L'amore alla fine del mondo (racconto-parodia?)

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Gianlu79
00domenica 28 agosto 2005 21:27
La Partenza
Gianlù stava sellando il suo cavallo nella scuderia, di fianco ad esso, un grande bagaglio.
Enzucc, uno dei pochi che veniva dalla sua stessa terra d'origine lo osservava appoggiato alla staccionata.
"Allora è vero? Parti per davvero?"
"Si, oggi, l'avvocato-vampiro NightLord, mi ha notificato un certificato legale col quale si sanciva la fine dell'amore di Pink per me"
"E cosa vuoi fare?"
"Cavalcare fino alla fine del mondo se necessario, alla ricerca del Vero Amore"
"Ma è impossibile, non ci riuscirai mai"
"Dici? Staremo a vedere" yahhhhhhhhhhhh e dando un colpo al cavallo, partì a spron battuto, superando di velocità il Cancello e perdendosi oltre le linee dell'orizzonte.......

[Modificato da Gianlu79 29/08/2005 13.37]

Gianlu79
00domenica 28 agosto 2005 23:11
Il Vecchio Eremita
Cavalcò per giorni e notti, lo scorrer del tempo ormai non gli importava più, neanche la direzione in cui si diregeva non aveva più alcuna importanza, finchè una sera, al calr imminente del sole, giunse ad una vecchia casupola ormai fatisciente, al limitare della foresta.
Un vecchio decrepito e raggrinzito, dai lunghi capelli bianchi e dalla barba ancor più candida, stava là seduto ad intagliar statutte di legno.
L'età, ormai era indefinibile sul suo volto, quasi che il tempo avesse dimenticato di socrrer in quel luogo, o forse, la morte, troppo impegnata a mieter vittime altrove, non aveva alcuna volgia di passar in quella landa a ritirare il suo tributo dimenticato.
Gianlù scese da cavallo, e salutando l'uomo, chiese lui se poteva ospitarlo per la notte.
Al cenno affermitavo del vecchio, che ben conosceva gli stendardi indossati dall'errante, entrarono in casa, dove in silenzio consumarono un frugale pasto.
Dopo, sedendosi di fronte al camino, all'allegro scoppiettare della fiamma, il vecchio, incuriosito domandò al Vassallo il motivo della sua venuta, e questi gli narrò tutto, spiegandogli che era lla ricerca dell'amore vero.
L'anziano, per alcuni istanti stette in silenzio, poi parlò "Certamente voi allora dovrete ricercare la dimora di Lady Airali!"
"Lady Airali? E chi è?" domando incuriosito il Vassallo
"Pochi la conoscono, anch'io che ho sempre sentito parlare non sò donde essa viva, ma si favoleggia che sia un elfa di anitca stirpe e che sia la donna più dolce e gentile che questo mondo abbia mai visto....."
"Vi prego, narratemi di essa" Implorò il Paladino
"Uhm...volete che vi nari di colei che nessuno ha mai veduto? Le creature della foresta dicono che abbia uno sguardo sincero e profondo, la testa ornata di una bella chioma castana, spesso legata da un nastro, ma quando la scioglie, il suo splendore non paragoni.
Pare che viva aldilà di ogni terra conosciuta, dove il mondo ha fine e che a sua Guardia esiste uno strano essere chiamato Ottag. Pochi sanno quali siano le sue passioni, ma si narra che al dolce suono di un liuto, essa danzi leggiadra per la sala del Trono e quando scende alla fonte delle fate per lavarsi, mostri un corpo che le antiche dee della terra le invidiano....."

Il vecchio si fermò un attimo per prender fiato e il paladino domandò "Ma allora questa è una creatura felice?"

Il suo interlocutore lo fissò prima di rispondere e poi rispose "No Cavaliere, vi sbagliate, c'è una cosa che la intristisce, anch'essa come voi è alla ricerca dell'amore vero! Si dice anche che nelle notti di luna, sieda alla finestra, in attesa di colui destinato a rapirle il cuore, un cavaliere di cui lei sognò le fattezze secoli e secoli fà, ma che non ha mai incontrato.
In molti hanno tentato l'impresa di raggiungeerla, in tanti l'hanno cercata, ma nessuno fin'ora e riuscito a raggiungerla, nenache a scopire se esista realmente o sia una pallida leggenda dei tempi antichi."
"Dimmi vecchio, è dunque essa prigioniera, che non può lasciare la sua terra?"
"No, lei è la sua terra solo legate da un legame indissolubile, ma quando il vero amore la troverà, allora tanta sarà la gioia della terra, che essa potrà liberamente andarsene e seguire chi riuscirà ad intenerila!"

