Il coraggio di Gillian

"Messer Gabien aveva detto che qualcosa di molto importante si trovava qui vicino." disse Ikarus, come se fosse sovrapensiero. Poi, dopo un istante, si voltò cercando il nano per chiedere maggiori delucidazioni e iniziando a parlare nello stesso tempo.
"Messer Gabien...?" disse, lasciando il resto della frase inespressa notando l'assenza del nano.
"Dov'è finito Mastro Gabien?"
Tutti si guardarono intorno, rendendosi solamente ora conto della sua assenza.
"E' sparito! Poco fa era con noi, proprio mentre stavamo combatt...!" disse Aleena interrompendosi.
"Forse gli è successo qualcosa proprio nel luogo del combattimento e noi non ce ne siamo accorti!" intervenne Paul.
"Può essere, ma non penso! Quel nano ha la pellaccia veramente dura!!!" disse Alkor. "Forse, approfittando della baraonda ci ha preceduto!"
"Forse..., ma come faremo ora a trovare il Teschio!?" intervenne Ikarus.
Rimasero tutti in silenzio per un lungo momento.

Il Sacro Teschio

"Il Sacro Teschio?" ripete le parole Rowena. "Dovrebbe essere una cosa molto importante, se Gillian lo cercava, mettendo a rischio la propria vita..."
"...e visto che lei era dedita più alle cose del Divino, piuttosto che a cercare guai in giro per il mondo!" interloquì Stormakus. Rowena alzò le spalle stizzosa.
"Volevo dire" continuò l'uomo uccello, "che codesto oggetto vi salverà tutti da morte sicura...sempre se arriveremo in tempo, ma dubito fortemente che Csolux lo permetterà. Ormai lui sa che gli é rimasto poco tempo, ha con se Gillian e la userà per i suoi interessi. Mi dispiace dirlo ancora Rowena, ma vostra sorella soltanto un miracolo la potrà salvare, e credetemi preferirei che foste voi al suo posto, o meglio ancora, io!"
La giovane guerriera guardò di sottocchi il suo interlocutore. Che fosse veramente sincero?! Appoggiò una mano sulla lastra di pietra dove prima aveva giaciuto Gillian, ma la ritrasse all'istante! Era molto calda! La pietra che avrebbe dovuto essere fredda, si stava riscaldando, emettendo un sempre più crescente sibilo.
Rowena cominciò a toccare con tutte due le mani quella specie di altare girandogli intorno. Ikarus si avvicinò in fretta, seguendola e facendo gli stessi movimenti suoi.
"Strano, questo fenomeno e molto strano, state attenta!" Rowena sembrava che non lo sentisse. Sembrava estraniata da tutto e tutti in questa danza delle mani, intorno al monolite. Il sibilo era diventato più forte, mentre le mani della ragazza appoggiavano al centro su un incavo perfettamente uguale a loro.
Sembrava fatto apposta! In quel momento una luce folgorante incediò l'intera stanza, costringendo i presenti a coprirsi gli occhi. Soltanto la maga Runa sembrava immune al fenomeno. I suoi occhi aperti ma inespressivi non lasciavano nessun dubbio sulla loro cecità. La luce aveva diviso la lastra di pietra in due parti, lasciando intravedere la sua provenienza. L'intensità era diminuita, ma lo splendore dell'oggetto che vi si trovava all'interno dell'altare era indescrivibile!
Tutta quanti si erano avvicinati per guardare. Rowena interrogò Stormakus con lo sguardo, e lui confermò la sua muta domanda.
Con le mani che tremavano, la ragazza prese l'oggetto luminoso di cristallo.
"Amici, abbiamo trovato Il Sacro Teschio!"

"Questa si che è fortuna" disse Alkor " Proprio quello di cui avevamo bisogno!!! Ora però il tempo stringe e se quell'oggetto può essere di qualche utilità è meglio scoprirlo strada facendo!"
Detto questo guardò per un istante i suoi compagni, quindi scattò nell'unica direzione non ancora esplorata.
"Venite!" disse mentre correva lungo il corridoio.
Rowena, Aleena, Ikarus e gli altri non se lo fecero ripetere e immediatamente seguiro il Cavaliere del Drago.

