Re:
@Jekyll@, 11/28/2007 11:52 PM:
Perdonami, ma mi sembra che tu risenta molto dell'influenza di Dan Brown e del fascino delle sue supposizioni
...premesso che ritengo Joe il migliore e più qualificato a rispondere ai tuoi interrogativi, mi sento di fare alcune precisazioni:
Per rispondere esaustivamente alle domande di Tranduil mi ci vorrebbe parecchio tempo, per cui per ora mi limito a confermare le tue risposte e a infoltirne alcune.
@Tranduil i dubbi ancora rimanenti dopo queste risposte fa pure...
@Jekyll@, 11/28/2007 11:52 PM:
-Gesù morì prima degli altri, poichè le privazioni cui si era sottoposto lo avevano certamente provato maggiormente che non i ladroni e, vedendolo morto, il centurione trafisse il costato di Gesù per verificarne la morte; inoltre è scritto, in uno dei libri dei profeti maggiori (non ricordo se fosse Elia o Isaia, ma Joe sarà certamente in grado di precisare meglio) che all'Agnello (Gesù) non sarà spezzato alcun osso (esattamente come nella tradizione culinaria ebraica, l'agnello sacrificato per la Pasqua doveva essere perfetto e senza alcun osso rotto)
(Es 12,46) Non ne spezzerete alcun osso.
Questo è scritto anche nel vangelo di Giovanni:
Giovanni 19:36 Questo infatti avvenne perché si adempisse la Scrittura: Non gli sarà spezzato alcun osso.
Per una spiegazione ben fatta basta vedere su Vikipedia:
it.wikipedia.org/wiki/Agnello_pasquale_(Nuovo_Testamento)
Sulla morte di Gesù:
1) Ricorda che era quasi la Pasqua e gli ebrei avevano fretta ad andare a celebrarla (era ed è la loro festa principale)
2) I romani volevano spezzare le gambe anche a Gesù, ma il centuriore aveva facilmente intuito che Gesù era già morto. Ma per conferma (non per ucciderlo) gli ha spezzato la lancia sul costato, da cui è uscito sangue e acqua. Significa anche dal punto di vista scientifico che Gesù non aveva più sangue in corpo, poichè ha versato fino all'ultima goccia del suo sangue per noi. Se si ammette che ciò sia vero, non poteva ancora essere vivo.
3) L'aceto era una sorta di anestitazzente per sopportare meglio il dolore ha ragione Tranduil. Però è stato un fraintendimento delle parole di Gesù: "Ho sete", che teologicamente non era una sete materiale, ma spirituale: ho sete d'amore, perchè in quel momento era stato abbandonato da tutti.
@Jekyll@, 11/28/2007 11:52 PM:
-Nei Vangeli tradizionali, il luogo della crocifissione è sempre indicato come il monte Golgota (o Cranio, dalla traduzione della parola Golgota, appunto) ed era un piccolo rilievo posto appena fuori dalle mura di Gerusalemme, poichè i crocifissi erano considerati, per i crimini che li avevano condotti a quell'supplizio, dei reietti che non meritavano di morire nella Città Santa...e comunque i cimiteri edi luoghi di morte, all'epoca, erano sempre fuori dal perimetro delle città per motivi igenici e per l'impurità dei cadaveri, che si trasmetteva, secondo la credenza, con il semplice contatto. Nel libro del Levitico (credo, Joe correggimi se sbaglio), Dio fa obbligo agli ebrei di purificarsi ogni qualvolta venissero in contatto con un cadavere (di essere umano o animale che fosse).
Ce ne sono tanti versetti, ma forse questi sono i più significativi:
Per la purificazione sugli animali:
Levitico 11:29 Fra gli animali che strisciano per terra riterrete immondi: la talpa, il topo e ogni specie di sauri,
Levitico 11:30 il toporagno, la lucertola, il geco, il ramarro, il camaleonte.
Levitico 11:31 Questi animali, fra quanti strisciano, saranno immondi per voi; chiunque li toccherà morti, sarà immondo fino alla sera.
Levitico 11:32 Ogni oggetto sul quale cadrà morto qualcuno di essi, sarà immondo: si tratti di utensili di legno o di veste o pelle o sacco o qualunque altro oggetto di cui si faccia uso; si immergerà nell'acqua e sarà immondo fino alla sera; poi sarà mondo.
Levitico 11:33 Se ne cade qualcuno in un vaso di terra, quanto vi si troverà dentro sarà immondo e spezzerete il vaso.
Levitico 11:34 Ogni cibo che serve di nutrimento, sul quale cada quell'acqua, sarà immondo; ogni bevanda di cui si fa uso, qualunque sia il vaso che la contiene, sarà immonda.
Levitico 11:35 Ogni oggetto sul quale cadrà qualche parte del loro cadavere, sarà immondo; il forno o il fornello sarà spezzato: sono immondi e li dovete ritenere tali.
Levitico 11:36 Però, una fonte o una cisterna, cioè una raccolta di acqua, sarà monda; ma chi toccherà i loro cadaveri sarà immondo.
Levitico 11:37 Se qualcosa dei loro cadaveri cade su qualche seme che deve essere seminato, questo sarà mondo;
Levitico 11:38 ma se è stata versata acqua sul seme e vi cade qualche cosa dei loro cadaveri, lo riterrai immondo.
Levitico 11:39 Se muore un animale, di cui vi potete cibare, colui che ne toccherà il cadavere sarà immondo fino alla sera.
