Il giovane Owen si sedette su una sedia della locanda, e dopo una pausa di silenzio rispose: "Non vi preoccupate Messeri, forse ricordare quei momenti mi aiuterà,...." e così, dopo un'altra pausa si appresto a raccontare:
"Quando ancora l'oscurità nn aveva toccato la nostra terra, amavo riposarmi ai piedi di una grande quercia posta a guardia dell'oceano, mentre ascoltavo il dolce rumore delle onde.
Un giorno, mi accorsi di una presenza sopra di me, e alzando la testa, vidi ua leggiadra fanciulla seduta su un alto ramo. L'amore riempì il mio cuore fino a farmelo scoppiar da quanto ero innamorato del suo dolce viso, e così la conobbi.
Lei era una principessa della luce, una guardiana della natura, non potevo restar con lei, xchè io, ero il suo opposto, ovvero un guardiano dei cancelli oscuri delle terre nere, di cui mio padre era il sovrano. Il mio amore x lei nn mi era concesso,...." il giovane fece una pausa, la mente dei presenti era attenta e in ascolto del proseguimento, mentre quella della giovine maga era altrove. Con un sospiro Owen continuò: "Ma noi continuavamo a vederci, controavvenendo agli ordini di mio padre; decisi di rinunciare alle forze oscure per amore, ma il sovrano, mio padre, mi scagliò addosso un maleficio...." e si trasformò in un falco, continuando la sua storia nelle menti dei presenti:
-una vita da falco pellegrino, e la possibilità di tornare umano solo per due ore,....- e si posò sulla spalla della giovane maga. "dopo questi fatti, venne nella mia terra a prestar servizio come guardiano dei cancelli, lasciando l'oscurità nel cuore del padre, che morì pochi mesi dopo." spiegò alla fine Lirisea.
La giovane si girò verso il nuovo arrivato e chinando il capo, a mo' di saluto, osservò il Messere.
"Da tanto tempo non vedete il vostro amico? dove egli si è diretto se mi è consentito domandare?
"Come la tempesta scuote gli oceani
così il suo cuore protegge i deboli
perchè questo è il suo compito
fin dall'inizio dei tempi"