Le cose parevano migliorare di istante in istante, mentre veloci percorrevano il cunicolo. Ora, l'unico ostacolo che poteva contrapporsi a loro era proprio il malvagio stregone. In un certo modo Ikarus era più che ansioso di vedere questo personaggio, ed assaporava l'idea dello scontro.
Questi pensieri, lo emozionavano facendogli sorgere sul viro un irrazionale sorriso, che venne immediatamente smorzato appena vide Paul fissarlo stranito.
Poi la mente lo portò a pensare a Night, chissà se ora era li nell'ombra ad osservarli o se già a aveva sgozzato e dissanguato il nemico...

L'Assassino colmava rapidamente la distanza che il manipolo di figure aveva guadagnato nei confronti del Predatore quando quest'ultimo si era fermato a liberare la coppia di persone imprigionate nel piano sottostante.
Sentiva sempre più vicina la propria preda e i suoi istinti primordiali di Belva sanguinaria gli conferirono uno strano senso di eccitamento.
Dopotutto stava dando la caccia ad un suo simile, un altro Vampiro.
E la caccia tra un Vampiro e l'altro era una pratica particolarmente truculenta, violenta ed abbietta.
Ma ad Ardhinahak non passava neanche per la mente un qualsiasi briciolo di coscienza o compassione : troppe volte aveva cacciato suoi simili per acquisire maggiore potere o per vendetta o per debellare insulsi mostri e per molteplici ragioni che solo un immortale poteva comprendere...
Sentiva la Predatrice sollazzarsi in lui di questa frebbricitante ira e brama di "Diablerie", il cannibalismo tra Vampiri, e sperava di riuscirsi a liberare e scatenare attendendo solamente l'inevitabile momento opportuno.
Muovendosi a velocità prodigiosa, giunse a pochi metri dalla retroguardia di quel gruppetto che era intento a salire una scalinata verso l'alto : i suoi sensi ultraterreni captarono immediatamente la presenza dell'unico essere vivente ... Gillian !
Sapeva di dover agire rapidamente, ma avrebbe dovuto puntare direttamente su Csolux poichè il resto della masnada gli sarebbe stato solo d'impiccio.
Doveva studiare rapidaemnte un attacco preciso, potente e letale per il suo avversario, prima che tutto il resto del gruppo gli si riversasse addosso come un fiume in piena.
Il gruppo si fermò innanzi ad un portono e Csolux si avvicinò ad esso per posarvici sopra la mano per aprirlo col suo magico tocco.
Il Sicario del Regno notò subito nei pressi della colonna di sinistra che faceva da trave una serie di ombre poco illuminate dalle torce che pendevano dalle pareti.
Decise che il suo attacco alla "testa" degli avversari sarebbe giunto da quella direzione.
Usando la propria Disciplina vampirica di Ottenebramento, entrò in una vicina ombra per uscirne da quella individuata nei pressi della sua Preda...

Csolux avvertì immediatamente la presenza dell'antico Vassallo del Regno. Sapeva con esattezza dove era, perchè l'animale predatore che viveva in lui era oltre modo presente, forse più di quello che egli stesso poteva sapere. Probabilmente questo era il modo giusto per sconfiggerlo. Doveva fare in fretta!
Alzò la mano, prima che il dhampiro si muovesse e uno scudo invisibile coprì l'ombra di NightLord. Il mago sapeva che poteva concedersi pochi minuti per finire il suo lavoro iniziato molto tempo prima. Se per caso il suo nemico si liberava prima, per lui sarebbe finita!
Mentre pensava queste cose, la sua unghia affondava nella carne della sua prigioniera alla ricerca della linfa vitale che gli era necessaria. Gillian svenne!
Il mago raggiunse la cima della montagna e posò il corpo della ragazza al centro del cerchio immerso in una fitta nebbia. Degli strani sussurri provenivano dai monoliti intorno, come una musica funesta. Le nuvole si erano radunate minacciose sopra la montagna, quasi per coprire gli strani eventi che stavano per accadere. Il rito ebbe inizio! I due cavalieri neri sembravano immobili, mentre Csolux levitava a una piccola distanza da terra. Un vento forte si alzò, creando un vortice che portava con se polvere e sassi. I sussurri di prima erano diventati dei veri lamenti, delle voci cavernose! Csolux diceva le formule con una voce sempre più incalzante! Il tempo era arrivato! Aveva compiuto il rito, tutto si sarebbe compiuto! Il vento si fermò assieme al coro dei lamenti. Il silenzio era assoluto.
Si sentì un baccano, e in mezzo al cerchio, vicino a Gillian, comparve Gabien, il nano!
"Hops, mi sa che sono arrivato al momento giusto!
"Maledetto nano" urlò il mago, "vi ammazzerò come un cane per questo!"