E qui il vecchio smise di raccontar la strana storia della fanciulla che viveva aldilà delle terre conosciute, altro non sapeva.
I due si salutarono e Gianlù andò a dormire nella stalla vicino al cavallo, viste le ristettezze della piccola casupola, ma prima di addormentarsi sorrise, ora sapeva cosa cercare.

Dedicata ad una ragazza speciale


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OT Ho messo questa storia nel giullare per non aver problemi di ambientazioni ed altre cose varie, tuttavia ci tenessi che rimanesse seria (al contrario di Pink di Reggia Bluosa andata poi in malora)

[Modificato da Gianlu79 29/08/2005 13.38]

NightLord
00lunedì 29 agosto 2005 10:58
OT bella Gian !
Mi sto commuovendo nel leggere questi tuoi scritti ... quasi quasi mi pento di averti mostrato l'atto legale che ha sancito il termine delle tue palpitazioni amorose qui dentro ....

(QUASI [SM=x92710] )

Ti voglio bene [SM=x92705]

OT

Enzucc
00lunedì 29 agosto 2005 11:06
OT E io ti ringrazio per il cameo...[SM=x92702] bella storia....[SM=x92711] [SM=x92711] OT
Gianlu79
00lunedì 29 agosto 2005 13:25
Re: OT bella Gian !
Scritto da: NightLord 29/08/2005 10.58
Mi sto commuovendo nel leggere questi tuoi scritti ...

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Oddio, lui che si........commuove????? Ragazzi questa è GROSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS [SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92710]

Comunque, stasera o domani ci sarà la terza puntata........ho già in mente a grandi linee come proseguire, saranno solo una decina di puntate niente più, ma spero di farle bene [SM=x92705]
Gianlu79
00lunedì 29 agosto 2005 20:54
La Nera Carrozza
Dormiva ormai profondamente, con la mente che divagava aldilà dell’umana conoscenza, nei territori dove la fantasia spesso supera la realtà, sognando di trovarsi in cima ad Hightower, la mitica Fortezza dei Sogni.
Di là, poteva ben vedere oltre le terre esplorate, finchè non la vide, la Landa Sconosciuta, dove Airali si struggeva per il suo amore senza nome.
Avrebbe voluto ad essa avvicinarsi, parlarle, proclamarsi il predestinato, ma il suo sogno si interruppe, i suoi sensi di Cavaliere Errante avezzo a sentir i pericoli anche nel più profondo dei sonni, lo mise in allarme ed in pochi secondi, completamente desto, aveva sguainato Julia, pronto ad affrontare quel nemico che il suo istinto gli aveva preavvisato.
Affacciandosi fuori dalla stalla, udì un distinto rumore di zoccoli e di ruote in avvicinamento, di una carrozza dunque si trattava ed infatti presto la vide, avvolta da spire di nebbia, tutta nera, trainata da due coppie di cavalli neri anch’essi, come del resto l’abbigliamento del cocchiere, il volto nascosto in un cappuccio.
Sarebbe stato impossibile distinguerla al buio e nella nebbia, se non fosse stato per quattro fanali, che dai quattro angoli, proiettavano una spettrale luce azzurrognola.
Il veicolo si fermò lentamente davanti la casapula ed altrettanto lentamente la nera figura ne scese, avviandosi verso la porta.
Gianlù, usci allo scoperto, mettendosi fra essa e la porta, a mò di Guardia, per sbarrarle il passo.
Una voce atona, senza tradire alcuna emozione, usci dal buio dove dovevasi trovare la testa “Spostati uomo, non sai chi hai di fronte”
“Ti sbagli!” Fu la secca risposta del Paladino “Troppo bene ti conosco, avendoti incontrato molte volte sui campi di battaglia. Certo, non ti ho mai visto, ma un combattente, riconosce sempre la Morte, quando se la trova di fronte!”
“Bene, allora se sai chi io sono, ti ordino di nuovo di spostarti, troppo a lungo ho rimandato questo viaggio ed ora son qui per reclamare la vita del vecchio. Più a lungo di qualunque mortale, egli ha vissuto ed è l’ora che raggiunga la dimora eterna!”

