Il Vento

OT Questo è un racconto non un'avventura chiaro!!
Era una bella giornata di sole a Vigel e tutti erano molto indaffarati visto che era estate e bisognava raccogliere nei campi. A nord del villaggio un uomo molto triste dalla faccia con un cappello calato sugli occhi e un grande mantello nonostante il caldo e un bastone viaggiava ininterrottamente da 3 mesi. Quel pomeriggio non molto prima del crepuscolo si fermò per bivaccare. Accese il fuoco e continuò a ravvivarlo e guardarlo senza decidersi a dormire. Ad un certo punto un fruscio dagli alberi lo destò completamente perchè stava per addormentarsi.
Si girò di scatto e vide dieci Orchi grandi come alberi avventarsi su di lui. Si avvolse nel mantello e sparì. Gli Orchi erano molto sorpresi e in quel momento lui riapparì alle loro spalle sguainò una spada e la impugnò con la lama verso il basso e colpì prima tutta la terra e poi gli Orchi. Un Orco morì e due avevano un braccio e una gamba tagliata. Tre Orchi scapparono terrorizzati ma gli altri restarono a combattere. L'uomo saltò su un tronco con i piedi e poi si diede una spinta. Passò ad alta velocità ma tutti gli Orchi lo schivarono. Non era colpirli il suo scopo. Tagliò un albero che atterrò sulla testa di uno stordendolo. Un Orco con un martello colpì di sfuggita l'uomo che si trovò ferito ad un fianco.
Per fortuna aveva ancora abbastanza forza da sconfiggerli. Si mise a correre e gli Orchi si misero davanti a lui mettendo in avanti la lama riuscì a trafiggere il primo ma la lama era così ben conficcata che non uscì più dal corpo senza vita dell'Orco. Gli altri due si levarono da lì dietro e presero a colpirlo. Lui fu più veloce e lasciò la spada. Prese il bastone e prese a colpire il primo Orco con tutta la forza che aveva. Il bastone era molto resistente ma colpendo il cranio dell'Orco e uccidendolo si sentì uno scriccchiolio. L'Orco rimasto solo si impaurì e scappò. L'uomo prese la sua spada dal corpo di quel bestione cominciò a camminare verso il villaggio. Arrivò di mattina e andò subito nella locanda.
Chiese subito all'oste dove poteva trovare un medico.
-Mi dispiace-disse l'oste-Ma qui non abbiamo un medico.
-Fa lo stesso grazie Ohhh.
-Ma guardate come siete ridotto! Per un po' di tempo rimarrete a casa mia.
-Non è niente Ohh-
-Non fate l'eroe forza salite nella mia camera. Figliolo!
-Sì padre.
-Io devo occuparmi di quest'uomo tu bada alla locanda per un po' va bene?
-Certo padre. L'oste portò in camera l'uomo e lo fece sdraiare sul letto.
-Come vi siete procurato questa brutta ferita?
-Ho detto che non è nient...
-Su riposate tranquillo domani mi racconterete tutto.
OT come sto andando? Vi piace?

[Modificato da DragonKnight 03/08/2005 18.41]

OT continua su, che son curioso... (poveri orchi )

Come dico sempre in questi casi "Buona la prima"

