Una fanciulla alle Porte del Regno

Nel notare che un uomo le orge una rosa sorride, lusingata. Poi rivolge l'attenzione alle parole e alle formule dei due uomini. Non può che sorridere.:- le vostre formule sono veramente...impressionanti, ma non credo che possano tornar utili in battaglia, a meno che non si voglia far ubriacare il nemico!- proferisce. Poi guarda la donna:- Salve, il mio nome è Rekla, per servirvi.- si resenta.

Colpito dalle parole della giovane, chiamò mentalmente Markox
-Ehi, ha spirito la ragazza!
Aspettando risposta dal mago, rispose a Rekla, mentre continuava a sorseggiare la birra.
"In effetti non sono utili, ma se ad esempio bisognasse ottenere informazioni da qualcuno, non sarebbe molto più semplice farlo ubriacare, rispetto al picchiarlo a sangue o minacciarlo di morte?"

Markox rispose mentalmente ad Eruner
-Per quello è sprecata in una Gilda come la vostra-
Benchè nessuno avesse udito un fiato i due scoppiarono a ridere senza che, appunto, nessuno ne capisse il perchè.
-Sono bel altre le formule che uso in battaglia se volete posso insegnarvele -

:- Bè, per alcuni versi è vero. A volte un nemico ubriaco è molto più facile da sconfiggere, soprattutto se usa l'agiltà e i riflessi. Se combatte di forza può anche essere svantaggioso, perchè l'alcol può rendere più aggressivi- dice, tirando all'indietro sue ciocche di capelli che le impedivano la visuale.

"Già, ma l'aggressività non porta alla vittoria, senza il controllo! l'ubriachezza rallenta i riflessi e annebbia la mente...!" commentò Morgan.

[Modificato da Morgan Melnarmor 06/04/2007 12.14]

:- Avete perfettamente ragione Milady. Forza e aggressività contano, ma l'agilità e la prontezza di riflessi, combinati a una mente lucida, portano alla vittoria. L'ho sperimentato personalmente!- dice, ricordando gli incontri con i suoi compaesani, tutti il doppio di lei, tutti sconfitti da quello scricciolo di ragazza. Guardò la sua spada.L'elsa argentata, a spirale, con motivi vegetali che ricordavano foglie e fiori, la lama di ossidiana, nera come la notte, ancora racchiusa nel fodero. La prima volta che l'aveva vista aveva letteralmente fatto i salti di gioia.Sorrise.

Morgan seguì lo sguardo della ragazza e vide la spada, che fino a quel momento non aveva notato. Vide che era di splendida fattura, forgiata da mani estremamente esperte ed abili.
"Chi ha forgiato la Vostra spada doveva essere un armaiolo davvero formidabile" osservò la druida.

eloindir,sapendo del risveglio della fanciulla torno nella camera.
Si avvicinò e si presentò.
baciandle una bano, piacere Eloindir

:- Mio padre è un armaiolo, mal'ha fatta lui tre anni fa, in onore dei miei tredici anni.- dice, rivolta a Morgan.:- Era così felice di avere una spada tutta mia. Mi sentivo grande. Mi madre mi diceva sempre che sembravo una furia scatenata quando la tenevo in mano- scuote la testa, ripensando a quei tempi felici e lontani, quando ancora non c'era la guerra. Poi la guerra era arrivata e aveva portato via tutto: sua madre, il sorriso del padre, i raccolti, la serenità dal villaggio. Si incupisce improvvisamente.

"Vi sentite bene?" domandò Morgan avvicinandosi alla mezz'elfa, notando il suo sguardo improvvisamente cupo.

Mariuccia osservò il boccale che le era stato dato da Markox, storcendo il naso, e lo poggiò sul tavolino portato da Bright davanti alla nuova venuta.

"Rekla, dunque. E' un piacere conoscervi" riuscì finalmente a dire, con un sorriso, verso la guerriera.
Diede un veloce sguardo alla spada, poi tornò su di lei.
"Non date bado a questi due, mi raccomando" indicò con il capo Eruner e Markox, ridendo.

Benvenuta fanciulla!

Eruner smise improvvisamente di ridere, notando l'incupimento della giovane. Non ne sapeva il motivo, probabilmente lo stesso di molti di loro...
"Non bisogna permettere al passato di dettare le scelte future. Qualunque cosa sia accaduta prima, accettatela. Non dico di dimenticarla, è proprio il passato che forgia ciò che siamo nel presente, ma semplicemente andate avanti. Appena avete varcato le porte del Regno, la vostra vita è ricominciata: qui tutti noi saremo vostra compagni e amici, senza remore e senza pregiudizi. Non c'è spazio per la tristezza, almeno non durante una festa d'arrivo!
Il giovane elfo sorrise in modo gentile alla giovane, quindi si girò verso l'altro dei Tres Amigos presenti.
"Festa che vedo ancora terribilmente poco affollata, Gianlu! Mi volete deludere? Come membro della Pro Alcool come voi non ve lo permetterò!"

arrossendo il giovane Eloindir, alzo la voce e disse alla ragazza, per qualunque problema chiedi pure a mè. Il gruppo lo guardò ed Eloindir arrossi nuovamente

"Tanto per cominciare potreste portarle rispetto e darle del voi, non credete? O forse mi costringerete a seguire il mio codice e duellare al di fuori le sacre mura per riportare l'onore sul vostro nome?"
Eruner si voltò verso il "paladino" e lo guardò freddamente. Aveva già avvertito coloro mancassero di rispetto agli altri non usando un linguaggio appropriato...

OT
Come già detto molte volte, d'ora in poi risponderò in gdr in caso si usasse il tu in presenza del mio pg. Non è difficile adeguarsi alle regole, ve lo dice uno che le ha buscate molte volte per questo e ha imparato che serve di più una mazzualata che 100 richieste gentili.
OT

Scusate tutti, non volevo

E solo che siamo tutti fratelli e non pensavo che dare del tu sarebbe stato così orripilante

OT scusate ancora OT

OT No problem Eloindir, ma visto che è scritto a chiare lettere cubitali nel regolamento del Regno...fai un pochino più di attenzione...!OT

OT scusate OT

Vinyadan, vedendo Eloindir con dei fiori in mano che entrava ed usciva dalla Gilda dei Paladini, pensò di andare a dare un’occhiata. Salite le scale, tuttavia, trovò Eruner che guardava storto Eloindir, il cui colorito era più rosso della tonaca del filosofo. Per distendere l’atmosfera, vista una giovane sconosciuta sdraiata con accanto una rosa, la salutò calorosamente:
«Salute a voi, madamigella!», disse. «Il mio nome è Vinyadan, e di professione faccio il filosofo. Sono al vostro servizio. Posso avere l’onore di conoscere il vostro nome?». Le tese la mano.

Ot – Credo di non essere in diritto di parlare del TU/VOI, visti i miei recenti trascorsi… Ma è legale duellare, nel Regno? – Ot