Non ho mica capito cosa ha fatto Csolux per difendersi da Night

Spiegamelo please, sennò non saprò come cotinuare

OT

OT- Hai ragione, non si capisce molto. Intendevo una specie di scudo di energia bloccante che copriva tutta l'ombra dove ti eri infilato!
Se non va bene dimmelo, ma non sapevo che cosa era meglio inventare per guadagnare qualche minuto.

Ah, ok, ora è un pò più chiaro.
Ma lo "scudo di energia" è intorno all'ombra ?
Vabbè, non è un problema ...

Appena avrò tempo scriverò qualcosa

OT

Gabien tirò fuori l'amuleto di cristallo che aveva già usato nel passato, avvicinandolo alla ragazza. La luce che usciva dal oggetto coprì prima la sua testa poi tutto il corpo, diffondendosi velocemente anche fuori dal cerchio dove si trovavano i due amici. Csolux indietreggiò con le mani alzate nel tentativo di sollevare una barierra tra lui i suoi cavalieri scuri, e l'oggetto che contrastava i suoi poteri. E ci riuscì!
Gillian aprì gli occhi per un istante e riconobbe il nanno.
" Messere Gabien, vi ho creato solo dei problemi da quando ci conosciamo. Vi chiedo scusa, volevo che finisse diversamente...ma aimee, dovrete cavarvela da solo...almeno se Night fosse stato qui, lui ci avrebbe aiutato sicuramente. Speriamo che almeno i nostri amici che ci hanno seguito in questa impresa, si possano salvare. Sentite, prima di andarmene..."
"Non dite queste cose Gillian, voi non ve ne andrete da nessuna parte", replicò Gabien con veemenza. Anche se in cuor suo sapeva che mentiva. Gillian gli sorrise debolmente.
"Non ce la faccio a parlare ancora per molto, vi prego, dite a mia sorella di portare il Sacro Teschio nel Regno di Blue Dragon, e di consegnarlo ai Sommi! Esso é una chiave molto importante per sconfiggere il Male. Ditegli anche..." Le forze stavano abbandonando la ragazza velocemente. L'effetto dell'amuleto elfico stava per svanire. Gabien non riusciva neanche a respirare, per quanto era concentrato sulla sua amica. Nel suo petto, stava nascendo il più grande dolore della sua vita. Non disse niente, si limitò ad annuire chiudendo gli occhi per un istante. Gillian riprese:
...io sarò sempre al suo fianco, ditegli questo. Fate in modo che le mie ceneri siano sparse nel aere, per essere unita con tutti voi e con tutto il creato!" Tra le rughe del viso addolorato di Gabienm una lacrima, stava scendendo verso il basso.
"Non piangete amico mio, non fa male...ora sto bene...guardate sta spuntando il sole, il Padre mi aspetta..."
Il nano rimise l'amuleto in tasca. Una ventata gli scompiglio i capelli, e quando si girò di nuovo verso l'amica, essa stava appoggita delicatamente, al petto dell'antico Vassalo Ardhinahak- Thaal-Varauros!
Gillian sospirò nel riaprire gli occhi. La sua mano si alzò per accarezzare il viso del dhampiro, che non dise una parola, soltanto i suoi occhi esprimevano dolore!
"...Night...addio!"
Gillian se n'era andata!