OT Prego che nessuno si metta in questo racconto
L'uomo dormì profondamente per tutta la notte. Quando al mattino si svegliò scese
dall'oste.
-Grazie di avermi ospitato ecco se volete accettare 25 Kion...
-Non mi dovete niente se non che una cosa.
-Cosa? Farò tutto il possibile per sdebitarmi!
-Bene. Dovrete dirmi come vi chiamate, da dove venite e cosa vi ha spinto qui.
-Questa è una storia molto lunga... per il nome non ha importanza, è 4 mesi che non l'ho più. Allora tutto cominciò nel villaggio di Phef 4 mesi fa. Io vivevo lì con mia moglie e i miei figli. Quando ero molto giovane uccidevo mostri per guadagnarmi da vivere, poi decisi di sposarmi e aprire una bottega. Un giorno però quando ritornai al villaggio dopo un esplorazione vidi che era in fiamme.
Mi precipitai e quando arrivai alla mia casa cercai di spegnere l'incendio. Lì c'era mia moglie ancora in vita che disse un solo nome: RED DRAGON. Mi aveva detto che alcuni uomini di RED DRAGON avevano attaccato il villaggio e si erano impadroniti di tutto, dicevano che RED DRAGON era stato sconfitto e loro erano riusciti a scappare. Quando la gente li infastidiva troppo loro hanno incendiato tutto. I soldati e gli uomini non erano riusciti a scacciarli e venirono uccisi. Allora mi diressi verso Crelia coll'intenzione di chiedere aiuto per ricostruire il villaggio. Mi dissero che ci avrebbero pensato loro. Allora mi diressi di nuovo a Phef e poi ripartii per il sud alla ricerca di quegli uomini. Avevano detto che si sarebbero recati a Vigel. A proposito dove posso trovarlo?
L'oste era sbigottito:
-Qqq..uesttt...to è Vigel!
-Cosa! Ma qui non c'è traccia di loro!
-Forse stanno organizzando un piano da qualche parte qui intorno. Più a nord c'è una grande foresta. Forse sono lì!
-Quindi calcoliamo che io sono venuto qui solo adesso e contiamo che io ho dovuto recarmi prima a Crelia quindi dovrebbero agire tra qualche giorno se non stanotte stessa!
-Già, allora dovremmo armare il villaggio.
-Oste affido a voi il compito di farlo, io mi recherò nella foresta a spiare le loro mosse.
-Va bene ma se entro domattina non siete qui verrò con tutto il villaggio da voi va bene?
-Sì, va bene un po' di aiuto mi farà comodo. Il capo lasciatelo a me.
Quella sera partì per la foresta.
OT continuo domani per lasciarvi sulle spine!

[Modificato da DragonKnight 03/08/2005 21.09]

Peso!

OT-- Da cronologo, essendo citati vari villaggi dell'RPG posso inserire questo racconto nella cronologia del Regno, aspettero' che sia finito per farlo pero' --OT

L'uomo partì per la foresta con il figlio dell'oste. Arrivati lì il figlio tornò al villaggio come aveva chiesto suo padre. "Bene sono solo" pensò l'uomo. Ora non gli restava che settacciare la foresta per trovare quegli uomini. Si avvolse nel suo mantello e si mimetizzò con la foresta. Dopo aver esplorato tutti i punti della foresta ritornò al punto di partenza. "Nessuno. Mmmh... c'è qualcosa che non mi quadra. Ho attraversato tutta la foresta ma non ho trovato nessuno. Si saranno nascosti bene. Oppure...un'incatesimo! Posso usare la tecnica insegnata da mio padre. Lui conosceva questo incatesimo e sapeva come distruggerlo. Devo concentrarmi. La mia spada mi aiuterà.
Si sedette e si concentrò come gli avevano insegnato e...apparì. L'accampamento apparì non molto distante da lui quasi al centro della foresta. L'uomo si arrampicò su un albero si spostò silenziosamente di ramo in ramo e li vide.
Erano venti la maggior parte guerrieri ma uno era molto grosso. Probabilmente era stato lui a fare l'incantesimo. "I seguaci di Red Dragon sono capaci di mille diavolerie, devo ricordarmelo"
-Allora capo cosa dobbiamo fare?- chiese uno dei guerrieri che si stava abbuffando di cosciotti.
-Bene siamo qui da molto tempo, quasi un mese, è tempo di agire. Dobbiamo armarci bene e fra qualche giorno andremo a saccheggiare il villaggio qua vicino.
"Mmmh...per ora posso andare, è quasi mattino e l'oste verrà se non ritorno.
Scese dagli alberi più silenziosamente di prima e se ne andò. Quando fu lontano il capo disse:
-Perfetto è andato via. Se domani verrà di nuovo lo cattureremo.
Nel frattempo l'uomo era tornato al villaggio.
-Oh, siete tornato. Pensavo di dover venire!-lo salutò da dentro la locanda l'oste.-Tutto bene? Li avete trovati?
-Sì, li ho trovati. Penso che non mi abbiano scoperto. Comunque hanno detto che entro qualche giorno attaccheranno.
-Bene allora noi ci faremo trovare pronti!!! Forza andiamo a dare la notizia. Ci sarà battaglia! Qui tutti sanno combattere, perfino io!
-Bè è stata una giornata molto lunga, se posso approfittare ancora della vostra ospitalità...
-Sicuro! Venite vi preparo da mangiare.
-Ehm, se non vi dispiace vorrei andare un po' a stendermi.
-Fate pure, tutta la mia locanda è a vostra disposizione!
Andò subito in camera e si sdraiò sul letto. Si mise apensare ai giorni felici con sua moglie, il giorno in cui nacque il suo primo figlio, tutto distrutto e prima di addormentarsi per la stanchezza una lacrima rigò il suo viso.
OT come va? Alla fine l'ho messa un po' sul drammatico!

