L'arrivo ai cancelli... le porte di un nuovo mondo...

La notte... regina di cuori corrosi da falsi ideali. Il cielo neutrale fazione del suo simbolico diamante di sangue si adorna forse facendolo vedere apertamente solo per vantarsi, ma per poi richiuderlo in stretta avara.
Era una notte tranquilla al regno di blue dragon. Gli abitanti forse dormivano, forse vegliavano in attesa di qualche strano evento. E sembrava che l'oscurità fuori le porte di quel regno si ergesse per chilometri senza che nulla potesse contrastare la sua infinita furia. Eppure entro quelle porte l'oscurità non esisteva. lo si poteva osservare anche da molto lontano... dai monti della catena del gran massiccio, unica entrata terrena. Il regno era stella splendente nella notte più cupa.Una leggera brezza smuoveva gli alberi della foresta intonando il loro fatale canto. Gli animale pericolosi lasciavano lontani le loro impronte terrorizzati da coloro che nel regno senza problema alcuno avrebbero potuto abbatterli. Era dunque arrivato il momento per colui che tutto osservava di mostrarsi agli occhi dei guardiani, sperando in una risposta positiva.

- Buon'uomo mi scusi... c'è posto dentro quelle mura per un povero vagabondo?

E si udì il suono di un ocarina. Ma nulla ali occhi dei guardiai si presentava, come se quella voce fosse partita dalla stessa oscurità. Colui che aveva parlato intuiva ciò che stava succedendo, e dunque uscì allo scoperto.
Un elfo adornato da un mantello bianco si fece largo tra la fitta oscurità. E pareva che le ombre si allontanassero da egli spaventate dal suono di quell'ocarina. L'intero corpo dell'elfo era circondato da una aura argentata. La sua pelle era diversa da quella di un comune elfo. Non era pallida e casta. Ma olivastra e sporca. Preva aver viaggiato a lungo. Arrivata dinanzi alla porta fu ben visibile il suo viso, perfetto. I suoi occhi azzurri fissavano il portone mentre la sua mente attendeva che fosse aperto. I suoi capelli bianchi come il platino erano smossi dal vento.

- Il mio nome è Arthemis... saprete altro di me appena sarò entrato...

Cos'era quell'affermazine? Un'affronto in casa d'altri? L'elfo stette immoile, attendendo una risposta.

OT- Rowena stava passeggiando per le vie del regno, in attesa del ritorno di Tristano, il suo fedelissimo girifalco.
L'ora tarda aveva svuotato le vie, e soltanto qualche piccola risata arrivava dalla taverna ancora illuminata. La sua attenzione fu catturata dai cancelli che con un tonfo sordo, si aprivano per far entrare un personaggio fuori dal comune. Essa si avvicinò per dargli il benvenuto.
" Arthemis, vi auguro un soggiorno lieto nel regno di Blu Dragon, o quanto voi desiderate rimanere in questo magnifico luogo!"

Mariuccia stava facendo un giro di ricognizione per la piazza, quando vide l' elfo parlare con lady Rowena. Capì che era nuovo del Regno, perchè on lo aveva mai visto lì.
Si avvicinò con passo leto e con calma, quasi senza fare alcun rumore.
-Salve ser, vi do il benvenuto e vi auguro un ottimo soggiorno qui al Regno-
Sorrise all' elfo ed etrò nella taverna apredo la porta che scricchiolò leggermente.

[Modificato da Mariuccia5 01/07/2005 14.31]

*Markox si avvicinò ad Arthemis e si tolse il cappuccio bianco che gli copriva il volto facendo si che la pallida luce della luna gli illuminasse il viso*
-Benvenuta Messere
spero che vi troverete bene ne Lo Nostro Regno-

[Modificato da Markox Aspirante Vassallo 01/07/2005 22.21]

-E se vorrete raccontarci la vostra storia non c'è luogo migliore di un tavolo della locanda ornato da qualche buon boccale!-
Detto questo il mago sorrise al nuovo venuto e senza aspettare oltre seguì Mariuccia in locanda.


OT: Ehm, Markox, quel "Sesso: M" messo sotto l'avatar vorrà pur dir qualcosa...

