- Grazie... - disse piano Sarevok alla ragazza - Voi mi avete salvato...vi devo la vita. C-credevo che sarei morto...un Kraken non è una viverna, mi dispiace. Mi dispiace che voi rischiate la vita per me. Questo non è giusto. Consideratemi al vostro servizio per qualunque cosa Voi abbiate bisogno. C'è in gioco una vita umana, anche se non di gran pregio. La mia. Devo molti pesci gratis a tutti voi...Heh...*cough* -
Quindi con gli occhi pieni d'ira prese un pezzo di legno staccato da un tentacolo del Kraken e se lo pose sotto l'ascella sinistra come una gamba supplementare. Afferrò il suo spadone e, arrancando disse piano, come a se stesso: -Muori, dannata bestia. E vedi di non sanguinare troppo sui miei stivali. Sono nuovi. - E si lasciò andare in un "salto con l'asta" molto piccolo usando la sua stampella. Capitò tra i tentacoli del Kraken. Usò tutte le forze che gli erano rimaste finché, più morto che vivo, piantò la lama nella zona cerebrale del mostro, affondandola fin all'elsa. E cadde in acqua insieme al mollusco ormai quasi morto che però, con una lama in corpo, sarebbe andato poco lontano. Prima di cadere sussurrò ai compagni: -uccidetelo con gli archi, io devo morire.-
Giovanni Bellini
Membro e fondatore del'ENPC
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