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Schede dei personaggi

Ultimo Aggiornamento: 23/03/2017 13:30
23/03/2017 13:30
 
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Classe: Paladino Bianco (classe inventata di grado superiore al Paladino)

Grado: Vassallo

Aspetto fisico e carattere: Claudium è un giovane umano dell’età di ventidue anni, alto circa 1.80 cm, di corporatura medio – robusta, dai capelli nero lucente e dagli occhi verde scuro. Il suo viso ha tratti semplici e lisci, tipici di un giovane della sua età, dai quali traspaiono impressioni di semplicità e fiducia nel prossimo. Cerca sempre di affrontare ogni situazione al meglio, ricorrendo spesso al coraggio, ma prediligendo l’intelligenza, l’arma migliore che un guerriero possa possedere. Ha una buona capacità di autocontrollo, ma a volte tende ad essere troppo impulsivo.

Caratteristiche fisiche: Claudium possiede buone qualità fisiche tra cui spiccano destrezza e forza. E’ stato addestrato fin dall’età di 14 anni all’uso delle più comuni armi bianche, con particolare attenzione alla lotta con singola e doppia spada. Conosce bene l’arte della scherma e del combattimento corpo a corpo.

Capacità magiche: Possiede una conoscenza approfondita delle magie appartenenti alla GrandeSfera della Luce, e di tutte le più comuni tecniche utilizzate dai Paladini; nello specifico, Claudium è specializzato nella creazione di scudi protettivi. Il giovane, inoltre, è in grado di utilizzare alcuni semplici incantesimi elementali, per la precisione degli Elementi del Fuoco e del Fulmine.

Equipaggiamento:

Prima e all’inizio del racconto “La Tela” (Asp. Vassallo):

Mantello: un semplice mantello di stoffa marrone chiaro
Guanti e stivali: normali oggetti da battaglia.
Cintura portaoggetti: una cintura dotata di due tasche laterali per trasportare gli oggetti.
Armatura di metallo: armatura azzurro lucente forgiata per lui dal fabbro del suo villaggio. Essa si compone di spallacci, pettorale, copri-busto, bracciali e gambali. Non possiede nessuna caratteristica particolare.
Spada di Oricalco: spada appartenuta al padre di Claudium, un tempo nobile seguace e straordinario guerriero al servizio di Blue Dragon. Le eccessive battaglie ne hanno alterato oltremodo la forma; al momento si presenta come una spada corta estremamente logora. Essa riporta numerosi graffi e scheggiature, ma il materiale di cui è composto, l’oricalco (mithril), la mantiene di una durezza fuori dal comune. Non mostra particolari caratteristiche.
Arkea: splendida spada ad una mano dalle origini sconosciute. Il motivo dell’elsa è costituito da sottilissimi rametti dorati intrecciati tra loro, mentre la lama è incisa con rune azzurre appartenenti ad una lingua ignota, forse elfico. Essa possiede una capacità molto singolare: in battaglia è in grado di assorbire l’energia magica del possessore e di conservarla al proprio interno. Tale caratteristica le permette di fungere da catalizzatore magico, permettendo a Claudium di lanciare incantesimi più potenti del normale. Tale caratteristica le dona inoltre diverse altre capacità tra cui: mantenersi indistruttibile contro armi e corazze non magiche, cambiare forma e dimensioni a comando, tornare nelle mani del possessore se richiamata. Privata della sua energia, essa rimane una comune spada.
Pugnale: uno stiletto finemente decorato donatogli dalla sua amata. Lo porta sempre con sé nascondendolo nello stivale.

Dopo il racconto “La Tela” ed all’inizio del racconto “Le Falci dei Custodi” (Asp. Vassallo):

