Buio pesto...

...nient'altro che buio e odore di chiuso.
Un caldo avvolgente riempiva la stanza chiusa ormai da mesi ma il calore della fornace si poteva ancora percepire.
Un sorriso apparve sulle sue labbra e si poteva definirlo soddisfatto se qualcuno avesse potuto vederlo in quel buio, ma nessuno si era azzardato ad aprire le porte che erano state chiuse dal legittimo proprietario.
La caviglia per il "gran" salto doleva ancora un poco ma il dolore sarebbe passato presto, e poi gli unguenti sul terzo scaffale sulla sinistra sarebbero stati utili nel caso il dolore non fosse passato tanto in fretta.
Velocemente avanzo' sicuro nella stanza scura senza nessuna difficolta' ed il suo movimento fece alzare un leggero strato di polvere che si ando' ben presto a mescolare a quello strano miscuglio di odori che aveva sempre caratterizzato il laboratorio.
"Uff devo proprio dare una bella pulita, chissa se qualche donzella mi dara' mai una mano" penso'tra se dubbioso.
"Sopratutto chissa' se trovero' ancora qualcuno che conosco..."
Esito' un attimo poi la mano trovo' la fune che regolava l'apertura della finestra e con uno rapido scatto la tiro' a se.
Un cigolio sinistro inizio' a scorrere lungo tutta la parete mentre le carrucole e i verricelli iniziavano di nuovo a girare gemendo come quasi soffrissero la mancanza del loro cibo: olio. Infine un TLAC dall'altra parte della stanza fu' subito seguito da un leggero rumore d'acqua e la finestra lentamente inizio' ad aprirsi.

La luce che mancava oramai da mesi entro' come un fiume in piena, o almeno cosi' sembro a lui, perche' i suoi occhi furono sopprafatti dal dolore di chi troppo e' stato al buio.
Giratosi di schiena per poter meglio sopportarla, lentamente apri' gli occhi...

"Finalmente di nuovo a casa."

E, curioso, guardo' fuori dalla finestra ...

Enzucc si ritrovava saltuariamente a passar di fronte alla bottega dell'armaiolo delLo Regno. Eran mesi ormai che il suo sguardo si era abituato a constatare la malinconica inanimosità di quel luogo.
Ma quel mattino i suoi occhi dovettero metter più e più volte a fuoco: la bottega era stata di nuovo illuminata dalla luce del sole e dal fervore del suo padrone!
Poteva ben osservare la finestra aperta...
e dietro di essa, il volto di Randal scrutare i dintorni...
Allora si approssimò alla porta, perchè quel ritorno andava calorosamente accolto...

La giornata era iniziata come sempre negli ultimi giorni. Grandi scrosci d'acqua cadevano dall'alto, impastando il fertile terreno per la nuova stagione. Anche se tutto sembrava dormire, la natura seguiva la sua corsa infischiandosene del susseguirsi delle stagioni. Il sole nel suo cammino imminente si sforzava di sorridere appena da dietro una nuovola minacciosa e grigia...la sua celebrazione é ormai finita!
Le ancelle nel castello di Blue Dragoan erano assai indaffarate. Stavano togliendo dalle cassepanche le vesti pesanti e ripiegavano le sete delle loro dame.
Rowena spinse il grande portone e uscì all'aperto! Le gocce d'acqua la investirono come il profumo dell'autunno, che anche se alzava la mano per salutarla, riusciva ancora a lenire ogni sua pena. Si arroccò nel suo mantello, aggiustandosi meglio il cappuccio sulla testa.
Dopo qualche passo vide Enzucc fermo davanti alla bottega dell'armaiolo. Sembrava meditare su qualcosa! Poi ella pensò: vuoi scommettere che Messer Randal era tornato!* Raggiunse veloce la sua dimora e vide che non si era sbagliata.
"Randal bentornato! E' bello rivedervi!" Poi avanzò e abbraccio l'amico.

La voce del ritorno di Randal ben presto si sparse in giro tra quanti conoscevano l'abile maestria dell'armaiaolo e non tardò a giungere fin in taverna.
Seduto al tavolo dei Sin Fein, Gianlù stava pensando alle avventure passate e quando udì la notizia, si alzò lentamente, prese una botticella da 5 litri, piena di Nastro Blue Dragon e si avviò verso la casa del Calmo.
Eh si, un grande ritorno, và sempre degnamente festeggiato

Ben tornato, Messer Randal!

Bentornato ser anche da parte mia!

Che dire
mi unisco al saluto dei mei fratelli
bentornato amico

[ot]
Bentornato
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OT-- Bentornato --OT

Sephirot stava seduto in un angolo della taverna, di ritorno da uno dei suoi soliti viaggi, bevendo un boccale di di birra. La notizia arrivo' anche a lui, che nonostante conoscesse l'armaiolo solo per la fama, non esito' a dargli un caloroso benvenuto