno nella mia classe, dove sono l'unico che sta dalla parte di una bravissima professoressa di Italiano che si fa in quattro per noi e che trattano tutti male perchè dicono che "non sa tenerci a bada"
Ma che siamo? Animali?
Vabbè, tornando a noi, penso che tu abbia ragione, però è una cosa che mi intristisce davvero tanto.
Ma perchè, se uno ha 1 milione e può comprarsi tutto, che differenza fa se ne ha 100 invece di milioni?
In entrambi i casi potrà comprarsi tutto quello che vuole e poi come se il denaro facesse davvero la felicità.
Mah, non so veramente cosa dire...
Drago.89
00domenica 7 novembre 2010 14:15
Re:
Claudium, 06/11/2010 13.56:

Personalmente se fosse capitato a me non avrei fatto l'offerta; non è per cattiveria ma nel 70% dei casi la gente che raccoglie soldi così o sono drogati che cercano soldi per la dose oppure gente che se li tiene per fare altro. Per questo se faccio un'offerta la faccio essendo sicuro che arrivi a destinazione.

Riguardo poi il discorso sulla presunta mancanza di generosità della gente è vero, l'ho constatato anche io e riflettendoci sono arrivato a questa conclusione: la gente è restia a fare donazioni perchè tale gesto è letto dagli altri come un segno di debolezza.
Pensateci bene: un ragazzo passa tranquillamente insieme al altre persone di fronte a un poveraccio che chiede l'elemosina e mosso da compassione gli dà 2 euro. Cosa penseranno gli altri ragazzi di lui? Che è misericordioso? No di certo, non nella società di oggi; penseranno che il ragazzo è un ingenuo perchè si lascia convincere troppo facilmente (magari sentendosi pure in diritto di sfruttare questo particolare) e poi che è uno stupido perchè ha "buttato via" soldi per niente e tale atto viene letto nella odierna società basata sul capitale e lo sviluppo economico come una sorta di peccato, al pari di buttare via un piatto pieno di roba da mangiare perchè si ha poco appetito.
Senza poi contare la legge della ricchezza: tendenzialmente tanto più una persona è ricca e tanto più avrà paura di perdere i propri soldi e sarà tirchia.
A mio parere quindi è solo una questione di affermazione sociale, non tanto di generosità.



Quello che ha detto Claudium è l'altra faccia della medaglia della nostra (rovinosa ed in continua discesa verso il baratro) bella società che si è guastata col tempo... società che in fondo, di bello ormai non ha quasi più nulla, esiste solo il pensiero della "massa".
Io personalmente vi faccio un'esempio di mia vita passata:
Molti amici e soprattutto amiche mie fumavano al liceo, ma se aspettavano che io fumassi per farmi accettare da loro, potevano pure aspettare sino al 2140... col tempo, scherzando e facendo cavolate dell'età che ti porta a farlo, hanno imparato ad accettarmi come non-fumatore a vita [SM=x92706]. Meglio distinguersi dalla "massa" che assomigliare a loro, come un branco di gnu. [SM=x92702]
Enricus IX
00domenica 7 novembre 2010 17:59
Ammetto, non glieli avrei dati. Non perché abbia niente contro i bambini menomati, ci mancherebbe. A Cagliari ho visto (ora è da un po' che latitano) diverse di queste persone chiedere soldi per queste associazioni e ti dirò che mi hanno infastidito abbastanza. Ti fermavano per strada e iniziavano ad accusarti di "ricchezza opulenta" e insistevano con ricatti psicologici.
Ora, se ti dico che non ho soldi in tasca, molto probabilmente è perché non ho soldi in tasca: insistere non ti porterà a nulla, quindi fammi passare o perdo il treno. [SM=x92713]
Inoltre, visto che è pieno dei cosiddetti "pignegne" (simpatico termine cagliaritano per indicare chi chiede soldi per una dose), fammi sincerare che i soldi vadano a destinazione e non finiscano nelle mani di spacciatori. Quando c'era stato da aiutare l'Abruzzo o chicchessìa feci le mie offerte, ma nelle mani di persone/associazioni fidate, sapendo che non ci sarebbero stati dirottamenti.
Siccome ho visto fin troppi mendicanti "invalidi" alzarsi e correre per prendere il pullman (compresi quelli fasciati in stampelle), prima di far donazioni a cuor leggero ci penso un paio di volte. Egoismo? Forse, ma piuttosto che finanziare spacciatori mi mangio un panino... alla salute! [SM=x92702]
Drago.89
00domenica 7 novembre 2010 19:17
Ben detto Enricus [SM=x92702]
Vinyadan
00domenica 7 novembre 2010 21:59
Non ho letto tutto tutto, passo e sono di fretta [SM=x92702] però ho già pensato varie volte a queste cose e pongo qui alcuni miei pensieri.