Il Vassallo in silenzio, rinfoderò la lama, ma si buttò in ginocchio di fronte alla Nera Signora “Ti prego……………non farlo, per anni ho Errato in terre lontane e misteriose, dal freddo nord al caldo sud, dall’oriente all’occidente, finanche ho raggiunto L’Ultima Thule, ma mai ho udito la storia da esso narratomi stasera. Se tu lo porti via adesso e se io dovessi perire durante questa ricerca impossibile, chi narrerà più la storia di Airali? Chi darà al mondo la speranza che il Vero Amore esista veramente? Ti supplicco, lascialo vivere ancora un po’, lascia che assista all’ennesimo fallimento din un giovane ardimentoso oppure all’insperato successo che vinca contro l’avverso destino. Molti che meritano di morire, vivono e molti di quelli che muoino, meritano la vita! Perché? Sei forse tu una rappresentante dell’ingiustizia?”

La morte taceva davanti alle chiacchiere di quello sciocco mortale, cosa credeva? Che il Supremo Disegno, potesse cambiare al suo capriccio? Stava per replicare irata, quando una voce, dentro di lei rimbombò “HAI ATTESO TANTO, ATTENDI ANCORA, NULLA TURBERA’ IL DISEGNO”

A quelle parole, rimase sbigottita, lei che non provava emozioni o pietà di sorta, ora stava là, frastornata, chiedendosi il perché LUI si sia intenerito di fronte a quest’omuncolo che carponi davanti ad essa piangeva calde lacrime.
Un rantolo, quasi fosse un sospiro umano, uscì dal cappuccio seguito dalla solita voce atona “E sia, il vecchio vivrà ancora, il suo destino, da esso a te è collegato, ma sappi, qualunque sia l’esito della tua ricerca, appena sarà terminata, egli spirerà”

E detto ciò, si voltò per risalire in carrozza.
“Aspetta!” Gianlù, non credeva di esser riuscito a spuntarla, ma aveva ancora un ultima cosa da chiederle, prima che se ne andasse “Io riuscirò a trovarla, o sarò da te ghermito?”
Una scarna rista, fuoriuscì dalla Signora “Ah ah ah ah ah ah, anche se lo sapessi, non te lo direi comunque, ma non lo so! Io sono solo un’esattrice che passa a riscuotere quando l’ora giunge, ma neanche a me è permesso di leggere cos’è scritto nel Libro del Destino….una cosa però, posso dirti”
“Cosa?” domandò il Vassallo
“Vuoi sapere cosa? Ebbene, ecco ciò che ho da dirti…….svegliati che è giorno”
Gianlù, stupito non capiva cosa volesse dire, ma poi, stropicciando gli occhi, si trovò nella stalla, mentre i raggi di sole, allegramente giocavano con la chioma della sua cavalcatura, penetrando dalle assi sconquassate che costituivano la piccola stalla.
Meravigliato, si affacciò fuori, nessun segno del passaggio della carrozza.
Aveva realmente sognato, o quella notte, uno squarcio si era aperto e gli era stato permesso di entrare nella dimensione proibita agli uomini? E se così era, cosa significava? Mentre rifletteva su ciò, si avviò verso la casupola, per sincerarsi delle condizioni del vecchio eremita……….
Markox Aspirante Vassallo
00lunedì 29 agosto 2005 21:17

OT Ho messo questa storia nel giullare per non aver problemi di ambientazioni ed altre cose varie, tuttavia ci tenessi che rimanesse seria (al contrario di Pink di Reggia Bluosa andata poi in malora)


beh con quel titolo...
Eruner
00martedì 30 agosto 2005 01:08
ot

Gianlu, prima o poi Pink di reggia Bluosa la continuo! Non disperare^^
-Sarevok-
00martedì 30 agosto 2005 13:15
OT


Gianlu, prima o poi Pink di reggia Bluosa la continuo! Non disperare^^




Forse dovreste aggiornarvi...Pink sta con me ora.

[Modificato da -Sarevok- 30/08/2005 14.09]

SamueleMagno
00martedì 30 agosto 2005 15:13
Congratulazioni Sarevok, vedo che nonostante l'odore di pesce che appesta il regno non hai perso fascino... Per Reggia di Bulosa... m sento coinvolto in prima persona come sponsor ufficiale. Bisognerebbe aggiornare la storia inserendo a questo punto sarevok e, perchè no, una cronaca sulle gesta di Gianlù in cerca di quello che tutti cercano e che pochi trovano (che tasto dolente!)[SM=x92712]..
DragonKnight
00martedì 30 agosto 2005 15:21
OT
Vi posso dire una cosa? Gianlù sta facendo una cosa seria! Finitela con tutte queste cose da ridere ecc. Lui non sta affatto ridendo (secondo me). Sarei felice se qualcuno cancellasse gli OT che non servono, grazie.