NightLord osservò la tenue luce della vita di Gillian spegnersi tra le sue braccia.
Troppe volte aveva assistito a scene simili per i motivi più disparati in cui lo avevano visto protagonista.
Ma questa volta il fatto lo feriva pesantemente.
Era stata colpa sua.
Non aveva saputo proteggere la mortale a dovere, nonostante il suo essere Vassallo e nonostante la sua millenaria abilità e sicurezza.
Già, forse troppa sicurezza ... ed aveva sottovalutato il corso degli eventi, da quella sera nella casa al villaggio dove si era riunito il drappello di Bluedragoniani prima che la ragazza venisse rapita da Stormakus.
Forse per presunzione, tipica per gli esponenti della sua blasfema razza, aveva sottovalutato gli intenti degli avversari e si era fatto gabbare.
E la povera pulzella che aveva tra le braccia aveva pagato il prezzo più alto.
I suoi occhi di brace si accesero con veemenza.
Il Dhampyro appoggiò il corpo di Gillian con delicatezza prima di alzare lo sguardo verso Csolux.
Quest'ultimo osservò l'Assassino del Regno e nonostante essendo un nonmorto non potesse provare la paura, ben sapeva tra sè e sè che quello sguardo di furore e determinazione e sconforto sarebbe stato solo il preludio allo scontro.
Il Ninja Vassallo non disse alcunchè, ma semplicemente cominciò a muovere qualche passo alla volta del proprio obiettivo : sembra ignorare tutto e tutti.
Nulla avrebbe potuto distoglierlo dal suo bersaglio.
La Preda era stata acciuffata !

Un urlo straziante e doloroso, echeggiò nel buio, distogliendo per un attimo solo il famigerato dhampiro, che rimase però attento alla sua preda!
Rowena apparve in quel momento nella fioca luce che illuminava il cerchio maledetto.Il suo volto bianco, trasfigurato, non lasciava dubbi sul dolore disperato e intenso che essa provava. Il suo sguardo passò rapidamente dalla sorella al nano, per poi soffermarsi su NightLord. Nessuna lacrima usciva dai suoi occhi, nessuna parola, nessuna domanda! Solo muta disperazione! Perché? Perché Gillian era morta? Perché l'unica meritevole di vivere, giaceva invece ai piedi di un nano, forse l'unico amico che aveva?! Perché é stata tradita? Perché l'Onnipotente si prende sempre i migliori? Perché?
Non avrebbe trovato mai risposte a queste domande. L'unica cosa che poteva fare, era vendicarla. L'unica cosa in grado di fare era quella di combattere contro il nemico, come aveva sempre fatto fin dall'infanzia! L'unica cosa che sapeva fare era di impugnare la sua fedele spada e farsi giustizia da sola! L'unica cosa che voleva fare era di morire insieme a sua sorella! Rapidamente i suoi occhi fissarono Csolux, il mago, la rovina della sua famiglia, della sua vita! La mano andò a cercare la daga...ma il fodero era vuoto! Si ricordò subito che Stormakus leaveva detto di metterla in quella fessura nel monolite...velocemente essa fece il giro dei monoliti posti a forma di cerchio e scoprì che la roccia che nascondeva Durmalite, era proprio alle spalle del mago e dei suoi tirapiedi non-morti. Doveva pensare rapidamente a qualcosa!
Una mano si posò sulla sua spalla. Alkor le rammentò con la sua presenza che non era sola! Gli occhi Di Rowena si stavano inumidendo, ma ancora nessuna lacrima solcava il suo viso.
Subito si sentì un forte battito di ali, e Stormakus partì all'offensiva contro il fratello. I cavalieri neri si pararono davanti al loro padrone! Gli amici delle due sorelle si fecero avanti.
Solo NightLord non si era ancora mosso!

