Festa della Mamma

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SolarKnight
10domenica 14 maggio 2017 16:49


Prima di dire la mia, una bella rinfrescata sulla ricorrenza della Festa della Mamma.

La festa della mamma, prima che venisse pubblicizzata dall'inizio del novecento allo scopo di coinvolgere attivamente le madri di famiglia nella vita socio-economica dei paesi di tutto il mondo, è stata sempre festeggiata in ricorrenza del mese di Maggio(mese mariano)in devozione alla Madre per Eccellenza, alla Santissima Maria Madre di Dio.
Dalla nascita del cristianesimo infatti, la figura delle donne, in particolar modo le madri, ha sempre avuto una venerazione speciale proprio grazie alla Madre del Signore, per cui vi era e vi è ricorrenza dedicarle un intero mese, e non un solo giorno simbolico.
La cosa più bella infatti è che non basta solo il mese di Maggio, ma durante l'anno liturgico della Chiesa cattolica le feste e memorie che ricordano Maria sono tantissime, e da oltre 2000 anni a questa parte hanno sempre avuto un forte legame con ogni madre presente nel mondo.
Questo già grazie al mondo religioso, pensate che il mondo laico solo agli inizi degli anni 50' ha iniziato a dar valore, in modo concreto, alla madre e in generale alla donna.

Riporto una fonte Wiki da leggere assolutissimamente:

In Italia, la Giornata nazionale della Madre e del Fanciullo fu celebrata il 24 dicembre 1933, nel quadro della politica della famiglia del governo fascista. Nell'occasione vennero premiate le madri più prolifiche d'Italia. La data era stata scelta in connessione con il Natale.

La festa della mamma come la si intende oggi è nata a metà degli anni cinquanta in due diverse occasioni, una legata a motivi di promozione commerciale e l'altra invece a motivi religiosi.

La prima risale al 1956, quando Raul Zaccari, senatore e sindaco di Bordighera, in collaborazione con Giacomo Pallanca, presidente dell'Ente Fiera del Fiore e della Pianta Ornamentale di Bordighera-Vallecrosia, prese l'iniziativa di celebrare la festa della mamma a Bordighera, al Teatro Zeni; successivamente la festa si svolse al Palazzo del Parco.

La seconda risale all'anno successivo e ne fu protagonista don Otello Migliosi parroco di Tordibetto di Assisi, in Umbria, il 12 maggio 1957. L'idea di Don Migliosi fu quella di celebrare la mamma non già nella sua veste sociale o biologica ma nel suo forte valore religioso, cristiano anzitutto ma anche interconfessionale, come terreno di incontro e di dialogo tra loro le varie culture: il suo tentativo è stato ricordato, in due contributi, anche dal quotidiano vaticano[2]. Da allora, ogni anno, la parrocchia di Tordibetto celebra ufficialmente la Festa con importanti manifestazioni a carattere religioso e culturale.


Come avete potuto leggere, c'è un modo diverso di contemplare la figura della madre, da parte del mondo laico pìù verso un valore quasi "commerciale", perchè aver più madri durante il boom economico significava avere più figli e di consieguenza più manodopera (dopo che le due guerre mondiali avevano devastato mezzo globo e decimato milioni di persone, guarda caso oggi siamo in controtendenza...), mentre da parte del mondo religioso (rigorosamente Cristiano) la celebrazione della mamma ha un carattere sociale, culturale e celebrativo, assolutamente molto più nobile (mi scuso per l'accostamento di assoluto e molto, ma non potrei far a meno di andare oltre l'assoluto, quando si parla delle donne, grazie alla quali è possibile la vita umana).

Inoltre ricordo che la giornata per la festa della mamma ricorre attualmente in Italia e in molti altri paesi del mondo la seconda domenica di maggio, mentre prima, come spiegato, era l'8 maggio in comunione con la festa della Vergine Maria.
L'8, perché simboleggia da sempre il numero della pienezza, ma anche l'infinito, come il ciclo della vita che continua ininterrotto grazie al sacrificio della Donna nel dare alla luce la Nuova Vita.

Una curiosa credenza è che grazie all'Immacolata Vergine Maria, la donna in stato interessante è protetta dal serpente. Nel mio paese infatti si crede che il serpente alla sola vista della donna incinta muore. Sarà pure una semplice credenza ma non sono poche le storie su serpenti velenosi che muoiono in modo violento, avvelenati dal loro stesso veleno, alla vista di una donna incinta, dando l'effetto che la testa gli venisse schiacciata(sopratutto negli anni passati, quando si viveva in paesi con abitazioni sparse in campagna).

Non sarebbe male ricordare in ogni momento l'importanza della delle madri, che sia Santissima o comuni e altrettanto santissime (visto il costante sacrificio nel mantenere in piedi una famiglia); io resto del parere che è bene festeggiare questa giornata, l'8 maggio e maggio per intero, ma ricordiamoci che non basterebbe un anno intero e neanche l'intero arco della nostra esistenza festeggiare la donna che ci ha messi al mondo e la Madre che ha messo a mondo NS Gesù Cristo, il nostro Salvatore e Redentore.

Concludo dicendo:

AUGURI ALLA MAMMA CELESTE E A TUTTE LE MAMME NEL MONDO, CHE IL SIGNORE VI BENEDICA E VI DIA SEMPRE LA FORZA E LA VOLONTA' CHE VI CONTRADDISTINGUE.
Sommo Ostri
00lunedì 15 maggio 2017 12:38
solo lo Regio Analista poteva fare una simile e accurata ricostruzione di questa festività :)
Molto interessante, grazie :)
SolarKnight
00lunedì 15 maggio 2017 13:12
E' un dovere e un piacere, oh Sommo. ;)
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