La notte scorsa ho sognato di essere in un nuovo appartamento. Una cosa piuttosto particolare, con un sacco di angoli stondati e degli scaffaletti in cima alle pareti che assomigliavano a quelli dove si mettono i bagagli negli aerei. Anche il soffitto era curvo, come in un aereo. C'erano stati dei problemi con l'inquilino precedente, quindi tantissime sue cose erano rimaste lì. Per qualche motivo, c'era anche mia sorella.
Io stavo controllando la situazione negli scaffaletti, quando un vaso di vetro, quasi sferico, spessissimo, è caduto da sopra. Io rapidissimo gli ho dato una manata; davanti a me c'era un mobile o una lavatrice e grazie alla mia manata il vaso, invece di cascare per terra, è andato a finire sul ripiano della lavatrice, picchiando anche contro il muro che c'era dietro.
Mia sorella allora si è messa a rimproverarmi perché avevo colpito il vaso. Io le ho risposto che avrebbe dovuto farmi i complimenti piuttosto, visto che l'avevo intercettato prima che cascasse per terra, e per di più con una tale velocità!
Poi ho guardato il vaso e ho visto che, nonostante fosse spessissimo, dove l'avevo colpito il vetro si era spaccato ed era rimasto un buco. Mi sono guardato la mano destra e ho visto che c'erano delle crepe traslucide, come quelle su di un vetro spesso e rotto. Le linee si sono allargate e la mia mano ha iniziato a dividersi in quattro grossi pezzi, uno a forma di triangolo al centro della mano, uno che era il pezzo del palmo che si piega con il pollice, uno che partiva dalla base esterna del mignolo e dell'indice e arrivava fino al centro del polso, uno che comprendeva indice anulare e medio. C'era anche un altro pezzo, che comprendeva il taglio della mano. Ho detto a mia sorella di contattare qualcuno, forse di far venire il medico.
Poi ho visto che c'era un altro taglio lungo tutto il polso e che la mano si stava staccando dal polso. Poi ho iniziato a sanguinare dal polso, se alzavo il braccio per un po' si fermava, ma, appena lo riabbassavo, il sangue ricominciava a uscire in quantità ancora maggiore, come se dovesse espellere quello che era rimasto nel braccio mentre era alzato. Ho visto che il taglio non era solo un taglio, tutto il polso era stava cedendo.
Allora ho detto a mia sorella di chiamare in ospedale e dire di non far venire il medico e invece di far venire un'ambulanza, e che stavo morendo se nessuno faceva niente.
E' passato il vicino di appartamento, in t-shirt gialla, cappello alla pescatora e pinocchietti chiari. Mi ha detto di fargli vedere, mi ha afferrato la mano e l'ha stesa distanziandola dal polso, e mi sono accorto che ormai erano solo pochissime strisce sottili che tenevano unita la mano al braccio, e che la gran parte erano già cedute o stavano cedendo in quel momento. Ma poi mi sono reso conto che non lo stava facendo per aiutarmi, ma per guardarmi dentro al polso e alla mano e mi ha dato fastidio.
Poi ho visto che mia sorella non chiamava l'ospedale, le ho detto di sbrigarsi ma lei doveva fare qualcosa con lo smartphone, allora mi sono messo a insultarla con delle frasi che di solito uso come imprecazioni. Poi mi sono svegliato. Mi sono sentito molto sollevato, è tutto il giorno che sono stranamente allegro perché ho ancora la mano.
Inserite il vostro sogno nei prossimi post!
Sperando che siano più belli dei miei. E occhio che Ostri è psicologo
o così almeno mi pare.