L'uomo non dormì per niente bene. Sognò il suo villaggio in fiamme e di trovarsi faccia a faccia contro quei farabutti. Alla fine, dopo averli uccisi tutti, loro si trasformavano in sua moglie, i figli e i suoi amici.
-NOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!-gridò
L'oste si spaventò per il grido e accorse da lui.
-Cosa succede, ti ha attaccato qualcuno?
-No, no. Solo un incubo, tutto qui.
-Sulla tua famiglia?
-Sì...su di loro.
-Ehm, devo raccontarvi una cosa.
-Cosa?
-Bè è così difficile da spiegare...oh va bene vi dirò tutto. Allora quando ero giovane facevo il mercante e avevo una bottega a Direnia. Era inverno e stavo ritornando da un viaggio di lavoro a Surad. Ero ben coperto e disprezzavo le persone povere tutte sporche e senza niente. Arrivato ai cancelli di Direnia c'era un vagabondo che chiedeva qualcosa per ripararsi dal freddo e di entrare per proteggersi dai mostri. I soldati lo mandarono via dicendo che era un vecchio pazzo. Appena lo vidi mi affrettai per ritornare alla mia casa. Mentre stavo entrando, il vagabondo mi si piazzò davanti e mi chiese aiuto. Io lo scostai e mi diressi dentro. Dalle mura vidi ciò che stava succedendo: una guardia stava allontanando il vagabondo dal castello. La guardia tornò indietro di corsa perchè era sbucato fuori un orco che voleva divorare il vagabondo. Dagli alberi sbucò la sua faccia che mi guardava implorando aiuto. Solo allora compresi che quelle non erano persone da disprezzare ma da aiutare. Mi diressi in questo villaggio per cercare di dimenticare e anche per aiutare le persone di qui.
-Fatevi coraggio oste-gli rispose l'uomo che si accorse di qualche lacrima sul viso dell'oste-Bene vedo che è pomeriggio inoltrato. Devo recarmi nella foresta.
In quello stesso istante, nella foresta, i guerrieri stavano discutendo.
-Non vedo l'ora che arrivi per piantargli la lama nella gola!
-Non così in fretta!-tuonò il capo
-Ma avevate detto capo che oggi lo dovevamo catturare!
-Ho pensato ad un altro piano. Quando lui verrà qui noi, per una settimana, diremo sempre che attaccaremo il villaggio fra un paio di giorni. Passata la settimana diremo invece il giorno dopo. Gli abitanti del villaggio si stancheranno
di armarsi sempre e così abbasseranno la guardia poichè pensano che noi non lo sappiamo e poi...zac! Colpiremo senza pietà!
-Evviva per il capo!-urlarono tutti.
Quella sera l'uomo si recò lì e tutto andò come previsto dai guerrieri. Passò una settimana due e gli abitanti si stancarono di attendere una guerra inesistente.

Si stava avvicinando settembre e l'autunno era alle porte. L'uomo si recò come sempre nella foresta e poi se ne andò. Il capo disse subito:
-Perfetto domani quando ritornerà lo cattureremo!
-Sì!-dissero tutti.
Quando l'uomo tornò al villaggio riferì all'oste:
-Tra due giorni attaccaranno.
-Dici così da un bel po' di tempo. Non è che non voglio credervi ma la gente si sta stancando e tra poco vi butteranno fuori dal villaggio e me con voi se non succede qualcosa.
-Stasera andrò di nuovo.
-Va bene come vuoi, ma io vi dirò...
-...Che se entro domattina non sarò qui voi verrete a prendermi con tutto il villaggio, lo so.
-Ma come...
-E' più di un mese che me lo dite ogni giorno, come non ricordarmelo!
-Ah già. Comunque verrò lo stesso.
-Ci conto!
La giornata passò molto in fretta e la sera l'uomo si recò nella foresta con qualche erba medica donatagli dall'oste perchè quella era la sera più pericolosa.
Quando vide l'accampamento dal solito posto sugli alberi non c'era nessuno solo il fuoco acceso.
"Mmmh dove sarann AHHH!!!

[Modificato da DragonKnight 05/08/2005 15.36]

Com'è? Vi appassiona abbastanza?

Scusate ho messo due post uguali, problema di connessione: a volte lenta e avolte no.

La storia in per sè è abbastanza interessante anche se pecca di qualche ingeniutà, ma essendo il tuo primo tentativo, ci può tranquillamente stare......