Nel dare o meno il denaro, io vado a "stagioni". Oggi sono in una stagione secca, nel senso che non sgancio. Perché? Per via di alcune esperienze piuttosto sgradevoli.
Primo: se io do dei soldi a un mendicante "puro", che li chiede cioè per sè stesso, mi aspetto che ne faccia uso e cerchi un lavoro. Conosco i mendicanti della mia zona uno a uno e sono lì da anni. Ora, in tre anni un impiego te lo trovi, se lo cerchi - sono in una città in cui la disoccupazione non esiste, se non sei tu a volerla: non per tre - quattro - cinque anni, questo è certo.
Secondo: il mendicante è ingordo. Se do quattro soldi, mi si attaccherà alla gamba e chiederà sei volte tanto. Non è un modo di dire. In realtà, conosco alcuni mendicanti che hanno capacità oratorie tali, da poter generare un numero infinito di argomenti e quindi chiedere una quantità infinita di denaro.
Terzo: un bel numero di mendicanti "puri" in realtà sono proprietà di cartelli che ne rastrellano il denaro. E qui conta il vecchio discorso che faceva un prete: siccome i suoi fedeli erano molto dispiaciuti e impietositi dalla presenza di piccoli mendicanti, disse di non dare loro neppure un soldo, perché di certo avrebbero smesso di mandarli a mendicare. Insomma, i soldi che vengono dati a chi li chiede non fanno automaticamente una buona fine.
Per quello che riguarda gli autofinanziatori, io non offro loro nulla. Non è che io sia cattivo, è che se il suddetto autofinanziatore è troppo abile e preferisce la confusione e l'assalto alla chiarezza ne deduco che in realtà non è altro che un mercenario pagato. Ripeto che io parlo della mia città e che conosco i miei polli.
Un altro piccolo discorso: la gente non è che vede il dare soldi come un gesto di debolezza (almeno, non dopo i 20 anni). È che uno dopo un po' inizia a tenere da conto i propri soldi e vuole che vengano usati come si deve. Se offre soldi a qualcuno, li offre a qualcuno di cui si fida. Con gli scout rastrelliamo sempre parecchio quando mettiamo in piedi qualche iniziativa perché la gente si fida e sa anche che la maggior parte di questo denaro non va a noi, ma a gente che ne ha davvero bisogno.
Inoltre, io penso che chi ha in mano denaro che non gli appartiene non dovrebbe darlo a cuor leggero, ma chiedersi perché gli è stato dato in mano.
Inoltre, come ho già detto, l'uso dei soldi dati non è sempre chiaro; anzi, spesso non lo è affatto. Ci sono i cartelli, ci sono i truffatori, ci sono i perdigiorno. Davvero è nostro dovere dare a chiunque chiede? Secondo me, no. Secondo me, dare con eccessiva fiducia diventa un dare senza riflettere che può fare più male che bene e alimentare strutture di peccato e di violenza terrificanti. Per questo preferisco donare alla Chiesa o a eventuali "facce nuove" che non so già colluse a circoli di sfruttamento.

Aggiungo ancora una cosa, secondo me fondamentale: i soldi valgono fino ad un certo punto. Io vi consiglio di infilarvi voi stessi in una associazione di volontariato e di prestarvi fisicamente a migliorare questo mondo. A questo punto, non avrete più dubbi né riguardo a dove investire il vostro denaro, perché se avrete fiducia nella vostra associazione donerete ad essa, nè riguardo alla bontà del suo utilizzo. Soprattutto però vi renderete conto del fatto che, dove prima davate del superfluo e di qualcosa che tutto sommato non vi interessava (parlo specialmente ai più giovani, che non hanno un lavoro e ottengono i propri soldi dai genitori: ci scommetto che chi lavora e si suda le proprie banconote non le avverte affatto come "non interessanti"), ora darete qualcosa di davvero prezioso, che è il vostro tempo, e che starete davvero sacrificando qualcosa; sacrificio che, io credo, non vi sarà per nulla gravoso, ma piuttosto pieno di gioia.