... perchè in quei lunghi istanti stava tentando con tutte le proprie forze di non soccombere all'ira e alla furia !
Non poteva cedere alla veemenza delle proprie passioni, così gli era sempre stato insegnato fin dai tempi in cui era mortale e giovane allievo del Grande Assassino d'Oriente, poichè l'imperturbabilità e la pace interiore erano le armi più potenti che un guerriero potesse avere dalla propria parte.
Ma da quando era diventato un Immortale della Notte e aveva trascorso millenni tra violenze e sofferenze, il suo spirito era deceduto insieme alla propria Umanità.
Solo il suo sigillo era in grado di conferirgli una "coscienza", per utilizzare un termine caro ai mortali, ed una diga contro la costante erosione provocata dalla Bestia, la vera e unica padrona di un Vampiro.
Non poteva cedere per sè stesso alle sue lusinghe.
Non doveva cedere per l'incolumità degli altri compagni che erano da poco giunti sulla torre.

Gli scagnozzi di Csolux si erano disposti in formazione difensiva innanzi al mago e attendevano pazientemente gli ordini di quest'ultimo o una mossa del nemico.
La situazione pareva essere in stallo: nessuno dei due "schieramenti", se così si potevano definire, muoveva un solo passo.

Poi il Vassallo Antico delLo Regno, decise di agire prima che l'eventuale ira lo avrebbe potuto investire.
Si mise in posizione, impugnando le due lame e saettò verso il nemico.
"Sepputsuken!" fu l'urlo che il Sicario del Regno scagliò assieme ad una delle proprie tecniche ninjutsu più potenti.
Come fossero state tenere messi, i soldati che erano in difesa centralmente nella formazione, vennero recisi, passati da parte a parte dal colpo e caddero al suolo con fragore di armature.
NightLord digrignò le fauci ... aveva appena iniziato.

Dopo aver visto l'attacco dell'Assassino Immortale, il resto dei Bluedragoniani dovevano decidere rapidamente il da farsi.
Avrebbero sapientemente sfruttato il varco aperto dal Vassallo ?

[Modificato da NightLord 30/10/2005 20.53]

Lo scontro era iniziato e il resto della compagnia, anche se addolorata per la morte di Gillian, non voleva che quest'ultima fosse stata vana. Con le armi in pugno avanzarono minacciosamente contro il nemico comune.
Non sarebbe stato uno scontro facile e lo sapevano, ma non per questo si sarebbero tirati indietro.
Dopo qualche passo incerto il gruppo si lanciò alla carica contro Csolux e i suoi tirapiedi.
Accerchiarono il nemico e con poderosi fendenti e stoccate cercarono di raggiungere il loro vero obbiettivo...Csolux!
Le guardie nere fronteggiavano il gruppo di eroi, ma troppa era la differenza numerica e dopo pochi istanti di lotta furono sopraffatte.
Non restava che il mago oscuro.
Il gruppo a quel punto però si fermò. Era fin troppo chiaro che per Night quello scontro era diventata una cosa personale e quindi decisero di non intervenire, almeno non ora!

Notando che la sua prossima vittima era rimasta sola dopo che gli altri Bluedragoniani avevano abbattuto riportando varie ferite (N.d.Night : facciamo finta che ogni tanto i combattimenti abbiano uno STRACCIO di realismo!)il resto degli sgherri di Csolux, il Dhampyro fremette per il desiderio di assalire in uno scontro corpo a corpo quel maledetto.
La Bestia, lusinghiera e astuta come sempre, sussurrava al Vassallo di abbandonarsi all'ira e prodigarsi in un'orgia di violenza e devastazione.
Incredibilmente l'Assassino Antico rinfoderò le lame e i suoi occhi di brace parvero smorzarsi decidamente; anche il ghigno ferino si andava lentamente rilassando e una calma glaciale scese sul nonmorto.
Con un gesto della mano il Sicario fece spuntare dalle ombre che circondavano il luogo dei guizzanti tentacoli di oscurità che, come belve fameliche, si avventarono sul nemico afferrandolo da più parti e immobilizzandolo saldamente quasi totalmente.
Poi voltandosi verso il cadavere di Gillian e andando a raccoglierlo, sibilò alcune parole : "Anche per questa volta ho vinto la mia battaglia... quell'essere non è più di mio interesse... fatene ciò che più vi aggrada..." e detto ciò, si incamminò verso la scalinata portando seco il corpo esamine della giovane donna.