[Modificato da DragonKnight 30/08/2005 15.46]

Kyle87
00martedì 30 agosto 2005 15:32
OT:
ottimo stile di scrittura, come sempre, mi piace.
-Sarevok-
00martedì 30 agosto 2005 16:50
OT A ME
Gianlù ha detto che visto e considerato che mi sono messo con Pink, volta il cavallo e si trova un'altra femmina...o almeno, così ho capito io.
(grazie delle congratulazioni, cmq)
NightLord
00martedì 30 agosto 2005 22:50
OT
Azz ... ha fatto presto a rimpiazzare Gianlù la cara Pink !

Dopo che il sottoscritto lo ha aiutato a "liberarsi" e che la fanciulla ha avuto una scappatella con l'Assassino più fico del Regno, s'è già impegnata subito con un altro ....

... ammazza che rapidità ... degna di un buon Ninjutsu [SM=x92713] [SM=x92713] [SM=x92713] [SM=x92713] [SM=x92713] [SM=x92713] [SM=x92713]


Ahahahaha ! Povero Gian .... dai, te la trovo io una decente amico mio [SM=x92710]

OT
Gianlu79
00martedì 30 agosto 2005 23:22
Segui il Sogno
L’uomo stava tranquillamente seduto al vecchi tavolo, una frugale colazione ra stata approntata, mentre le fiamme del caminetto, già scoppiettavano allegre.
Salutò con un cenno l’Errante e lo invitò ad unirsi a lui per il pasto del mattino.
Gianlù sedette sulla stessa seggiola della sera prima e come per la cena, consumarono il cibo in silenzio.
Dopo mangiato, uscirono fuori dalla casetta e si assisero su di una panca, per godere del calore che l’astro solare irradiava sulla terra.
Il Vassallo era smanioso di partire, eppure ancora attendeva, sperando che il vecchio potesse fornirgli ancora qualche indizio, ma taceva per paura di rimaner deluso.
Stettero così immobili per diversi minuti, finchè l’eremita, con noncuranza gli domandò: “Dormito bene nella stalla?”
Quella domanda sorprese non poco il Paladino che rispose “Beh, non proprio, ho fatto uno strano sogno” e gli narrò gli avvenimenti della nottata appena trascorsa.
Il vecchio sorrise, quando udì della Morte che era venuto a prelevarlo, ma quando Gianlù finì di parlare, il suo interesse s’incentrò totalmente sulla prima parte di sogno “Dimmi” domandò al Sin Fein “Nel sogno, mentre eri sulla cima di Hightower, questa mitica Fortezza del Sogno, e l’hai vista, in che direzione eri rivolto?”
“Uh? In che direzione, mi chiedi? Fammi riflettere………credo fosse il Nord……anzi ne sono certo, guardavo verso Nord. Ma perché?”
“Mi chiedi il perché di questa domanda? Quando si dorme, si sogna, ma cosa sono i sogni se non una finestra aperta sull’invisibile? Un segnale ti è stato dato ed anche se non saprei dirtene il motivo ti posso dirti il significato: Segui il Sogno, vai a Nord. E là che essa attende!”
Il Vassallo, rimase stupito da tali parole e scuotendo la testa rispose “Impossibile, nonostante le Lande del Nord siano difficoltose da raggiungere, io ci sono stato, ho visitato l’Ultima Thule, la mitica terra di Fuoco e Ghiaccio ai limiti estremi delle terre conosciute, e son arrivato fino ai piedi delle Hialami, le Grandi Montagne che rappresentano i confini del mondo, oltre le quali non esiste il nulla. No vecchio, ti sbagli, Colei che io cerco, non vive a nord”
“Ah ah ah ah ah ha” l’anziano uomo proruppe in una fragorosa risata. “E chi lo dice che oltre vi regni solo il nulla?”
“Andiamo eremita, decine di spedizioni sono partite dall,unica città abitata in quella terra, Kivariek e nessuna ha mai fatto ritorno. I pochi superstiti, parlano di valanghe mostruose, temperature che scendono al di sotto di ogni immaginabile pensiero e vette inaccessibili impossibili da raggiungere.”
Il vecchio scosse la testa e ribattè “Se nessuno è mai riuscito fin ora, non è detto che qualcuno non possa riuscirci in futuro. Tu hai ricevuto un segnale, ciò vuol dire che hai più speranze di chiunque altro. Segui il Sogno se vuoi riuscire, oppure volgi la tua cavalcatura in qualunque altra direzione se vuoi vegare alla ricerca di qualcosa che non troverai mai, finchè non avrai smarrito anche la tua anima.”
A quelle parole, pronunciate con voce irata dal vecchio, il silenzio calò sulla radura circostante.
E se fosse stato vero? Se esisteva veramente un modo per attraversare le Hialami?
Avrebbe vissuto fino alla fine dei suoi giorni con quel dubbio e se poi, agonizzante in un letto, ormai indebolito dalla senilità, avesse avuto i rimorsi e bramato di compiere quel viaggio?
No, dannazione, no, lui era un Errante ed un Vassallo, l’avventura era la sua vita e non si sarebbe tirato indietro! Se c’era anche la minima possibilità che questa splendida creatura chiamata Lady Airali, si trovasse oltre quell’insormontabile catena montuosa, allora lui avrebbe tentato l’impresa oppure sarebbe perito nel tentarla, ma non sarebbe fuggito.
Senza più nulla aggiungere, si alzò dalla panca e dopo aver sellato il cavallo nella stalla, prese congedo dal vecchio eremita, di cui neanche il nome conosceva, e mosse verso settentrione.
Se doveva raggiungere l’Ultima Thule, l’unico posto in cui imbarcarsi era Kinhels, fluente porto nordico da cui veleggiavano navi verso tutte le coste settentrionali e fu lì che si diresse.