Benvenuto messere in questo Regno di luce. E' molto tempo che elfi delle sua stirpe non giungono a codesto Regno...ma l'importante non è l'aspetto, bensì il cuore, quindi che siate il benvenuto! Ora, però, andiamo a festeggiare in un luogo più appropriato il suo arrivo...La Locanda!!!


Ot sbaglio o la descrizione dell'elfo si avvicina molto a quella di un Drow!!? Ot

Lentamente i cancelli si aprirono a lasciar libero l'ingresso al nuovo giunto. Non fu facile distinguere la sua figura in quella fitta oscurità. Pareva di vedere un fantasma che si muoveva lento avvolto dal suo mantello e circondato dalla sua energia argentea. Mosse qualche posso indeciso. Pensando fra se cosa sarebbe accaduto attraversate quelle porte. Ma ecco il suo passo sfiorare il terreno del regno. Lentamente quasi esso fosse sacro. Un piccolo passo. Ora ne era parte. Era parte di qualcosa di cui nemmeno immaginava l'infinita potenza. Eppure sentiva l'energia di quelle terre scorrergli nelle vene. E mentre questo accadeva una voce raggiunse le sue orecchie. Dolce e gentile, la voce di una donna.

- Salve a voi... Rimarrò fin quando mi vorrete... Aspettate un girifalco giusto?

Gli occhi dell'elfo fissavano quelli della ragazza. Quegl'occhi di ghiaccio in quel momento stavano sorridendo. Poco fu il tempo, non bastò alla donna per dar risposta quando un'altra voce raggiunse Arthemis... anch'essa di donna. Ancora la risposta fu espressa... ma pareva essere stata rivolta al vento.

- Ser... nessuno mi aveva mai chiamato in questo modo...

Ed ancora altre voci lo raggiusero. Due uomini.... no tre. Ed anche essi ebbero risposta. Come se già l'elfo conoscesse le loro domande. Lo sguardo dapprima venne rivolto a Markox

- Aspirante Markox... Gli elfi non dovrebbero essere confusi di sesso, come per gli umani.

Ora Alkor ebbe risposta.

- Sin Fein Alkor... Di elfi della mia specie non ne esiste alcuno... io sono un mezz' elfo-drow...

Paunovic aveva già raggiunto la locanda... sarebbe stato bene parlare li piuttosto che in una piazza... anche l'elfo si mosse pronunciando parole ai tre rimasti indietro.

- Innanzi tutto vi chiederete come faccia io a conoscere i vostri nomi, le vostre cariche e cosa stavate facendo... magari ve lo spiegherò in locanda avanti un pò d'acqua... sono assetato per il viaggio...

ot oooops mi sono lasciato confondere dal nome ora ho corretto ot
-Perdonate...dovrei saper distinuguere un elfo maschio da un elfo femmina...mia madre apparteneva alla Vostra nobile razza
ancora perdono-

Pink Drake era seduta ad un tavolo della locanda da sola, quando udì la porta che si apriva girò lo sguardo...un nuovo arrivo...finì di bere la sua birra e raggiunse gli altri.
Avvicinandosi vide che il nuovo arrivato era un elfo, lei era cresciuta insieme agli elfi, guardò dritto negli occhi l'elfo e dopo di ciò gli rivolse un inchino ed un sorriso e disse:"Benvenuto Messere...mi chiamo Pink Drake!" e porse la mano al nuovo arrivato"Allora si festeggia!Offro io...cosa desiderate Ser?!...scusate non so il vostro nome! "

La giovane rimase ferma, avvertendo l'avvicinarsi di qualcosa....qualcuno.
Da prima si disinteressò alla cosa, poi percepì qualcosa di strano; rivolse lo sguardo verso il gruppetto che si dirigeva verso la taverna, notando una persona sconosciuta.
Un nuovo viandante era giunto nel Regno, e lentamente, si avviò anche lei verso l’edificio da cui provenivano abituali voci festose, la locanda.
Le era parso di scorgere un aspetto elfico nel nuovo arrivato, ma qualcosa di molto strano aleggiava intorno ad esso.
Quando il gruppo si fu chiuso la porta alle spalle, Lirisea si fermò un attimo davanti a quella porta, rimuginando dentro di se segreti pensieri, poi, lentamente, aprì la porta, venendo accolta dall’atmosfera che regnava dentro il solido edificio.
Molti, come anche l’elfo si girarono, osservando la giovane effettuare l’abituale gesto, salutando il nuovo arrivato.
-Benvenuto Messere.....- la fine voce arrivò perfettamente alle orecchie di esso, notando l’attento studio che la vampira stava effettuando sulla sua persona.
-Perdonatemi se vi sto creando disturbo....-

