Da dove nasce la bandiera europea con le 12 stelle?

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Neela
00martedì 3 agosto 2004 16:40
Direte che ultimamente sono monotematica probabilmente avete ragione tuttavia ho trovato quest'articolo dell'anno scorso in rete e l'ho trovato interessante... ditemi voi!

La bandiera dell'Unione Europea
ispirata alla corona della Vergine


Dall'aureola dell'Immacolata le dodici stelle dell'Europa


Che sia una di quelle ironiche «astuzie della Storia» di cui parlava Hegel?
Di certo, il caso è curioso.

In effetti, giovedì 10 luglio, a Bruxelles, con solenne cerimonia è stata presentata la bozza definitiva della Costituzione d'Europa.
E' quella nel cui preambolo non si è fatto il nome del Cristianesimo, provocando le ben note polemiche e la protesta della Santa Sede. (ed un silenzio preoccupante da parte delle Chiese Riformate)

Ma questa stessa Costituzione, nel definire i propri simboli, ribadisce solennemente che la bandiera europea è azzurra con dodici stelle disposte a cerchio.

Ebbene: sia i colori, che i simboli, che la loro disposizione in tondo, vengono direttamente dalla devozione
mariana, sono un segno esplicito di omaggio alla Vergine.

Le stelle, in effetti, sono quelle dell'Apocalisse al dodicesimo capitolo: «Nel cielo apparve poi un segno
grandioso: una Donna vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle».

Quella Donna misteriosa, per la tradizione cristiana, è (oltre la Chiesa) la madre di Gesù.
Anche i colori derivano da quel culto: l'azzurro del cielo e il bianco della purezza verginale.
Nel disegno originario, infatti, le stelle erano d'argento e solo in seguito hanno preso il colore dell'oro.

Insomma: anche se ben pochi lo sanno, la bandiera che sventola su tutti gli edifici pubblici dell'Unione (e il cerchio di
stelle che sovrasta l'iniziale dello Stato sulle targhe di ogni automobile europea) sono l'invenzione di un pittore che
si ispirò alla sua fervente devozione mariana.

E' una storia di cui circolano versioni diverse, ma che abbiamo ricostruito con esattezza già nel 1995, in un'inchiesta
[...].
La vicenda, dunque, inizia nel 1949 quando, a Strasburgo, fu istituito un primo «Consiglio d'Europa», un organismo poco più che simbolico e privo di poteri politici effettivi, incaricato di «porre le basi per un'auspicata federazione del Continente».

L'anno dopo, anche per giustificare con qualche iniziativa la sua esistenza, quel Consiglio bandì un concorso d'idee, aperto a tutti gli artisti europei, per una bandiera comune.
Alla gara partecipò pure Arsène Heitz, un allora giovane e poco noto designer che al tempo della nostra inchiesta era ancora vivo e lucido, pur se ultra novantenne.

Heitz, come moltissimi cattolici, portava al collo la cosiddetta «Medaglia Miracolosa», coniata in seguito alle visioni, nel 1830, a Parigi, di santa Catherine Labouré.
Questa religiosa rivelò di avere avuto incarico dalla Madonna stessa di far coniare e di diffondere una medaglia dove
campeggiassero le dodici stelle dell'Apocalisse e l'invocazione: «Maria, concepita senza peccato, prega per noi
che ricorriamo a te».

La devozione si diffuse a tal punto nell'intero mondo cattolico
da fare di quella «Medaglia Miracolosa» uno degli oggetti più diffusi, con molte centinaia di milioni di esemplari.
Ne aveva al collo una di latta e legata con uno spago anche santa Bernadette Soubirous quando, l'11 febbraio del 1858, ebbe la prima apparizione della Signora, che apparve vestita proprio
di bianco e di azzurro.

Ebbene, Arsène Heitz non era soltanto uno degli innumerevoli cattolici ad avere su di sé quella Medaglia nata da un'apparizione, ma nutriva una speciale venerazione per l'Immacolata.
Dunque, pensò di costruire il suo disegno con le stelle disposte in circolo, come nella Medaglia, su uno sfondo di azzurro mariano.
Il bozzetto, con sua sorpresa, vinse il concorso, la cui commissione giudicatrice era presieduta da un belga di religione
ebraica, responsabile dell'ufficio stampa del Consiglio, Paul M. G. Lévy, che non conosceva le origini del simbolo, ma fu
probabilmente colpito positivamente dai colori.
In effetti, l'azzurro e il bianco (le stelle, lo dicevamo, non erano gialle ma bianche nel bozzetto originale) erano i colori della bandiera del neonato Stato d'Israele.