Levitico 11:40 Colui che mangerà di quel cadavere si laverà le vesti e sarà immondo fino alla sera; anche colui che trasporterà quel cadavere si laverà le vesti e sarà immondo fino alla sera.
Per la purificazione sull'uomo:
Levitico 15:1 Il Signore disse ancora a Mosè e ad Aronne:
Levitico 15:2 «Parlate agli Israeliti e riferite loro: Se un uomo soffre di gonorrea nella sua carne, la sua gonorrea è immonda.
Levitico 15:3 Questa è la condizione d'immondezza per la gonorrea: sia che la carne lasci uscire il liquido, sia che lo trattenga, si tratta d'immondezza.
Levitico 15:4 Ogni giaciglio sul quale si coricherà chi è affetto da gonorrea, sarà immondo; ogni oggetto sul quale si siederà sarà immondo.
Levitico 15:5 Chi toccherà il giaciglio di costui, dovrà lavarsi le vesti e bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera.
Levitico 15:6 Chi si siederà sopra un oggetto qualunque, sul quale si sia seduto colui che soffre di gonorrea, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera.
Levitico 15:7 Chi toccherà il corpo di colui che è affetto da gonorrea si laverà le vesti, si bagnerà nell'acqua e sarà immondo fino alla sera.
Levitico 15:8 Se colui che ha la gonorrea sputerà sopra uno che è mondo, questi dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera.
Levitico 15:9 Ogni sella su cui monterà chi ha la gonorrea sarà immonda.
Levitico 15:10 Chiunque toccherà cosa, che sia stata sotto quel tale, sarà immondo fino alla sera. Chi porterà tali oggetti dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera.
Levitico 15:11 Chiunque sarà toccato da colui che ha la gonorrea, se questi non si era lavato le mani, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera.
Levitico 15:12 Il vaso di terracotta toccato da colui che soffre di gonorrea sarà spezzato; ogni vaso di legno sarà lavato nell'acqua.
Levitico 15:13 Quando chi è affetto da gonorrea sarà guarito dal male, conterà sette giorni dalla sua guarigione; poi si laverà le vesti, bagnerà il suo corpo nell'acqua viva e sarà mondo.
Levitico 15:14 L'ottavo giorno, prenderà due tortore o due colombi, verrà davanti al Signore, all'ingresso della tenda del convegno, e li darà al sacerdote,
Levitico 15:15 il quale ne offrirà uno come sacrificio espiatorio, l'altro come olocausto; il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio davanti al Signore per la sua gonorrea.
Levitico 15:16 L'uomo che avrà avuto un'emissione seminale, si laverà tutto il corpo nell'acqua e sarà immondo fino alla sera.
Levitico 15:17 Ogni veste o pelle, su cui vi sarà un'emissione seminale, dovrà essere lavata nell'acqua e sarà immonda fino alla sera.
Levitico 15:18 La donna e l'uomo che abbiano avuto un rapporto con emissione seminale si laveranno nell'acqua e saranno immondi fino alla sera.
@Jekyll@, 11/28/2007 11:52 PM:
-La scritta (I.N.R.I. : Iesus Nazarenus Rex Iudeorum) non era lo scherno, ma il motivo per cui Gedù venne crocifisso (si era proclamato Re dei Giudei in barba alle autorità religiose ebraiche e politiche, sia romane che ebraiche), ma poichè la gente comune, sobillata dai Sacerdoti, non credeva a questa sua proclamazione, lo sbeffeggiò, poichè la sua dichiarazione gli era costata la vita, nonostante gli fosse stato offerto di ritrattare.
I sommi sacerdoti non erano d'accordo con tale iscrizione, che conferiva a Gesù il titolo "ufficiale" di Re. Infatti volevano che fosse scritto che Gesù si era proclamato re e non che era il re. Ma pilato rispose con la celeberrima frase: "Ciò che è scritto è scritto", quasi a sugellare il titolo di Re a Gesù.
@Jekyll@, 11/28/2007 11:52 PM:
-L'iconografia dell'angelo con le ali è riservata alla rappresentazione di visioni profetiche (non ricordo quale fosse, ma cìè un libro di un profeta, forse Amos, ma non sono sicuro, che vide la gloria del Signore come una spaecie di carro sorretto dagli angeli come li descrivi tu, e come sono raffigurati sul coperchio dell'Arca dell'Alleanza...vedi libro dell'Esodo...joe conferma o correggi, quando puoi, per favore, e sono sempre chiamati Cherubini...diciamo una specie di Ordine Superiore di Angeli)...ai comuni mortali si presentavano come giovani uomini, con vesti molto più splendenti di quelle di qualunque uomo (esseni inclusi)...si è presentato come uomo il figlio di Dio, perchè gli angeli avrebbero dovuto fare altrimenti?
Era Ezechiele e non Amos, per il resto mi sembra corretto.
Siracide 49:8 Ezechiele contemplò una visione di gloria,
che Dio gli mostrò sul carro dei cherubini.
@Jekyll@, 11/28/2007 11:52 PM:
-alla domanda 19 rispondo, ribadendo che Gesù non era un rabbino nel senso che intendi tu, cioè non era un maestro dell'ebraismo, non era un fariseo e lo scandalo che creò fu proprio, tra le altre cose, quello di sovvertire certe regole, come il riposo del giorno del Sabato...
Qua aggiungerei l'assurdità dei "maestri della legge", che criticano Gesù perchè aveva guarito di sabato, mentre loro hanno convocato il sinedrio per deciderlo di condannarlo a morte proprio nel giorno di sabato!
Spero di esservi stato utile.
Joe