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OT VARI

Per DK: Amico mio, ti ringrazio della difessa, ma non ti preoccupare è tutto ok. Questa storia è si dedicata ad una ragazza dolcissima e speciale, ma con essa almeno per il momento (chissà il futuro?) c'è solo un profondo legame d'affetto e amicizia [SM=x92705]

Per Sarevock: Vero, Gianlù cavalca verso la fine del mondo, ma ricorda che lui e Pink si sono lasciati da perfetti amici, anzi, Pink è come se fosse una sorella per Gianlù, quindi, attento a non farla soffrire, il callino non ci mette nulla a portarmi indietro [SM=x92704]

Per Eruner e Samuele, beh, cambia solo il protagonista maschile, ma per il resto, la storia può andare avanti no? [SM=x92702]

Per NightLord: Azz, prima le fai lasciare le coppie e poi fai l'agente matrimoniale? Ma sei proprio un vampiro succhia soldi [SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92710]!

Per Lady Airali: Dolcissima, lo sò, che in quete parti ti stò trascurando, ma stà tranquilla, il finale sarà tutto incentrato su di te [SM=x92705] [SM=x92705] [SM=x92705] [SM=x92705]

DragonKnight
00mercoledì 31 agosto 2005 10:28
Re: Segui il Sogno


OT VARI

Per DK: Amico mio, ti ringrazio della difessa, ma non ti preoccupare è tutto ok. Questa storia è si dedicata ad una ragazza dolcissima e speciale, ma con essa almeno per il momento (chissà il futuro?) c'è solo un profondo legame d'affetto e amicizia [SM=x92705]