Gianlù intanto se ne stava seduto al Gran Tavolo dei Sin Fein, in penombra osservando quel che accadeva.
Era incuriosito dal nuovo venuto, sopratutto dal fatto che sembrava conoscere molte cose de Lo Regno.
Dopo una breve pausa di riflessione, si alzò e si avvicinò anch'egli al bancone dove altri avventori si erano già radunati per ascoltare le novità portate dallo straniero appena giunto....

Fu rivolto lo sguardo ai nuovi giunti. Dapprima Pink. La cui mano venne baciata dolcemente.

- Non siete l'unica cresciuta in un villaggio abitato da razza differente... Un pò d'acqua basterà per rimettermi in sesto vi ringrazio...

Dopo venne il turno di Lirisea.

- Non preoccupatevii... avvicinatevi pure, la vostra razza non mi turba... percepisco un grande disagio nel vostro cuore... forse non vi sentite parte di questo regno per la vostra diversità? Voi avete nel cuore il grande drago blu...

Un grande sorriso concluse le due frasi. Ora lo sguardo si fece serio... un nuovo arrivato... un vassallo di grandi poteri.

- Sir Gianlu. Un cavaliere errante vassallo del Lo re... Vi incuriosisco? Bene... plachiamo dunque i vostri animi bramosi di sapere...

Si sedette ad un tavolo... vi erano solo due sedie attorno ad esso e pareva assai piccolo per ospitare tutti. Il mantello venne slacciato, e lasciato cadere a terra svanì in una nuvola di fumo. Ora fu ben fisibile il corpo dell'elfo. Olivasta la carnagione e muscoloso al punto giusto. Il viso dell'elfo venne girato. Puntava un tavolo vicino. Un piccolo cenno del collo e il tavolo con le sedie si mosse fulmineo, unendosi al tavolo ove l'elfo si era seduto. La sua voce si fece chiara.

- Sedetevi pure e ponetemi le domande che più vi sembrano lecite... non titubatre, le conosco prima ancora che me le poniate...

[Modificato da .Arthemis. 02/07/2005 14.01]

Il mago si sedette al tavolo dell'elfo, incuriosito, senza staccare gli occhi dal volto del nuovo arrivato, cercando un indizio, un ricordo, qualsiasi cosa che dipanasse il mistero che si celava nelle sue parole e nella sua incredibile conoscenza.
-Io sono qui da molto e molte faccie ho visto entrare ed uscire dalle porte dello Regno- disse infine dopo aver svuotato il suo boccale -Ora ditemi, siete forse già passato di qui o avete conosciuto qualcuno che ci conosce? Come fate a sapere i nostri nomi? Siete forse un veggente?-

Lo sguardo era da tempo rivolto verso il viso di Paunovic. La sua domanda smosse un sorriso nel viso del nuovo giunto. Egli parlò.

- Siete in parte nel vero ed in parte nel falso... Per riuscire a descrivere questa mia conoscienza ci vuole più di una semplice parola: "veggente". Proverò a spiegarvi più chiaramente...
I miei genitori morirono quando io ebbi compiuto il terzo anno di età, uccisi da una truppa di draghi rossi intenti alla conquista... Mio padre era un elfo della notte, insomma apparteneva alla razza che voi definite drow e che gli elfi preferiscono ripudiare come: "razza sporca". Aveva grandi doti energetiche e padroneggiava ogni elemento apparte l'acqua e l'elemento sacro. Aveva inoltre grandi poteri psichici. Mia madre era una veggente, una bellissima elfa letale con la spada e con ogni arma. Padroneggiava alla perfezione gli unici due elementi che a mio padre erano stati limitati. Dalla loro unione venni fuori io. L'elemento che padroneggio è ben diverso da quello di chiunque altro. I poteri psichici di mio padre vennero uniti alla veggenza di mia madre ed entrambi si rinforzarono l'un l'altro. La concentrazione che mi richiede è minima proprio per questo. Mentre per i miei poteri elementari... quello è ben diverso. L'unione dei poteri dei miei genitori mi ha donato un potere base altamente distruttivo ma poco utilizzabile. Cura, attacca, distrugge e crea. Domino completamente l'energia universale. Quella che dal principio diede vita ad ogni altra forma esistente... Un esempio pratico in questo caso sarebbe ottimo.