Quel vessillo sventolò la prima volta nel 1891, a Boston, sulla sede della «Società Educativa Israelitica» e si ispirava allo scialle a strisce usato dagli ebrei per la preghiera.
Nel 1897, alla Conferenza di Basilea, fu adottato come simbolo
dell'Organizzazione Sionista Mondiale, divenendo poi nel 1948 la bandiera della repubblica di Israele.

In una prospettiva di fede è felicemente simbolica questa unione
di richiami cristiani ed ebraici: la donna di Nazareth, in effetti, è la «Figlia di Sion» per eccellenza, è il legame tra
Antico e Nuovo Testamento, è colei nel cui corpo si realizza l'attesa messianica.
Anche il numero delle stelle sembra collegare strettamente le due fedi: dodici sono i figli di Giacobbe e le tribù di Israele
e dodici gli apostoli di Gesù.
Dunque, il giudeo-cristianesimo che ha costruito il Continente unito in uno stendardo. (e...che ben s'intreccia con la visione dell'Apocalisse cap.12 nel quale Israele=Maria=Chiesa assumono un significato indissolubile nel Progetto di Dio)

Sta di fatto che alcuni anni dopo la conclusione del concorso d'idee, nel 1955, il bozzetto di Heitz fu adottato ufficialmente come bandiera della nuova Europa.
Tra l'altro, a conferma dell'ispirazione biblica e al contempo devozionale del simbolo, il pittore riuscì a far passare una sua tesi, che fu fatta propria dal Consiglio d'Europa.
Ci furono critiche, infatti, visto che gli Stati membri erano all'epoca soltanto sei: perché, allora, dodici stelle?
La nuova bandiera non doveva rifarsi al sistema della Old Glory, lo stendardo degli Usa, dove ad ogni Stato federato corrisponde una stella?
Arsène Heitz riuscì a convincere i responsabili del Consiglio:
pur non rivelando la fonte religiosa della sua ispirazione per non creare contrasti, sostenne che il dodici era, per la sapienza antica, «un simbolo di pienezza» e non doveva essere
mutato neanche se i membri avessero superato quel numero.
Come difatti avvenne e come ora è stato stabilito definitivamente dalla nuova Costituzione.
Quel numero di astri che, profetizza l'Apocalisse, fanno corona sul capo della «Donna vestita di sole» non sarà mai mutato.

Per finire con un particolare che può essere motivo di riflessione per qualche credente: la seduta solenne durante la
quale la bandiera fu adottata si tenne, lo dicevamo, nel 1955,
in un giorno non scelto appositamente ma determinato solo dagli impegni politici dei capi di Stato.
Quel giorno, però, era un 8 dicembre, quando cioè la Chiesa celebra la festa della Immacolata Concezione, la realtà di fede
prefigurata da quella Medaglia cui la bandiera era ispirata.

Un caso, certo, per molti.
Ma forse, per altri, il segno discreto ma preciso di una realtà «altra», in cui ha un significato che per almeno mille anni, sino
alla lacerazione della Riforma, proprio Maria sia stata venerata da tutto il Continente come «Regina d'Europa».

Vittorio Messori
(C) Corriere della sera 14 luglio 2003
Randal il calmo
00martedì 3 agosto 2004 19:37
Ti ringrazio dell'informazione, non lo sapevo proprio.

Certo che smacco pero' per i massoni padroni d'europa avere come bandiera il simbolo di cio' che vogliono annientare.[SM=x92712]


Cmq questo mi consola visto che se c'e' sto "zampino" un significato lo dovra' avere per forza...[SM=x92701]
Neela
00martedì 3 agosto 2004 19:51
altro articolo
Chirac e la Rivoluzione Francese non vincono contro la Vandea e il Cristianesimo

Oggi il nome “cristiano” è bandito dalla Costituzione europea, ma per i cristiani Chirac ha vinto solo in apparenza. Padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, ha notato che la Carta è stata approvata venerdì 18 giugno, festa del Sacro Cuore di Gesù, alle ore 22, mentre stava per iniziare la festa del Cuore Immacolato di Maria: “dunque l’Europa” ha commentato padre Livio “nasce stretta fra questi due cuori”. Aggiungo sommessamente che proprio il Sacro Cuore era la bandiera dei cattolici vandeani contro l’esercito sanguinario della rivoluzione francese al cui anticlericalismo Chirac si è ispirato nella sua battaglia sulla Costituzione. Non solo. La bandiera europea stabilita dalla Costituzione, dodici stelle in cerchio su fondo blu, altro non è – secondo la confessione postuma del suo inventore, Arsène Heitz - che la corona di stelle dell’Immacolata, com’è descritta dall’Apocalisse. Il pittore, che nel 1950 vinse il concorso per disegnare il vessillo, si ispirò infatti all’immagine che portava al collo, la famosa “Medaglia miracolosa” coniata dopo le apparizioni di Maria a santa Caterina Labouré, proprio a Parigi nel 1830, anno della seconda rivoluzione francese. Chirac non lo sa. Né sa che tale bandiera fu adottata dall’Europa, nel 1955, proprio l’8 dicembre, quando la Chiesa celebra l’Immacolata Concezione. Un caso, per alcuni. Ma i cattolici ricordano che a Fatima, all’inizio del secolo, la Madonna aveva preannunciato: “Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà”. Sul comunismo, ma non solo.