Mantello: un semplice mantello di stoffa marrone chiaro
Guanti e stivali: normali oggetti da battaglia.
Cintura portaoggetti: una cintura dotata di due tasche laterali per trasportare gli oggetti.
Armatura di metallo: armatura azzurro lucente forgiata per lui dal fabbro del suo villaggio. Essa si compone di spallacci, pettorale, copri-busto, bracciali e gambali. Non possiede nessuna caratteristica particolare.
Scudo-Bracciale: per sostituire uno dei bracciali andati distrutti durante il viaggio ad Omar, Claudium si è fatto fabbricare un nuovo bracciale fatto di Cristallo Bianco. Le particolarità di questo bracciale sono il piccolo scudo rotondo incorporato ad adesso, che lo trasforma in un’ottima arma da difesa, e l’estrema resistenza fornitale dal materiale da cui è composto. Claudium è solito materializzare sulla superficie dello scudo uno dei suoi scudi di Luce, nel caso debba difendersi da incantesimi magici.
Spada di Oricalco: spada appartenuta al padre di Claudium, un tempo nobile seguace e straordinario guerriero al servizio di Blue Dragon. Le eccessive battaglie ne hanno alterato oltremodo la forma; al momento si presenta come una spada corta estremamente logora. Essa riporta numerosi graffi e scheggiature, ma il materiale di cui è composto, l’oricalco (mithril), la mantiene di una durezza fuori dal comune. Non mostra particolari caratteristiche.
Arkea: splendida spada ad una mano dalle origini sconosciute. Il motivo dell’elsa è costituito da sottilissimi rametti dorati intrecciati tra loro, mentre la lama è incisa con rune azzurre appartenenti ad una lingua ignota, forse elfico. Essa possiede una capacità molto singolare: in battaglia è in grado di assorbire l’energia magica del possessore e di conservarla al proprio interno. Tale caratteristica le permette di fungere da catalizzatore magico, permettendo a Claudium di lanciare incantesimi più potenti del normale. Tale caratteristica le dona inoltre diverse altre capacità tra cui: mantenersi indistruttibile contro armi e corazze non magiche, cambiare forma e dimensioni a comando, tornare nelle mani del possessore se richiamata. Privata della sua energia, essa rimane una comune spada.
Pugnale: uno stiletto finemente decorato donatogli dalla sua amata. Lo porta sempre con sé nascondendolo nello stivale.
Piastrina: porta al collo una piccola piastrina argentea in ricordo dell’avventura ad Omar. Su di essa è raffigurata un’aquila azzurra.

Dopo il racconto “Le Falci dei Custodi” ed attualmente (Vassallo):