Ecco, dovevo fare il prete XD
Trekentoff
00lunedì 8 novembre 2010 00:06
Eh, si, avete proprio ragione [SM=x92709]
Io ho visto che ce ne erano un paio di questi tipi che giravano tra la folla con volantini, libretti e tutto e ho pensato che un pignegne ([SM=x92710]) avrebbe parlato con una persona o al massimo un paio e basta per non farsi beccare. [SM=x92713]
In ogni caso, se i miei soldi osn oarrivati a quei bambini, allora fatemi dire che posso essere veramente soddisfatto [SM=x92710] Se invece sono stati dirottati e ci si compreranno qualcos'altro allora spero che gli vadano di traverso [SM=x92704]
Si, Vyn, dovevi fare il prete [SM=x92710]
JoeCommoner
00lunedì 8 novembre 2010 08:20
Trekentoff, il tuo gesto certamente è lodevole, ma non augurare che se i soldi non vadano a destinazione gli vadano di traverso [SM=x92702].
Se i soldi arrivano o meno a quei bambini non importa, è l'azione in sè che conta e se non arrivano, spera che comunque vengano ben utilizzati...

In tutta onestà, io ho fatto parecchio volontariato in diverse associazioni laiche molto blasonate (non indico il nome per correttezza) e non mi sento, quando me lo chiedono per strada, di dare soldi per queste associazioni. Anche perchè bene che ti va, una parte (spesso consistente) dei soldi donati va per coprire le spese dell'associazione stessa (diffido molto delle ONLUS per esempio). Con questo non dico di non dare a queste associazioni, se sentite di farlo fatelo con gioia!

Quando è invece un povero, che mi tende la mano, a quella non so resistere, devo per forza dare qualcosa, anche se non ho soldi (cosa rara perchè cammino sempre con degli spiccioli per loro), cerco di dare una pacca sulla spalla di conforto e un sorriso, che viene SEMPRE ricambiato. E non mi importa se poi si vanno a comprare alcool o fumo o pane, sarà poi la loro coscenza a decidere. In ogni caso il 100% di ciò che do, va a loro.

Almeno questo è il mio personalissimo pensiero,
Joe
Trekentoff
00lunedì 8 novembre 2010 13:54
E adesso dopo queste parole ditemi se il nostro Joe non è veramente degno di rispetto! [SM=x92710]
Hai ragione, Joe, ma io intendevo se li useranno per fare qualcosa di cattivo. [SM=x92702] Anche se spero davvero che quei soldi arrivino dove devono arrivare.
BrightBlade
00mercoledì 10 novembre 2010 22:55
Concordo pienamente con quanto detto da Joe.
Aggiungo che in effetti molto spesso dietro queste richieste di aiuto c'è una truffa bella e buona.
Ad esempio, mi è capitato di imbattermi, a distanza di un anno, in gente che chiedeva a nome di una certa associazione soldi per i bambini ciechi, con tanto di depliant esplicativi e cose di questo genere. La prima volta feci un'offerta; la seconda volta, constatando che il povero Francesco, un anno dopo, aveva ancora sette anni, ho deciso di non donare nulla.
A un mio amico che disse educatamente no ad una simile richiesta venne risposto "guarda che te spacco la faccia" (fortuna volle che eravamo in 8: il tipo in questione, accortosi del dettaglio, se l'è data a gambe); a me capitò, mentre ero a una fiera, che mi minacciassero di buttarmi fuori se li trattavo male (cioè se non gli davo i soldi).

Non voglio certo con questo sconsigliarvi dal fare la carità. Per citare San Paolo, "queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità".
Come scrive Joe, cosa ne farà un povero dei soldi che gli diamo dipende dalla sua coscienza, noi non possiamo saperlo e quindi i soldi glieli diamo.
Ma da qui a dare soldi "alla cieca" ce ne passa: anzi, secondo me dare dei soldi a un povero sapendo per certo che li spenderà ubriacandosi è male, malissimo. Dare i soldi non è certo l'unico modo di aiutare una persona né il migliore. Piuttosto che per così dire "pagare il suo vizio", dovremmo consigliargli di andare in questa o quella Parrocchia, o comunque da qualcuno che può aiutarlo: nella mia città ci sono associazioni che lavorano benissimo, e indicarle a queste persone (spesso stranieri che non le conoscono) è molto più benefico che dargli qualche spicciolo.
Lo stesso dicasi per le associazioni. Qualcuno mi smentisca se non è vero, ma da che so io un'associazione "vera" deve sempre rilasciare una ricevuta a fronte di un'offerta, anche se non è a fini di lucro. Questo può essere un buon modo di riconoscere chi aiuta per davvero; più in generale in realtà secondo me basta un minimo di buon senso per evitare di buttare soldi dalla finestra invece che aiutare sul serio!
Claudium
00mercoledì 10 novembre 2010 23:05
Non pensiate che sia una persona violenta ma francamente quello lì che vi ha minacciato mi sarebbe piaciuto trovarlo io da solo: facendo arti marziali dal almeno 10 anni sapevo bene come fargli passare in due secondi la voglia di fare questi sketch in giro, soprattutto spacciandosi per uno che raccoglie elemosine...
Lady Eothen
00giovedì 11 novembre 2010 09:52
Trekentoff io ti sostengo :) ...al di la della buona o della cattiva fede del ragazzo che ti ha chiesto il denaro.
Hai dimostrato a te stesso e agli altri di essere attento e sensibile di fronte a cose più importanti,per il resto 6 euro non cambiano la vita e magari i tuoi amici "branco" saranno andati a giocarsi quella somma al bar [SM=x92713]