Antonio Socci

Il Giornale 23.6.2004
Enricus IX
00martedì 3 agosto 2004 20:04
Queste cose fanno piacere, grazie Neela! [SM=x92709]
Gianlu79
00martedì 3 agosto 2004 20:16
E io ignorantemente pensavo che rappresentassero i 12 stati membri dell'Unione..........cmq ritornando al fatto che nella costituzione non si siano volute richiamare le radici cristiane è un controsenso anche per un altro motivo: Quanti Paesi dell'Unione hanno una croce nella propria bandiera nazionale?
Sommo Ostri
00martedì 3 agosto 2004 20:18
Tranquilla Neela, l'essere monotematici quando si ama qualcuno o qualcosa è normale [SM=x92702] soprattutto quando questo qualcosa viene incessantemente attaccato a testa bassa e senza ragione.

Grande Randal, non sapevo che anche tu lo sapessi...
"Paunovic"
00mercoledì 4 agosto 2004 14:16
Re:

Scritto da: Gianlu79 03/08/2004 20.16
E io ignorantemente pensavo che rappresentassero i 12 stati membri dell'Unione..........cmq ritornando al fatto che nella costituzione non si siano volute richiamare le radici cristiane è un controsenso anche per un altro motivo: Quanti Paesi dell'Unione hanno una croce nella propria bandiera nazionale?




Non hai tutti i torti.
Non sapevo l' origine della bandiera, ma sapevo che era stata scelta prima che ci fossero dodici stati.
In seguito, quando c' è stato l' accordo fra dodici paesi, Italia, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Germania, Olanda, Lussemburgo, Belgio, Grecia, Irlanda, Portogallo e Danimarca, per l' istituzione di un mercato comune europeo, cioè il primo passo concreto verso l' Unione Europea, alla bandiera è stato dato il significato di rappresentare quei dodici paesi "fondatori".

[Modificato da "Paunovic" 04/08/2004 14.17]

Randal il calmo
00mercoledì 4 agosto 2004 15:18
Io avrei voluto fare qualche domanda a Giscard D'estaing(o come cavolo si scrive)

1)Scusi che hanno e'?
2)Perche' domenica e' festa?
3)Come mai a Natale si fanno i regali?

Il fatto di vivere una societa' postcristiana non autorizza certo a dire che non lo siamo mai stati, ma pur troppo e' cosi'.
I media sono in mano ai massoni che influenzano le nostre idee come pastori al pascolo, ormai non conto piu' le INNUMEREVOLI teorie sul cristianesimo(ma come mai chissa' sempre su quello..ma non e' mai esistito come dicono loro,o no?)
la piu' esilarante era quella che Gesu'faceva "miracoli" grazie ad unguenti a base di Marjuana imparati a Qumran.[SM=x92712]
Giusto per citarne uno...

Fortuna vuole che abbiamo un aiuto cosi' speciale se no chissa che fine faremmo.(come fece dire uno scrittore ateo, che non ricordo, in un suo romanzo ad un ebreo: "certo che sicuramente la Chiesa ha qualcosa di divino, perche' non si riesce a capire come con tutte le malefatte che ha fatto, dopo 2000 anni esiste ancora...")


Raileen Whisperwind
00mercoledì 4 agosto 2004 17:59
Neela, fa piacere leggere questi articoli, firmati non dal primo opinionista che passa per la strada ma da nomi come Messori e Socci, che non sono nuovi a questo tipo di considerazioni, e la cui "affidabilità" è stata più volte dimostrata (vedere ad esempio "Uno Strano Cristiano", di Antonio Socci).
E' bello sapere che la presenza di Dio, che troppo spesso si cerca di far sparire dalla vita pubblica, si è resa presente anche in Europa, nonostante tutto il lavoro per cercare di escluderla. Nonostante l'Unione Europea non mi sia molto simpatica, non posso far altro che rispondere a questa duplice chiamata che mi esorta (tramite *inspiegabili coincidenze*) insieme a voi tutti a testimoniare una Presenza che ci giuda costantemente tra tutte le correnti contrastanti (ed effimere) che sembrano oggi governare buona parte del mondo.

Raileen Whisperwind
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