OT Prego Gianlù.
.Silente
00mercoledì 31 agosto 2005 10:52
sottoscrivo i complimenti
-Sarevok-
00mercoledì 31 agosto 2005 12:43
OT Grazie, non è il caso...
[SM=x92705]
Gianlu79
00mercoledì 31 agosto 2005 22:46
Il Grande Nord
Il viaggio fu relativamente tranquillo lungo quella pista deserta. Certo, ogni tanto capitava che Gianlù fosse assalito da qualche orchetto o qualche altro mostriciattolo di poco conto, ma essi non rappresentavano un pericolo, anzi il Vassallo li trovava un piacevole diversivo contro la monotonia di quella cavalcata solitaria.
Ovviamente così non sarebbe stato per qualunq’ altro viandante solitario, ma quella strada non era battuta da singoli viaggiatori. Mercanti e Comuni cittadini che desideravano recarsi a Kinhels, organizzavano carovane e convogli protetti da uomini d’armi in modo da non poter esser assaliti.
Ben presto, mano a mano che il suo cammino lo portava a nord, la foresta rigogliosa e lussureggiante, cominciava a svanire, lasciando posto alla tundra ed a sua volta era chiazzata qua e là di abeti e betulle, mentre nell’aria si cominciava a respirare quella fredda aria frizzantina, tipica del gelo invernale.
Dopo diversi giorni, finalmente entrò nella zona delle nevi eterne, grandi cumuli della bianca sostanza giacevano ai lati delle strade, mentre il cavaliere proseguiva intabarrato nel caldo mantello dei Sin Fein, finchè, un giorno, alle prime ore del mattino, non avvistò da lontano Kinhels.
La città aveva avuto un rapido sviluppo grazie alla sua posizione nell’estremo nord che ne faceva un porto sicuro per le navi dei pescatori di merluzzi ed altri pesci avezzi a viver nelle acque fredde.
Ma la vera forza commerciale era rappresentata dalle baleniere. Decine di queste navi riposavano tranquille nei bacini di carenaggio, in attesa di salpare per la caccia dei grandi cetacei. Da essi, le industrie baleniere, ricavavano olio dal grasso e utensili dallo scheletro, nulla dei mammiferi marini andava gettato e tutto veniva lavorato nei capannoni e nelle altre costruzioni adatte.
Gianlù, scuoteva la testa a quel pensiero, mentre entrava in città. I cacciatori di balene stavano aumentando a vista d’occhio, mentre i branchi si facevano sempre meno numerosi. Il paladino si domandava se i balenieri si rendevano conto che continuando la caccia in maniera indiscriminata, ben presto di quelle miniere galleggianti non sarebbe rimasto nulla, ed allora, come avrebbero fatto i Kinhelsiti a vivere, anzi sopravvivere là, a quelle latitudini estreme?
Comunque, sia, mise da parte quelle domande, e cominciò a vagare per i moli alla ricerca di qualche nave che andasse a Kivariek.
Finalmente dopo due ore, la trovò, uno splendido bastimento, chiamato “Endurance” ai comandi del Capitano Shaketlon.
Tale bastimento era stato equipaggiato per esplorare i tratti di costa ancora sconosciuti dell’Ultima Thule, e la sua capitale sarebbe stata la prima tappa del viaggio.
Il Capitano fu ben lieto di dare un passaggio ad un seguace de Lo Re e gli diede appuntamento per il giorno dopo, quando avrebbero finalmente salpato le ancore.
L’errante, preso alloggio in una locanda del porto, passò l’intera nottata sveglio, metidando su tutti i fatti che l’avevano condotto fin là.
Il mattino successivo, all’alba, fu puntuale a presentarsi all’imbarco, e dopo esser salito a bordo, dalla tolda della nave, di fianco al Capitano, assistette alle operazioni di partenza. Dieci uomini, all’argano, tiravano su l’ancora, mentre altri marinai, sui pennoni dell’albero maestro e degli altri alberi, spiegavano tutte le vele al vento.
In pochi minuti, l’Endurance, con tutta la velatura dispiegata, usciva dal porto in direzione nord, l’Ultima Thule, li aspettava.
Di questa terra, fino a pochi anni prima, se ne ignorava l’esistenza, tutti credevano che le lande settentrionali più estreme fossero quelle di Crelia. Solo dopo la sconfitta di Groen e dell’armata dei ghiacci, con la ritirata anche delle creature marine, che i marinai di Khinels si fecero audaci, e cominciarono a solcare rotte sempre più a nord, finchè un avventuriero di nome Kirec non avvistò quella che fu poi ribattezzata Ultima Thule, l’ultima Terra, e vi fondò la città di Kivariek a modello di Khinhels.
Col passare degli anni, la perizia dei costruttori di navi aumentò e con essa anche la conoscenza delle rotte marine, cosicché era diventato più agevole raggiungere quella terra dove i Ghiacciai e i Vulcani si combattevano in una sorta di guerra naturale. Tuttavia, nessuno era mai riuscito ad andare oltre Kivariek, per quanto in molti ci provassero, le coste ad est e quelle ad ovest risultavano impossibili da circumnavigare, a causa di spaventosi venti e forti mareggiate, a cui si univa anche il Maelstrom, un vortice senza fine, che risucchiava le navi nel fondo degli oceani.
Sulla terra ferma invece, andando più a nord, dopo aver superato i vulcani ed i ghiacciai, si trovava la Spaventosa catena dei monti Hialami, su cui non esisteva alcun valico conosciuto.
Quando 6 giorni dopo una tranquilla navigazione, la nave del Capitano Shakleton approdava finalmente nel continente nordico, un audace avventuriero, vi metteva piede, sperando tanto che in realtà, un passaggio tra quei monti, vi fosse.
L’ultima tappa del viaggio intrapreso dall’Errante, stava dunque per cominciare.
DragonKnight
00giovedì 1 settembre 2005 09:41
OT
Da qui in poi mi piacerà sicuramente di più! Ma L'Ultima Thule è a nord del Continente Centrale? Se sì io l'ho raggiunta con Ainer nell'RPG. Bellissima questa parte, complimenti.
Mariuccia5
00giovedì 1 settembre 2005 12:13
OT
Scritto molto bene, complimenti[SM=x92702]
Gianlu79
00giovedì 1 settembre 2005 12:45
OT
Scritto da: DragonKnight 01/09/2005 9.41
Da qui in poi mi piacerà sicuramente di più! Ma L'Ultima Thule è a nord del Continente Centrale? Se sì io l'ho raggiunta con Ainer nell'RPG. Bellissima questa parte, complimenti