Di persone così entusiaste e motivate poi penso ne troverai una valanga in futuro [SM=x92708] ... io frequento l'università di Bari da circa un mese e mezzo e mi avranno fermato come minimo una ventina di persone proponendomi partecipazioni ad organizzazioni politiche,richieste di denaro ecc. e secondo me questa esperienza ti sarà servita a stare più attento in futuro in ogni caso (in molti hanno la capacità di rendersi particolarmente insistenti e convincenti)

P.S.= Anche io ho partecipato ad una fiera simile alla tua,con la medesima confusione [SM=x92704] però devo dire che non è stata totalmente inutile almeno per chi aveva reale intenzione di saperne di più...io ed un mio amico ci siamo iscritti in 2 corsi di laurea che abbiamo scoperto durante quella famosa "escursione"
Sommo Ostri
00giovedì 11 novembre 2010 12:43
Pignegne!!! (adoro il sardo! [SM=x92706])

Avete detto tutti cose molto belle e vi faccio i complimenti, sono davvero onorato di avere dei fratelli come voi, lo dico davvero! [SM=x92701]
Volevo solo aggiungere un altro aspetto della carità, non legato ai soldi ma al sacrificio. La carità è importante anche per altri aspetti, è una cosa che forse fa più bene a chi fa la carità che a chi la riceve. Cerchiamo di essere un po' meno materialisti e di godere della carità fatta in quanto tale, senza interessarci troppo all'esatta fine che faranno i nostri soldi. L'ideale sarebbe una carità disinteressata, ma mi rendo conto che non è facile. Anche perchè chi viene premiato maggiormente siete voi che fate la carità. Non parlo solo a livello religioso, perchè so bene che moltissimi atei lo fanno, ma piuttosto da un punto di vista spirituale nel senso più ampio del termine, nonchè dal lato psicologico. Noi non possiamo monitorare il nostro denaro offerto e tutti i suoi impieghi, la carità è un dono e va trattata come tale. Inoltre, come diceva Bright se non sbaglio, i soldi non sono assolutamente l'unica forma di carità, ci sono offerte che possono valere più di una donazione di un milione di euro, come ad esempio un passaggio in macchina ad un barbone, accompagnandolo presso un centro sociale, una missione, alla Caritas ecc.
Trekentoff
00venerdì 12 novembre 2010 16:04
Grazie, Eothen, troppo buona [SM=x92709]
Parole sacrosante le vostre, ragazzi, le terrò sempre a mente per il futuro e per quando mi ricapiteranno occasioni del genere. [SM=x92709] Quoto al 3000% Bright e il Sommo per ciò che hanno detto, è proprio vero che anche una buona parola vale milel volte più di uno spicciolo, no nsolo verso i mendicanti che troviamo per le strade, ma anche per tutte le persone che conosciamo e che ci conoscono. Mi è capitato di dover aiutare con la poca parlantina che ho un'amica in difficoltà e vi confesso che rivederla sorridere almeno un po' e ritrovare la grinta di scuotersi il peso che aveva addosso, beh, mi ha dato la conferma che ne vale davvero la pena aiutare [SM=x92709]
So bene che girano tipi come quelli che ha incontrato Bright, nel qual caso al tizio in questione gli farei una predica di quaranta minuti, ma a parte questo, in quel preciso momento non ho saputo resistere all'impulso di tirare fuori qualcosa.
Per quanto possa essere stato istintivo e non riflettuto, però, sono contento di averlo fatto e sono ancora più contento nel pensare, se quei soldi arriveranno a destinazione, di aver dato una piccola mano a un bambino bisognoso [SM=x92710]
In caso contrario, a quel tipo gli ho pagato un paio di birrette, spero solo che non vada a sbattere con la macchina [SM=x92712]
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