OT Ah capisco cosa intendete.

Un guerriero afferrò l'uomo e lo fece scendere dall'albero.
-Bene, bene cosa abbiamo qui?- disse il capo
-Come facevate a sapere che ero lì?
-Bè ogni sera sullo stesso albero...
-Sapevate che ero lì ma come...???
-Forza legatelo al palo così potremmo infilzarlo. L'uomo però si divincolò e uccise con la spada appena sguainata tre guerrieri.
-Più facile con voi che con gli Orchi!
-Ora basta!-gridò il capo e fece un'incatesimo per bloccarlo.
-Dannazione!-esclamò l'uomo.
-Forza legatelo e non fatevelo scappare. Lo legarono e accesero il fuoco ma non per bruciarlo. Prima lo volevano finire con le loro mani.
-Bene hai ucciso tre dei miei guerrieri e così ti riserverò un trattamento speciale!
-Maledetto!-disse l'uomo. Poi pensò all'oste e per una volta il suo aiuto gli sarebbe servito. Mancavano ancora tre ore all'alba e l'oste non poteva fare niente.
I guerrieri stavano per colpirlo con le loro spade quando due caddero nel fuoco trafitti da due freccie.
-Bella mira figliolo!- l'uomo riconobbe la voce dell'oste.
-Forza ragazzi all'attacco!-disse il capo, poi si rivolse all'uomo- Di te mi occuperò dopo.
Mentre tutti stavano combattendo l'oste si avvicinò all'uomo e lo liberò
-Perchè siete qui? Non dovevate venir all'alba?
-Bè è una fortuna che stanotte non avevo sonno, sono uscito fuori e ho visto fumo nella foresta.
-Grazie oste!
-PregOHHH!
Il capo dei guerrieri aveva lanciato un pugnale nella schiena dell'oste
-Muori cane!
-Me la pagherai per tutto maledetto!
-Vedremo!
Mentre infuriava la battaglia i due si affrontarono l'uno contro l'altro, all'ultimo sangue.
Ognuno stava combattendo molto bene senza cenni di stanchezza. Ad un certo punto l'uomo scivolò per terra.
-Ora morirai! E il capo si gettò addosso, ma l'uomo non si perse d'animo. Quando quel bestione si gettò contro di lui piantò i piedi nella sua pancia e lo catapultò all'indietro.
-Chi doveva morire?- disse l'uomo con la spada puntata nella gola del suo avversario.
-Pietà, pietà!
-Tu hai avuto pietà del villaggio di Phef e dell'oste? No, quindi morirai!
In quell'istante gli apparve sua moglie che gli diceva "Non ucciderlo o diventerai come lui! Non ucciderlo!" "Non posso farlo pensò"
Allora fece alzare l'uomo e lo lasciò andar via disarmato. Ma in quel momento il figlio dell'oste lanciò una freccia nella sua schienà e morì. Ci misero tutto il pomeriggio a sgombrare la foresta dai cadaveri e tornati al villaggio l'uomo se ne andò.
Il figlio dell'oste gli chiese:
-Tornerete a Phef?
-Non è quella la mia casa- disse continuando a camminare
-Perchè non restate qui?
-Non è neanche questa la mia casa.
-E dove andrete?
-Dove mi condurrà il vento perchè...-si girò e con un sorriso sulle labbra, il tramonto sullo sfondo e il vneto che gli sferzava il voso disse:
-Io sono un'ombra, un 'ombra nel vento!

Vi è piaciuta la storia?

Sir Otrebmu il racconto è finito, ma vorrei farvi una domanda. Voi che siete il cronologo mi dite se c'è un posto in cui sono raggruppate tutte le avventure e i racconti messi appunto in ordine cronologico?

[Modificato da DragonKnight 06/08/2005 20.04]

Interessante la parte conclusiva

Lo so Sir Gianlù: quando l'ho ideata l'inizio e la fine mi erano già in testa e lo svolgimento poi ha preso forma...

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Scritto da: DragonKnight 06/08/2005 18.51
Sir Otrebmu il racconto è finito, ma vorrei farvi una domanda. Voi che siete il cronologo mi dite se c'è un posto in cui sono raggruppate tutte le avventure e i racconti messi appunto in ordine cronologico?

[Modificato da DragonKnight 06/08/2005 20.04]

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OT-- Potete trovare nel deposito il mensile 3 li vi e' la prima stesura della cronologia, ora sto facendone una con le date precise che i Sommi mi hanno fornito come punto di partenza --OT

Grazie Sir Otrebmu!