Ultimo Atto

Rowena era come paralizzata. L'unico ad essere ancora vivo era proprio lui, il Mago, la Bestia oscura, Csloux! Ci mise un solo secondo, per correre ed arrivare dietro le sue spalle. Con un movimento agile, riuscì a impossessarsi della sua antica spada, che tolse dal momentaneo nascondiglio. Uno strano bagliore illuminò l'arma, dall'elsa fino alla punta. La ragazza non si fermò a pensare, ma attaccò con rabbia il suo nemico.
Il mago delinò dei cerchi pe l'aere, facendo apparire cosi una tempesta di sabbia. Poi cominciò a mormorare delle strane filastrocche che sembravano non portare niente di buono.
Rowena era ferma in mezzo, tra il gruppo ed il Mago, quando partì un scia di fuoco dalle mani dello stregone, diretta verso la ragazza. Stormakus se ne accorse prima, e con un movimento veloce si interpose tra il fratello e la sorella di Gillian. Nessuno fece in tempo a fare nulla per aiutare il comandante delle forze oscure...Con questo ultimo gesto, Stormakus provò a tutti la sua rinuncia al Male, e la completa adesione alla Luce!
Quando Rowena si avvicinò a lui, esso stava prendendo le sembianze di una volta. Il suo corpo era diventato di carne ed ossa, e nel petto si poteva vedere il buco enorme dove il fuoco aveva forato la sua via, per passarvi.
Egli aprì gli occhi, e con uno sforzo immane, disse:
"Perdonatemi se potete...perché Lui mi ha perdonato...mettetemi vicino a Gillian..vi pre..goo...!"
NightLord, senza dire una parola prese il corpo di Gillian e scomparve nella notte, accompagnato dal grido di Rowena:
"Nooo...non portatela via Signore..." Ma il Damphiro era scomparso, senza traccia alcuna. Rowena si lasciò cadere in ginochio, mentre un fiume di lacrime cercavano di mitigare il suo grande dolore! Tutti gli altri erano ammutoliti per gli avvenimenti successi in poco tempo.
Solo Csloux sembrava padrone di se stesso. Egli levitò per aria e con voce cavernosa, ammonì tutti i presenti:
"Non tutto é finito.! Per ora avete vinto questa battaglia, poveri minuscoli, patetici umani! Ma ci incontreremo ancora, molto presto...statene certi. Rowena, sarò sempre la vostra ombra. Guardatevi sempre le spalle, sentirete il mio respiro, perche Csloux é vivo...ha,ha,ha...." Poi la voce si perse nel buio, insieme alla presenza del Mago.
Nessuno si mosse. La terra cominciò a tremare, e le pareti sembravano dissolversi nel niente.
Passarano diversi minuti prima che la compagnia si rendesse conto.
Poi la voce di Gabien cominciò ad urlare:
"Correte fuori...qui crolla tutto!" mentre Alkor prendeva Rowena e se la metteva sulle spalle, gli altri fuggivano verso la scala per uscire allo scoperto. Massi interi cadevano dietro di loro, ma nessuno si fermava per guardare.
Non si sa quanto durò l'estrema corsa per salvarsi, ma ad un certo punto si ritrovarono fuori dalla montagna, con il sole che spuntava all'orizzonte.
Alkor appoggio Rowena al tronco di un albero, e lei sembrava finalmente riprendersi.
Ognuno cercava di prendere fiato, e Ikarus dopo avere trovato un sasso per sedersi disse:
"Sembra che tutto sia finito, almeno per ora...! Csolux é riuscito a sfuggire, anche se non ho capito bene perché l'Antico Vassallo lo abbia risparmiato?!"
Aleena si avvicinò all'amica.
"Rowena cosa pensate di fare? La ragazza si alzò in piedi e con un sorriso amaro si rivolse a tutti i suoi amici:
"Gillian é morta, e io non ho nemmeno il suo corpo da seppellire. Non conosco l'essere che la portata via, ma giuro a me stessa che lo ritroverò." Poi guardò ogni compagno, ad uno ad uno, dritto nel viso:
"Ringrazio voi tutti per quello che avete fatto per me. Non mi scorderò mai la vostra lealtà e il vostro coraggio nell'aiutarmi. Credo che ora l'unica cosa che dobbiamo fare é, tornare nel Regno di Blue Dragon, dove porteremo il Teschio Sacro. Se esso é una chiave importante per la sconfitta del Male, il suo posto é solo là!
"Ben detto milady" disse Gabien,"e io vi ci accompagnerò, avrete sicuramente bisogno del mio aiuto!"
Gli altri a sentire le ultime parole si misero le mani fra i capelli, per poi scoppiare tutti in una fragorosa risata!
I nuovi amici, più uniti che mai, dopo essersi riposati, partirono alla volta del Regno di Blue Dragon. Non tutto era accaduto come avrebbero voluto, ma avevano imparato una cosa: avere fede nei propri ideali, avere coraggio nello scegliere la strada da percorrere, anche se essa puo risultare fatigosa, é solo l'inizio per intraprendere la via che porta alla Verità e alla Luce!
Questi erano i valori del Regno di Blue Dragon, i valori dei Sommi a cui avevano giurato Fedeltà e Lealtà, uniti al Coraggio e alla Giustizia, nell'Umiltà, per fare sempre trionfare il Bene e la Luce!