Il giovane elfo diede una spinta dal tavolo su qui era poggiato. Levitava leggiadro sul pavimento come sospinto da forti correnti che tuttavia non venivano avvertite da altri. I suoi occhi si chiuserò ed i piedi toccarono il suolo, leggeri. Le braccia vennerò mosse lente a portare il palmo della mano avanti il busto. Gli occhi si aprirono fulminei, quasi adirati. Nella mani si venne a creare una sfera. La sostanza che la componeva era assai strana. Si muoveva creando strane forme ed era di un colore argnteo. Sembrava una sostanza gelatinosa. La sostanza venne abbandonata dal supporto dei palmi e volò per la stanza separandosi in miriadi di piccole spere. Ogiuna si fermò sopra il capo di una donna presente nella locanda.

- Una rosa per ogni donna, sperando che accetti il mio piccolo dono...

E le sfere mutarono divenendo rose rosse senza spine, ed andarono ad intrecciarsi nei capelli delle donne presenti. Un sorriso nel viso dell'elfo che andò a sedersi nuovamente al tavolo, nuovamente parlò al mago alchemico.

- Non è facile per me sfruttare questa funzione dell'energia in combattimento poichè richiede molta concentrazione... ma la mia fedele arma è formata da questa sostanza e quindi muta a mio piacere... Spero d'aver placato la tua sete di sapere uomo...

Un nuovo sorriso amichevole prima di bere un sorso della preziosa acqua portata dal locandiere.

-Uelà! Una nuova recluta! Holux elfo, io sono Eruner, mago dell'Acqua Guerriero... Oh, salve sorellina, è un piacere rivedervi! Toh, c'è pure Markox! Perfetto, una triade riunita!
Uhm... C'è troppa pressione qui... Che succede?

La voce era carica di allegria, anche se vagamente mascherata dal dubbio di tutto quel tedio in Taverna. Tutti si sorpresero che il mago non avesse sfondato una porta come al solito, soprattuttio i camerieri e l'oste

[Modificato da Eruner 04/07/2005 1.14]

Pink, che era seduta accanto al cavaliere errante Gianlu, prese la rosa che avea tra i capelli, la guardò e la mise di nuovo dove era comparsa...
"Potete leggere nel pensiero, dunque?" disse all'elfo, ma la sua voce fu contrastata da quella di Eruner....nessun problema pensò tanto sapeva già la mia domanda!risponderà...
Porse a Gianlu un boccale di birra e ne prese anche uno lei si alzò in piedi e disse:"Un brindisi al nuovo arrivato, che da parte mia è un buon elfo e anche un buon aspirante! " sorrise all'elfo e si sedette di nuovo.

Mariuccia osservò la rosa donatale dall' elfo
-grazie-
sussurrò quasi a se stessa. Poi Pink propose il brindisi e partecipò.
Sorrise e si sedette nuovamente a rimirare il dono floreale.

Gli occhi dell'elfo erano tenuti bassi a fissare il pavimento. La voce ddi Eruner e squillante e forte, forse un pò troppo. L'elfo si fece avanti e prese il suo bicchiere pieno d'acqua, un nuovo sorso e poi le sue parole. Ancora il suo sguardo rivolto al suolo. Sembrava sconcertato da qualcosa che aveva percepito.

- Eruner... Mago dell'acqua... o Drago blu? Cosa siete in realtà? Non pensavo di poter trovare un drago in questo regno... Avevano scacciato la vostra razza al tempo se la mia mente non è stata troppo sfruttata oggi... Ah... se qualche drago vi vedesse così trasformato vi ucciderebbe, anche se siete costretto alla forma umana...
Comunque credo dobbiate avere una lezione di buone maniere... Non si parla mai quando una signorina fa una saggia domanda...

Lo sguardo venne dunque rivolto alla ragazza che timidamente aveva posto domanda e bruscamente venne interrota dal drago blu.

