Riguardo ai Satanisti
L'impressione che mi sono fatto è che, fondamentalmente, la situazione è più complicata di quanto possa sembrare. I satanisti amanti della natura e via dicendo di cui parlava Lady Syrius credo si autodefiniscano Luciferani, cioè adoratori di Lucifero.
Chiunque abbia studiato un po' di latino potrà vedere che lucifero significa "portatore di luce". Da qui in poi espongo le mie
deduzioni personali, e non è detto che corrispondano a realtà. Tuttavia, poiché sono sicuro che prima o poi Gryps Imperialis vedrà questa discussione (se non l'ha già vista), ritenendolo molto più esperto di me in materia, lo invito a correggermi là dove sbaglio.
In ogni caso, ero rimasto a "portatore di luce". Il problema sta quindi capire che cosa sia questa luce, perché è evidente che tra luciferanesimo e satanismo come noi lo intendiamo le differenze ci sono. Ponendo come ipotesi che luciferanesimo e gnosticismo siano molto legati tra loro, si può dire che la luce sia la conoscenza (gnosi, per l'appunto) totale e assoluta, una sorta di "chiave di interpretazione universale" del mondo o qualcosa del genere.
In ogni caso, non essendo uno gnostico né tantomeno un luciferano non mi sento di spingermi oltre. Vi spiego invece perché sono giunto a collegare gnosi e luciferanesimo.
Riguardo a Lucifero, sue immagini proliferarono durante la Rivoluzione Francese, e nella famosa carta dei diritti dell'umanità, (foggiata tra l'altro a "tavole della legge", come se i diritti dell'uomo sostituissero e rimpiazzasserp i dieci comandamenti) Lucifero è posto in alto a destra, assieme a una lunga serie di altri simboli gnostici (l'occhio onniveggente, il cappello frigio, il serpente che si morde la coda, ecc). Compresenze simili si possono ritrovare anche in altre epoche storiche, e sono proprio questi accostamenti tra simboli gnostici e Lucifero a farmi pensare che gnosticismo e luciferanesimo siano più che legati.
Riguardo al perché esistano satanismo, luciferanesimo, gnosi e via dicendo, non saprei dire una ragione. Riguardo alla gnosi, l'idea di una conoscenza che, una volta acquisita, permetta di "capire il mondo", o di controllarlo, o di raggiungere la perfezione (o qualsiasi cosa sia) è senz'altro attraente. Idem dicasi, credo, per il resto.
Al contrario, il cristianesimo non è senz'altro una religione "facile". Tutti quei discorsi sul "prendere la croce e seguire" et similia sono un po' scoraggianti, e in effetti persino gli stessi cristiani moderni tendono ad attenuare in qualche modo le parole del Vangelo.
Insomma, uno dei motivi, secondo me, potrebbe essere che di fronte all'alternativa "difficile" del cristianesimo, molti trovano più "facile" credere in qualcos'altro, che sia magia, gnosi, satanismo, luciferanesimo, new age o qualsiasi altra cosa.