Fine

OT

Ragazzi, vi ringrazio per l'aiuto che mi avete offerto in questa interminabile avventura. Se qualcuno vuole mettere qualcos'altro lo faccia pure.
Per me é conclusa!
Grazie ancora, alla prossima!

Il gruppo era appena partito per il Regno di Blue Dragon che Ikarus noto' sullo stivale destro di Lady Rowena delle strane macchie di sangue, fece notare la cosa alla fanciulla e tutti osservarono meglio la cosa.
Fu subito chiaro che non erano macchie, ma lettere scritte con il sangue.
- Stormakus -
Disse Rowena pensosa.
- Un messaggio, ma per dire cosa -
Disse Alkor che intanto era disceso con il suo drago insieme a Aleena quando avevano visto il gruppo fermarsi.
Osservando meglio le lettere lessero il nome Daerkil, a quel nome Paul lancio' un urlo e cadde da cavallo i ricordi per giorni e giorni sepolti ora riaffioravano, ricordo' tutto.
Dopo essere stato aiutato a sedersi racconto' quello che ricordava, tutti pensarono che se Daerkil era un vampiro, poteva essere un alleato di Csolux per questo Stormakus aveva voluto lasciare un ultimo indizio su dove trovarlo.
Tutti decisero che sarebbero andati al castello di Daerkil per eliminarlo e cercare il mago Csolux, cosi guidati da Paul si diressero a nord.

OT-- Il racconto di Paul- Daerkil -lo trovate a pagina 5 del Regno, , ho chiesto prima a Rowena se potevo continuarlo e mi ha risposto di si, vediamo se pero' Paul vuole farlo lui gli mandero' una FFZ --OT

