Ritorno a casa

OT- povero Bright!
Scusa tanto, io ho scritto molto le volte scorse, meglio se fai te (tanto sei bravisssimo! possiamo fidarci cecamente ) e vediamo se Eruner nel fra tempo si fa vivo.

però pensadolo bene sai che il tamarindo è buonissimo!! magari ci fai assaggiare qualche frutto al ns. ritorno -

Era passato un giorno da quando Eruner ed Aryot avevano lasciato l’etereo tempio gallegiante, le stelle brillavano sopra il buio mare, l’imbarcazione non era tanto distante del porto, c’era un buon vento e forse con fortuna sarebbero dal Paladino BrightBlade in un giorno e mezzo, appoggiata sul passamani appena illuminata da una piccola lanterna Aryot osservava incantata l’entrare ed uscire nel acqua del Drago Blu, era come se Eruner facessi parte del mare, sembrava si perdessi fra la immensità del oceano, poi compariva la sua pelle brillante alla luce della luna come se fosse un onda troppo grande, capace di prendere vita propria ed elevarsi per il celo. A certo punto il Drago fermo la sua danza sconcertando la maga, - cosa succede?- domando mentalmente Aryot. - Qualcosa non va, sento una strana e forte presenza, sembrerebbe che qualcuno ci insegue- mentre Eruner comunicava con la maga, si elevava in spirale sulla barca cercando di scoprire da dove proveniva la emanazione negativa che lo innervosiva. Intorno alla barca il mare ondeggiava con più forza, un movimento indipendente del vento e della nave, le onde cominciarono a salire incrementando la sua velocità, Aryot corse alla ricerca del capitano che dormiva placidamente, mentre scendeva sotto coperta svegliava i marinai a suo passo, finalmente di fronte alla porta del dormitorio del capitano si aprì la porta, per fortuna i rumori causati dal movimento della ciurma insieme all’alterazione del tranquillo andare della nave fecero alzare il capitano, pronto per qualsiasi avvenenza, Aryot le informo velocemente che c’era qualcosa d’anormale intorno a loro ed era meglio prepararsi per un attacco.

