Raileen Whisperwind
00lunedì 28 agosto 2006 15:54
In casa, nell’angolo più buio
sta un bambino:
piange.
La poesia è morta, gli hanno detto.
Sua sorella lo prende in braccio,
gli parla delle
stelle.
Ora il bambino è cresciuto, ha visto
la bellezza di lei
spirare,
sparire nell’abbraccio della morte.
In una stanza dai lievi colori
giaceva un bambino in un letto:
moriva e agonizzava.
Gli avevano detto che la poesia
era
morta,
la latrice di bellezza lontana,
irraggiungibile,
altrove. Un vuoto
senza limiti.
Avevano detto al bambino le stesse parole
di un uomo
che, solo, odiava sperare: con tre parole quell’uomo tanto grande e tanto misero
aveva saputo definire l’essenza della sua
illimitata tristezza,
condannando i suoi simili
al medesimo terrificante nulla.
Ora il bambino
è.
Al cimitero, un vecchio
racconta poesie sopra
una tomba di antica bellezza [la bellezza di Colei
che
Portava le Rime]
La poesia è morta.
La poesia, morta,
rinasce oggi in me.
Lady Rowena
00lunedì 28 agosto 2006 17:35
Raileen, mi è piaciuta molto. Nn perdere mai la tua sensibilità.
Baci!
Enzucc
00lunedì 28 agosto 2006 20:09
Spero che invece tu voglia continuare a tenerla in vita...
Mariuccia5
00lunedì 28 agosto 2006 20:25
Non lasciarla morire.
Bellissima, mi piace molto
Otrebmu Ittoram
00martedì 29 agosto 2006 03:16
Bentornato
Pink Drake
00martedì 29 agosto 2006 07:41
Hugrun
00martedì 29 agosto 2006 13:58
Bella bella
Raileen Whisperwind
00martedì 5 settembre 2006 09:48
:blushes:
comunque sia, il ritorno non è così vicino [graaaazie mari per il mio smiley preferito ^^" ]