Mantello: un semplice mantello di stoffa marrone chiaro
Guanti e stivali: normali oggetti da battaglia.
Cintura portaoggetti: una cintura dotata di due tasche laterali per trasportare gli oggetti.
Aleksandra: Aleksandra è uno spadone a due mani con la guardia a forma di stella. Non si conosce il materiale da cui è composta ma a prima vista sembra vetro o cristallo particolarmente resistente. Questa lama apparteneva al Primo Gran Maestro della Gilda dei Paladini di Blue Dragon ed è giunta nelle mani di Claudium dopo diverse vicissitudini. Il suo nome originale era “Stella di Mikael”, ma Claudium ha deciso di ribattezzarla in “Aleksandra” per proteggerne l’identità. La particolarità di questa spada consiste nel trasformare la sua lama in Fuoco Angelico, una magia molto potente consistente in un fuoco bianco che è in grado di bruciare tutto ciò che è malvagio o corrotto.
Armatura di Raphael:
Frammento tratto dal racconto “Una questione che non poteva attendere”:
“Il palmo andò a toccar la cerulea gemma a forma di stella che l’Aspirante portava sul petto, incastonata in un fine corpetto di cuoio. Appena il Paladino sfiorò la gemma, il gioiello iniziò a brillare finché l’intera figura di Claudium non venne avvolta dalla luce. Quando il bagliore si diradò il corpetto e gli altri abiti dell’Aspirante erano scomparsi, lasciando il posto ad un’armatura cristallina, bianca come il marmo, sui cui spallacci pendeva un maestoso mantello blu elettrico. L’unica parte scoperta dalla protezione della corazza era il volto, sulla cui fronte svettava una tiara bianca a forma di cerchietto, la quale circondava la testa di Claudium quasi come se fosse una corona; al centro della tiara splendeva una perla dello stesso colore della stella sul petto, mentre ai suoi lati due lucenti ali dorate facevano capolino attraverso la capigliatura scomposta. Infine, due piccoli scudi circolari splendevano sugli avambracci. Non c’era dubbio: la nuova corazza di Claudium, da lui battezzata con il nome di “Armatura di Raphael”, era sicuramente l’artefatto più bello e potente che si fosse mai visto nel Regno. Per la sua realizzazione erano state coinvolte tutte e tre le Gilde del Regno di Blue Dragon, evento che assolutamente non aveva precedenti; i progetti dell’armatura erano stati elaborati grazie alla conoscenza detenuta da BrightBlade e dalla Gilda dei Paladini, al fine di creare un’armatura leggera, che garantisse movimenti fluidi al suo utilizzatore, ma che allo stesso tempo coprisse e proteggesse ogni parte del corpo al meglio; i progetti erano stati poi portati avanti da Enricus IX e dalla Gilda degli Artisti, i cui scultori realizzarono la corazza scolpendo un massiccio blocco di Cristallo Bianco, un materiale la cui resistenza era impareggiabile, e che avrebbe garantito al possessore una difesa formidabile; per finire, essa era stata incantata da Markox e dai maghi della Congrega delle Arti Magiche et Alchemiche, che crearono su di essa una barriera di Luce dello stesso tipo di quella utilizzata da Claudium per materializzare i suoi scudi protettivi. Naturalmente, l’incanto fece sì che la tiara fungesse da protezione per l’intero volto, ma questo non era l’unico potere che la corazza possedeva; ciascuno di essi sarebbe stato utilizzato dall’Aspirante a tempo debito.
Tuttavia, la caratteristica che il Paladino preferiva maggiormente della sua armatura non stava in nessuna delle qualità sopracitate: ciò che l’Aspirante amava di più della sua corazza erano i rilievi scolpiti su di essa; l’abilità degli scultori della Gilda degli Artisti infatti non era stata tanto nella realizzazione dell’armatura, quanto nelle figure statuarie che Claudium aveva chiesto loro di scolpire su ogni singola parte dell’artefatto; erano tutte figure di uomini intenti in attività quotidiane: giovani donne intente a ricamare, madri che allattavano i figli, pescatori che tiravano su reti piene di pesci, amanti che si abbracciavano, guerrieri che festeggiavano gioiosi in taverna. Il motivo della richiesta di Claudium era semplice: voleva che i suoi nemici, i suoi avversari, comprendessero nel vederlo per cosa lottava e cosa lo spingeva a combattere: affinché quelle semplici ed innocenti azioni continuassero a ripetersi, senza che guerre, mali o ingiustizie potessero porvi fine”.
Lame di Jibril: queste lame sono due spade ricurve molto corte, prive di guardia, dello stesso tipo utilizzato dagli elfi negli scontri corpo a corpo; queste due armi derivano dalla vecchia spada di Claudium, Arkea, dalla quale ereditano le medesime rune sulla lama ed i medesimi poteri: in battaglia sono in grado di assorbire l’energia magica del possessore e di conservarla al proprio interno. Tale caratteristica permette loro di fungere da catalizzatore magico, consentendo a Claudium di lanciare incantesimi più potenti del normale. Tale caratteristica dona loro inoltre diverse altre capacità tra cui: mantenersi indistruttibili contro armi e corazze non magiche, cambiare forma e dimensioni a comando, tornare nelle mani del possessore se richiamate. Private della loro energia, esse rimangono comuni spade.
Pugnale: uno stiletto finemente decorato donatogli dalla sua amata. Lo porta sempre con sé nascondendolo nello stivale.
Piastrina: porta al collo una piccola piastrina argentea in ricordo dell’avventura ad Omar. Su di essa è raffigurata un’aquila azzurra.

Storia ed obiettivi:
Cresciuto nel villaggio agreste di Baros, Claudium trascorse la sua giovinezza aiutando i genitori contadini. Insoddisfatto da quella vita, un giorno, trovò sepolta l’antica spada del padre, che scoprì essere stato un grande guerriero al servizio di Blue Dragon. Decise così, ormai quattordicenne, di abbandonare la sua famiglia per recarsi nella Foresta dei Sussurri, dove si sarebbe fatto allenare dal maestro Corso, potente mago e straordinario combattente. Dopo essere riuscito a farsi accettare come allievo insieme al giovane monaco Osa, si allenò per sei anni, imparando l’arte del combattimento e l’arte della magia. Al termine del suo addestramento ricevette in dono Arkea, una spada semi-magica appartenente al suo maestro, e dopo essere tornato al suo villaggio natale si recò presso il Regno, dove è diventato Aspirante Vassallo ed ha giurato di combattere il Male con ogni mezzo. Nel Regno trascorre diversi anni al servizio del Sommo. Qui diventa allievo di BrightBlade, Gran Maestro della Gilda dei Paladini, e Mastro Bibliotecario della Biblioteca Arcana. Stringe inoltre amicizia durante le sue avventure con diversi Seguaci di Blue Dragon, in particolare Otrebmu Ittoram, Drago, Albins, Luce, Tranduil, Jekyll, Trekentoff e Fenrir Wolfsong. Successivamente, viene promosso dal Sommo alla carica di Vassallo. Infine, rinuncia alla carica di Vassallo per scelta personale.




[Modificato da SolarKnight 28/07/2021 23:42]
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