Il capitano insieme alla ragazza salì di immediato sul ponte della barca, Aryot fece appena in tempo di sentire il vento sul viso quando il capitano dava ormai ordini a destra e sinistra, una parte della ciurma correva a cannoni, mentre un’altra prendeva posizione sui remi, il capitano era sul timone e per la maga sembrava fermo il tempo, guardava con orrore le gigantesche bestie d’acqua che pensava fossero rimaste lontane, Eruner volava intorno alle creature cercando di allontanarle dalla nave, le fiamme di ghiaccio uscivano in continuazione dalle fauci del Drago, ma i giganti d’acqua perdevano i pezzi congelati come se li staccassero del proprio corpo e riprendevano forma immediatamente assorbendo acqua del immenso mare. Una miscela di rabbia ed impotenza invase ad Aryot, sapeva che Eruner da solo non poteva contro simile nemico e la magia di lei non era sufficientemente efficiente per causare un danno permanente alle creature, inoltre se riuscivano ad arrivare al porto (il quale significava tenere testa ai giganti per al meno un giorno e mezzo) la popolazione sarebbe in pericolo, non poteva rischiare tanto, non era giusto. Per un attimo la maga rimasse in pensiero l’acqua scorreva sul legno del ponte della barca facendo delle piccole serpenti ondeggiante appena illuminate dalla luna, seguendo il flusso d’una di quelle piccolissimi correnti Aryot scopri che c’era quel strano bastone a forma di serpente che aveva usato l’ultima volta per allontanarsi dai Guardiani del portale, ma come era possibile? Era tornato da lei, Aryot sapeva che quel bastone era impregnato di tanta energia che non era del tutto sicura d’essere in grado di maneggiare, era come se fosse vivo e in grado di comprendere i pensieri della maga, il bastone si alzo da solo, sollevandosi dal pavimento e con un soave movimento fece strada fino fermarsi di fronte alla maga, Aryot lo presse senza fare tante considerazioni e senti come il suo pensiero si univa a quello del anima del bastone (forse era quello, forse c’era un essere elementare dentro quel bastone o forse solo era un collegamento per invocare a quel essere di fuoco), quando la maga riprese il senso dello scorrere del tempo vide che Eruner perdeva colpi, c’erano blocchi giganti di ghiaccio intorno alla barca e ai mostri, ma le creature erano intatte e arrabbiate, si mettevano d’accordo per bloccare il volo del Drago e colpirlo per farlo sbattere contro i blocchi che lo stesso Eruner aveva creato con il suo alito. I cannoni della barca suonavano costantemente ma i colpi attraversavano i corpi dei giganti senza fare nessun effetto.
Non c’era tanto da fare, erano in trappola, questa volta il nemico era veramente più forte, Aryot guardava immobile come quelle bestie distruggevano le ali di Eruner ad ogni affronto, non poteva permettere che le cose finissero così, mentre ricordava la promessa che si era fatta una lacrima scivolo sulla sua guancia, le cose dovevano andare diversamente, ma ormai aveva presso una decisione, strinse il bastone mentre fece un invocazione, il bastone era l’unico che aspettava, era pronto già da prima, come se la rabbia e la voglia di lotta lo comandassi, il corpo del serpente cominciò a prendere vita ed attorcigliarsi intorno al braccio di Aryot mentre il suo corpo si illuminava con vita propria, la maga guardo verso i combattenti e diede un ordine in una antica lingua al serpente, il serpente di fuoco si lancio spedito nell’area con un volo proprio incrementando le sue dimensioni e passando attraverso i corpo giganti d’acqua, questa volta non erano loro il suo oggettivo, ma il ciondolo che era appeso al collo di Eruner, distruggerlo era l’unica possibilità di liberare da quella situazione al Drago e portarlo in un posto sicuro, quando Eruner se ne accorsi era troppo tardi il serpente aveva compiuto egregiamente il suo dovere, il ciondolo era scheggiato e una linea di luce correva velocemente attraverso la fessura che si faceva più grande e profonda troppo in fretta per darle tempo al Drago di pensare o attuare, finalmente il celo fu invaso da una esplosione di calda luce azzurra.

BrightBlade aprì gli occhi, si trovava al esterno delle mura del Regno di Blue Dragon, senza comprendere del tutto cosa era accaduto, riusciva a ricordare che era vicino al porto ed stava dando un morso al pane elfico quando una luce azzurra proveniente di chissà dove lo avvolse insieme al suo destriero accecandolo per un paio di secondi, Eruner era in parte a lui, anche il suo cavallo le faceva compagnia, i due paladini si guardarono in silenzio per un po’ non riuscivano a comprendere del tutto se era stato un sogno, un’illusione oppure se quella ragazza era veramente comparsa e gli aveva portato ad uno strano e piccolo viaggio in un altra dimensione...

FINE

OT-
Ringrazio ad Eruner che forse senza accorgersene mi stimolo ad scrivere (io ne ero terrorizzata) prima ero abituata a volare con la fantasia degli altri, tu mi hai insegnato a volare con la mia di fantasia, per questo dono tks !

E ringrazio a BrightBlade per la sua pazienza e la spinta che mi ha dato a scrivere senza timore, ok! Non sono brava ma al meno mi diverto .

Un bacio!!
-OT

OT: Acc... avevo quasi pronto anch'io un post!

Ad ogni modo, bella conclusione, non è affatto vero che non sai scrivere!
Soltanto... adesso come minimo io ed Eruner ci imbarcheremo in una nuova avventura per scoprire che ne è stato di te!

OT-- Bright lo sai che anche io le ho detto, che e' brava, ma forse non mi ha creduto e anche io le ho detto che ci sarebbe stata prima o poi se lei voleva un'avventura per sapere che fine aveva fatto il suo pg --OT