- Lady... Ogni pensiero è per me una porta... posso aprirla o siggillarla... comunque diciamo che posso se la mente non è troppo complicata o protetta da incantesimi...

Infine rispose anche alle parole sussurrate da Lady Mariuccia

- Solo un piacere per me...

Poi diede un'altro sorso alla sua acqua mentre gli altri brindarono

[Modificato da .Arthemis. 04/07/2005 13.49]

Randal smise un attimo di martellare sul metallo rovente e si mise in ascolto. Poi sorridendo disse "Bene, un altro arrivo, stasera ci sara' ancora una volta una grande festa alla taverna"
E riprese col suo movimento ipnotico.

"Capisco...beh...allora alla vostra salute!"le disse la donzella.

-Si trinca sempre volentieri!!-

Ma in quel momento, accadde qualcosa che lasciò di stucco tutti, improvvisamente Gianlù scattò in avanti, afferrando Arthemis prima che potesse abbozzare una qualunque difesa e eovesciandolo a terra lo immobbilizzò con una mano, mentre con l'altra brandiva Julia.
La sua lama saettò veloce e si fermò a pochi centimetri dalla gola dell'elfo.
Rimasero così per alcuni istanti, dopodicchè il Vassallo lasciò la presa e permise all'altro di rialzarsi.
Questi stupito e furioso allo stesso tempo domandò al Guardiano il motivo di tale attacco, ma Gianlù tranquillo rispose "Questo è il Reame del Sommo Blue Dragon, non vi è potere più grande del suo, e lo dimostra il fatto che nonostante i vostri enormi poteri, non siate riuscito a "leggere" le mie mosse e fermare l'attacco! Nulla di personale, soltanto ogni tanto bisogna ricordare agli Astanti che lunga è la via del Vassallo...." e detto ciò si rimise tranquillamente a tracannare birra.

Pink fece un sorriso di scherno:"Su questo Gianlu ha ragione messer Arthemis...il potere del Sommo è infinito...e nessun potere è più forte!!!comunque...."si alzò e si stiracchiò dolcemente"vado a sgranchirmi un po'...non posso trattenermi ancora!!!sono stanca!Che la Luce vi guidi sempre Sir Arthemis!"detto questo fece un inchino e andò verso la porta, si girò e guardò con disprezzo Gianlu, e quando fu fuori dalla taverna fece un respiro profondo e cercò di sorridere, ma non ci riuscì...

Mentre era fuori fù raggiunta dal Vassallo che le chiese "Cos'è che vi ha turbato, mia signora?"

"mi turba il fatto che Voi avete sbattuto l'elfo a terra senza motivo per spiegargli una cosa che si poteva spiegare anche tranquillamente...e poi, l'altra volta quando discutevate col Sommo Palank di Cyber Dark...vi ho sentito parlare anche dell'harem...Vi divertite dunque alle mie spalle!!!"senza accorgersene il Vassallo si ritrovò cinque dita stampate in una guancia "Questo è perchè mi mentite".

[Modificato da Pink Drake 04/07/2005 21.06]

Ot Non vi ha mai insegnato nessuno che non si deve mai interpretare il pg di qualcun'altro? /Ot

- Bhe, sarai anche un vassallo... ma sei davvero uno stolto... Vedi... avvolte non serve prevedere il futuro per evitare un'azione... ti ho fatto giocare spero tu sia felice...

Quella voce sembrava provenire dalla luce della torcia della taverna. Essa risplendeva possente e rigogliosa, come se nulla potesse spegnerla. Al suolo il corpo dell'elfo pareva morto, senz'anima. Sotto gli occhi stupidi di tutti esso si squagliò. La voce tuonò ancora.

- Ditemi... pensate davvero di potervi paragonare alLo Re?! Sarà anche verò, la sua mente per me è un mistero, ma secondo voi, in questo vostro futile gesto, lui ha appoggiato le vostre azioni rendendo la vostra mente un libbro bianco?... Stolto... Blue Dragon disse... prima della spada vi è la parola... Voi mi avete attaccato senza dirmi nulla... senza spiegami... io conosco e prevedo... tuttavia... io non attacco senza prima parlare... In combatimento la mia veggenza sarebbe stata nulla poichè troppo è lo stress... ma in una locanda... dopo aver bevuto della fresca acqua... ora no...