Il gruppo cavalcò per due giorni seguendo Paul finchè giunsero nella dimora di Daerkil.
Cautamente entrarono alle prime luci dell’alba seguendo le indicazioni di Paul.
All’interno della dimora Daerkil e Csloux parlavano, il secondo si lamentava della sua sconfitta e della perdita di tutti i suoi servi.
Daerkil gli diceva che lo avrebbe aiutato a ricostruire il suo esercito, intanto chiamava un suo servo vampiro
- Tessan, porta altre coppe di sangue -
Dopo due giorni a sentire Csloux lamentarsi il signore vampiro cominciava ad annoiarsi e cercava un pretesto per allontanarsi.
- Mio signore e’ l’alba -
Disse Tessan al suo signore
- Ah, è ora che vada a riposare -
Disse Daerkil, quasi contento per la prima volta dall’inizio della sua non-vita che fosse sorto il sole.
Dopo un po’ che gli aspiranti camminavano le conoscenze di Paul sul posto finirono e dovettero andare alla cieca,dopo alcune stanze vuote entrarono da sud in un’ampia sala con porte sulle altre pareti.
Aprirono la porta ovest e trovarono un corridoio, dopo averlo percorso per quasi cento metri trovarono un’altra porta, ascoltarono attraverso la porta come avevano fatto fino a quel momento, e non sentendo voci entrarono e si trovarono in una stanza, la cui unica porta era quella usata da loro, una quindicina di gnoul li guardava con la bava alla bocca.
- Ecco perché non si sentiva nulla i gnoul non parlano -
Disse Alkor mentre si scagliava contro i gnoul più vicini seguito dagli altri.
Quando lo scontro fu terminato i seguaci di Blue Dragon erano ancora vivi anche se feriti.
Tornarono cosi sui loro passi, fino all’ampia sala dove aprirono la porta a nord che introduceva in un altro corridoio lungo quanto il precedente e con una porta alla fine, entrarono subito e anche questa volta si trattava di una stanza con una sola porta e che conteneva dei corpi dissanguati incatenati alle pareti, che per sicurezza decapitarono e Ikarus benedisse.
Ripercorsero di nuovo il tragitto e arrivati alla stanza aprirono la porta a est, percorsero l’ennesimo corridoio e aprirono la porta alla sua fine, questa volta entrarono in una stanza che doveva servire da salotto, vi era un’altra porta sulla parete est, su un divano una figura stava mugolando
- Csolux -
Gridò Romena.
La figura si alzò di scatto e protendendo in avanti una mano che indossava un guanto nero cominciò a pronunciare arcane parole ma Rowena gli era gia addosso con la spada sguainata che calò uccidendolo al primo colpo.
Dalla porta est entrò un vampiro che vedendo il gruppo disse
- Uccideteli, io avverto il padrone -
Altri quattro vampiri entrarono e attaccarono mentre l’altro fuggiva dalla parte da cui era apparso.
Dopo diversi minuti e altre ferite il gruppo di combattenti del bene aveva ucciso i vampiri e inseguì il fuggiasco.
Dopo una corsa attraverso un corridoio entrarono in una stanza la cui porta a nord era fortemente rinforzata, vari tentativi vi furono di sfondarla, ma fallirono tutti.
Dopo essersi consultati con Gabien iniziarono a sfondare la parete vicino la porta rinforzata, dopo diverse ore riuscirono a fare breccia ed entrarono, si trovarono cinque gnoul che li attaccarono, ma li sconfissero facilmente, rimasero il vampiro fuggiasco e un secondo che era seduto dentro una bara.
- Mio signore Daerkil, sono loro -
Disse il vampiro che prima era fuggito.
- Lo avevo capito Tessan -
Disse il vampiro che uscì dalla bara e attaccò il gruppo che scoprì a proprie spese che il signore dei vampiri era molto forte, infatti scagliò via mano a mano tutti i seguaci di Blue Dragon.
Alkor e Ikarus usarono il potere unito delle loro spade dei Sin Fein ma riuscirono solo a distruggere la bara e il pavimento sotto ad essa che crollò portando Tessan con se.
Daerkil subì pochi danni e colpì Alkor, quindi prese Ikarus per il collo e disse spavaldo
Inutili vivi
Ikarus che fino ad allora non aveva usato le sue doti di chierico in quella stanza per non scoprirsi pose la mano sul volto del vampiro e lanciò un incantesimo di benedizione per distruggere l’essere che urlò per il dolore mentre il corpo si trasformava in cenere.
Ripresosi dalle ferite raccolsero le ceneri del signore dei vampiri, i corpi degli gnoul di quella stanza e tutte le ceneri o corpi di non-morti dell’edificio e li portarono fuori all’aperto alla luce del sole dove li guardarono bruciare.
Fecero poi ritorno al regno di Blue Dragon, prima dei cancelli Gabien si congedò da loro per tornare dal suo signore Elven e riferirgli della fine di Gillian.


OT-- