Disastro a Messina

Come forse molti di voi ben sanno è successo un disastro da non poco a Messina e dintorni. Ancora una volta mi viene da pensare alla tragedia di Sarno.

Almeno 20 morti, 40 feriti ed alcuni dispersi. Questo è l'ultimo bilancio del disastro. Le frazioni più colpite dal violento nubifragio e dalle conseguenti frane e inondazioni sono state quelle di Giampilieri, Scaletta, Scaletta Zanclea e Briga, alle pendici dei Monti Peloritani. L'area è, al momento, irragiungibile a causa delle frane e del fango che ostruisce le vie di comunicazione.
Anche in questo preciso istante sono al lavoro esercito, forze dell'ordine, vigili del fuoco e protezione civile che hanno dovuto soccorrere decine di persone, anche via mare. La Protezione Civile ha inoltre detto che ci sono oltre 400 sfollati. << I soccorsi cono stati tempestivi >>, ha detto Bertolaso << ma ci sono ancora difficoltà per la situazione particolare del territorio >>.
Il consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato d'emergenza.

Ecco alcuni commenti prima della tragedia.

GEOLOGI: << UNA TRAGEDIA ANNUNCIATA >>

<< Una tragedia annunciata, anzi che si preannunciava ogni anno. E questa volta purtroppo è accaduto sul serio >>. Il presidente dell'ordine dei Geologi della Sicilia, Gian Vito Graziano, commenta ad Apcom gli effetti del nubifragio che ha provocato morti e distruzione.
<< Nelle zone a sud di Messina, ma anche in altre province come a
Palermo, ogni anno si ripropongono sempre gli stessi problemi avvicinandosi ai mesi più piovosi. Oggi >> prosegue << esistono strumenti di pianificazione regionale avanzati, che ci fotografano situazione quasi in diretta, ma non si interviene. La colpa è di un'assenza cronica di fondi, ma anche la manutenzione ordinaria come la pulizia di canali, fiumi e tombini che non viene fatta >>.

<< O c'è un piano serio il quale, invece che in opere faraoniche, investa sulla sicurezza in questo Paese o si potranno avere altre sciagure >> l'ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. (Apcom)



Ma io a questo punto mi domando,ma perchè deve sempre accadere qualcosa di tragico per capire cosa si doveva fare per evitarlo??
Come al solito siamo un popolo di retrogradi e menefreghisti(facendo eccezione per quei pochi),ormai non mi stupisco più se succede qualcosa di grave,quando si tratta di fondi non si sente più nessuno!
Non vado proprio fiero di essere italiano. Da come ha affermato Gian Vito Graziano il presidente dei Geologi della Sicilia, si poteva evitare.
Cosa ne pensate amici ed amiche delLO Regno?

Due parole: Che schifo.

Quando a distanza di pochi giorni i politici corresponsabili della tragedia hanno parlato di fare i lavori per il ponte mi aspettavo il loro linciaggio a furor di popolo.Invece non è successo niente.Credo che il problema per questa,ma anche per qualsiasi altra tragedia è che l'opinione pubblica non ha memoria.

Mah...sicuramente i fondi spariscono, però vorrei fare un'osservazione puramente provocatoria...bisogna considerare attentamente anche il contesto in cui questa tragedia è avvenuta...una storia non molto diversa da quella di Sarno...ricordate? Già allora si sapeva che molti, moltissimi paesi del Sud Italia sono a rischio geologico...il problema è che, fortunatamente, queste tragedie sono abbastanza rare e le Amministrazione Locali si danno, sbagliando (secondo me), priorità diverse.
Altra provocazione...quando il Nord-Est italiano venne sconvolto dal sisma del Friuli, pur non essendoci ancora una Protezione Civile preparata come quella di oggi, in tempo da record si ricreò tutto o quasi dal nulla e sorse una Silicon Valley che ha contribuito significativamente a rendere l'Italia uno dei paesi più ricchi ed industrializzati del mondo (anche se oggi queste posizioni sono più incerte di una volta... )...lì i fondi non sono scomparsi, come mai? Io credo che nella deficienza (nel senso di mancanza, non fraintendetemi) delle Amministrazioni Locali del Mezzogiorno vada considerata la fortissima presenza di infiltrazioni malavitose che le rendono più handiccapate.
Infine, non direi che l'opinione pubblica non ha memoria...direi, piuttosto, che è rassegnata...il che, forse, è anche peggio!!

Ti do perfettamente ragione, Jeckill, tra Nord e Sud si vede lontano un miglio una differenza spaventosa sia nei servizi che nella mentalità. Basta pensare al sistema sanitario, nell'ospedale dove va la mia famiglia per avere un appuntamento bisogna aspettare minimo un mese, invece un mio amico della Lombardia mi ha assicurato che lì dove vive lui, le visite le hanno dopo massimo tre giorni. E' una differenza abissale!
Adesso non fraintendetemi, non voglio assolutamente sminuire il Sud, anzi penso che sia una terra bellissima, ma è innegabile che è proprio in quelle zone e al Centro, dove abito anche io, che la mafia prospera.
Non ho paura di ammetterlo, anche nella scuola che frequento circola la droga, tanto che proprio questa settimana sono passate le unità cinofile e hanno controllato tutti, me compreso.
Ma la cosa più preoccupante è che molti politici sono invischiati o hanno rapporti molto stretti con la malavita, basta pensare a Falcone e Borsellino.
E' proprio per questo che si orginano disastri come quello di Messina, per colpa dell'amministrazione corrotta o anche onesta, ma sotto le pressioni dei mafiosi che le impediscono di fare il bene della comunità. La gente comune non ha i mezzi per opporsi a questa vera e propria tirannia o più semplicemente chiude gli occhi per non vedere e cosi non si arriva a nessuna soluzione.
Per non parlare delle forze dell'ordine, non so nei vostri paesi com'è la situazione, ma in quelli vicini al mio, gli spacciatori sono proprio i carabinieri. Ma in fondo per vedere in che apatia è caduta l'Italia basta vedere il premier, un uomo che è stato condannato cinque volte,perciò è un criminale!!
Ditemi un po' voi!