E sembrò quasi che la fiamma ardesse adirata... Ed ad ogni parola illuminasse ancora la stanza. La voce cesso e la fiama si spense. Una sola luce si vedeva. Una forma argentea. L'elfo che aveva schivato il colpo del vassallo creando una copia di se con l'energia base, e che ora era stremato. Stava seduto su di una seggiola e pareva assai adirato. eppure non contrataccò.

- Prima venne il verbo e solo inseguito la spada... La vostra azione non merita onore...

E stava seduto con i gomiti appoggiati sulle ginocchia. Mentre sorseggiava della fresca acqua.

- Scusate... ma non accetto simili comportamenti... Ammetetelo sir... se ammetterete il vostro sbaglio... non mancherò nel perdonare il vostro folle gesto... Blue Dragon dice... "Un Aspirante Vassallo non estrarrà mai la spada per primo. Il dialogo verrà sempre prima di tutto."

D'un tratto, la porta della taverna si spalancò ed Eruner, rosso di furia che tentava di reprimere, saltò quasi addosso a Gianlù nella foga dell'uscita

-Ma dico siete diventato scemo!? Non mi frega niente di chi siate, in questo momento avete fatto una cosa indegna di chiunque! L'elfo non vi ha fatto nulla, e voi lo attaccate così? Sentittemi bene, che siate pure Vassallo e Guardiano, non mi interessa, non toccate ancora qualcuno nel Regno senza motivo, o andrò direttamente dal Sommo. Non bisogna MAI levare la spada contro di noi, è una delle regole basilari. Mi stupisco Gianlù, mi avete enormemente deluso.

"avete udito Gianlu?rispetto! è la regola fondamentale...guai se non la seguite...l'elfo dice il vero, e voi....basta, sono stanca di parlare voglio andare a dormire...andrò in locanda!" prese la mano del Vassallo la strinse e si inchinò "io Vi rispetto...spero che anche Voi rispettiate me!" si rialzò baciò il Cavaliere errante sulla guancia, ma prima di andare verso la locanda mise la testa dentro la taverna, guardò intensamente negli occhi Arthemis e disse sottovoce "Grazie!avete fatto un bel gesto!vi ringrazio di cuore." fece un inchino e si diresse verso la locanda...."a rivederci Sir Eruner, Gianlu...a rivederci!".

[Modificato da Pink Drake 04/07/2005 21.59]

Mariuccia si alzò sospirando.
-Scusate ser Gianlu, ma Eruner ha ragione, capisco voler affermare il potere del Sommo, ma brandire la spada in taverna contro un abitante del Regno non è il modo migliore per ricordarlo-

Qualcuno vuole per favore ricordarmi le regole base?
No, perchè se la mia memoria funziona ancora, mi sovviene in mente che abbiamo costretto Eruner e altri PG a rinunciare alle loro caratteristiche di Draghi, in quanto questi esseri sono talmente perfetti e/o potenti che nessuno è degno di interpretarli.
Visto che il nostro amico si è presentato con un PG sborone capace di leggere nelle menti di Vassalli, Guardiani e Gran Maestri di Gilde Alchemiche, l'azione di Gianlù PG e quella di Gianluca moderatore del Forum sono strettamente correlate tanto per ricordare chi sono i più forti IN QUESTA AMBIENTAZIONE, perchè se un semplice viandante è dotato di tali poteri, allora il PG del sottoscritto può sbriciolare e ricostruire il mondo a piacimento o sbaglio?
Comunque visto che rispetto molto l'opinione altrui, e visto che in questo caso l'opinione altrui si è schierata contro di me (e poi qualcuno si meraviglia se in altre sezioni di questo forum Antichi Vassalli aprono Post di rimprovero contro attuali Aspiranti) pregherei Mariuccia in quanto Facente Funzioni di Guardiano di riferimento di avvisare anche NightLord, affinchè il consiglio dei Guardiani discuta sul mio operato.

Grazie

Ah un altra cosa: Arthemisis, attualmente siamo impegnati contro un vampiro e i suoi leccapiedi che ci stanno facendo sudare freddo, potresti unirti alla storia? Così con i tuoi poteri lo prendiamo a calci nel sedere in 5 minuti (se qualcuno non l'avesse capito, sono estremamente sarcastico......aggiungeteci pure questo nel rapporto ai Sommi!!!!)