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Uhm..........non saprei, io l'ho posta più a nord di Crelia, e non ricordo se c'era qualcosa.
Comunque, storicamente, l'Ulthima Thule era il nome dato nel medioevo all'Islanda, che per l'epoca era veramente situata ai confini del mondo [SM=x92705]
Altro riferimento storico è l'Endurance del capitano Shakleton, anche se la sua leggendaria spedizione, un impresa ai limiti dell'impossibile, avvenuta nel 1915 era diretta verso il Polo Sud, ma essendo una storia che mi ha sempre affascinato, non ho resistito a farmi una traversata su quella mitica nave [SM=x92709] [SM=x92709] [SM=x92709] [SM=x92709]
DragonKnight
00giovedì 1 settembre 2005 12:54
OT
Infatti anche se non l'ho ancora studiata quella spedizione, la conosco benissimo!
Evviva![SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92710]
DragonKnight
00sabato 3 settembre 2005 09:22
OT
Riporto in prima pagina delle discussioni Recenti l'avventura di Sir Gianlù.
x Gianlù Se nonla continui si perde fra tutte le discussioni.
Gianlu79
00sabato 3 settembre 2005 13:15
OT
Tranquy la continuo stasera
DragonKnight
00sabato 3 settembre 2005 13:19
OT
Fiuuu, meno male!![SM=x92713]
Gianlu79
00sabato 3 settembre 2005 23:47
Ragof
Sceso dalla nave, iniziò a girare per taverne e locali alla ricerca di informazioni. A differenza di Khinels però, stavolta non sapeva cosa cercare. Là, bastava farsi un giro al porto per trovare una nave diretta a Thule, qua invece, da quel che sapeva, erano anni che non partiva una spedizione verso l’interno.
E di fatti, ovunque andasse, la risposta era sempre quella, l’ultimo grande esploratore delle Hialami era perito dieci anni prima e da allora nessuno aveva osato sfidare le impenetrabili montagne. Eppure, ogni volta, aveva la sensazione che gli venisse nascosto qualcosa, sembrava che osti ed avventurieri volessero aggiungere altro, ma tacevano per un qualche motivo misterioso. Tale sensazione aleggiava intorno a lui ed in ogni luogo la avvertiva sempre presente.
Per tutto il dì, camminò, entrando e uscendo dalle osterie, finchè al calar della sera giunse alla Taverna della Luna Crescente, che a quanto pareva, offriva anche i servigi di una locanda, con tanto di camere per i viaggiatori.
Entrò e si avvicinò al bancone, dando un occhiata al locale, flebilmente illuminato dalle lampade, mentre ai tavoli, gli avventori, piuttosto numerosi, quasi tutti marinai in licenza a terra dai rispettivi bastimenti, mangiavano, bevevano e giocavano anche, tanto per passar il tempo.
Quando fu al banco, chiese da bere, ed anche qui domandò dove potesse trovare una guida per le Hialami, ottenendo dall’oste, la stessa risposta “Le Hialami? Nessuno ci và da oltre dieci anni, dalla morte dell’ultimo loro esploratore, anche se……”
Anche se………, un labile tentennamento, una parola di troppo, uno spiraglio che finalmente gettava luce su quella strana inquietudine che aveva avvertito per tutto il giorno……
“Anche se….cosa?” domandò Gianlù all’uomo che gli stava di fronte.
“No, nulla, era una parola senza senso” tentò di mascherare il fin troppo loquace oste.
“Anche se…..COSA?” Domandò ancora una volta, con tono irato il Vassallo.
“Beh….ecco…..c’è ancora un esploratore” balbettò l’oste, “ma non ve lo consiglio”
“Perché? “
“Lo potrete vedere con i propri occhi se vi voltate” e gli indicò un tavolo in un angolo.
Un uomo vi sedeva, lo sguardo vacuo perso nel vuoto, avvolto nelle nebbie dell’alcol, un viso paonazzo che faceva ben capire che quella non era una condizione momentanea ma permanente.
“Chi è?” chiese il Vassallo al taverniere e costui cominciò a raccontare: “Si chiama Ragof, ed una volta era uno dei nostri esploratori più in gamba, ma 5 anni fa commise un errore che l’ha segnato per sempre”
Come saprete, a causa di risacche, forti mareggiate, gorghi improvvisi e venti contrari, le coste del continente non sono circumnavigabili, mentre le Hialami, vanno da costa a costa impedendo qualunque traversata a piedi.
Al loro centro si erge il Monte Hysterion, la vetta più alta della catena.
Tale catena, mostra due diverse tipologie di crinali, andando dall’Hysterion verso est, vi sono montagne con molte rocce affioranti e sporgenti, sentieri e altre piattaforme che ne rendono la scalata più facile, almeno fino a metà percorso, mentre andando verso ovest, pareti a strapiombo, lisce come specchi senza alcun straccio di appiglio e strati di ghiaccio sdrucciolevoli.
Cinque anni fa, dopo anni di esplorazioni, Ragof, insieme a suo fratello Ulag decisero di tentare un impresa senza precedenti: Viste le caratteristiche morfologiche, tutte le spedizioni si recavano ad est, loro tentarono la scalta ad ovest.
Tentarono a lungo di dissuaderli, ma non ci fu verso e partirono. Non si seppe più nulla di loro, finche dopo molti giorni, Ragof fu ritrovato che vagava in stato di shok a pochi km dalla città, di suo fratello nessuna traccia. Le poche cose che riuscì a balbettare erano qualcosa tipo una maledizione su di un tunnel. Ci vollero mesi perché si riprendesse e finalmente raccontò che erano arrivati quasi in cima al crinale ovest, dove avevano trovato un tunnel misterioso. L’avevano appena imboccato, quando accadde qualcosa, dei fantasmi uscirono dall’oscurità e li aggredirono. Ragof non sa cosa accadde al fratello e di fatto non ricorda nulla da quel momento al suo ritrovamento!”
E qui l’oste si fermò un attimo.
“E come ha fatto a ridursi così?” Incalzò il Vassallo “Beh” riprese l’oste “dopo essersi rimesso, tentò di organizzare un'altra spedizione per ritrovare Ulag, ma nessuno gli prestò ascolto. La convinzione generale e che ad un certo punto della scalata, siano stati sorpresi da una bufera talmente violenta, e vista la ripidità e la difficoltà del crinale, Fogar sia fuggito abbandonando il fratello lassù senza aiuto, e da allora non è stato più ingaggiato da nessuno ed è rimasto abbandonato al suo destino.”

Gianlù rimase qualche minuto meditando, poi disse all’oste “Voglio una camera per stanotte e la voglio doppia!”
“Ma perché doppia?”
“Perché devo mettere qualcuno a nanna” fu la risposta dell’Errante.
Poi alzandosi, si recò al tavolo di Rogaf e prima che l’uomo potesse capire qualcosa, gli assestò un pugno che lo spedì nel mondo dei sogni, e caricandoselo sulle spalle, lo portò nella camera che il taverniere gli indicava.
Messo l’esploratore a letto, si sdraiò sul giaciglio vicino ed attese l’arrivo dell’alba.
Quando questa infine giunse, scese a far colazione e dopo essersi fatto dare un secchio pieno di acqua gelida, ritornò su e diede la sveglia all’avventuriero.
Ragof balzò dal letto, intrizzito dal freddo e dopo essersi ripreso ed aver messo a fuoco il luogo in cui si trovava, guardando con sguardo sospettoso lo straniero che gli stava di fronte, domandò “E voi chi diavolo siete?”
“Uno che vuol parlare con te dopo che ti sarai rivestito………” fu la laconica risposta del guerriero

[Modificato da Gianlu79 04/09/2005 13.18]

Lady Rowena
00domenica 4 settembre 2005 09:21
OT-He,he come si chiama il tizio che ti deve accompagnare, Fogar,Ragof o Rogaf?[SM=x92713]
DragonKnight
00domenica 4 settembre 2005 09:34
OT infatti ha sbagliato. Aspettiamo le prossime puntate. Non ci starebbe male mettere un piccolo "Nella prossima puntata ci sarà..."
SamueleMagno
00domenica 4 settembre 2005 11:04
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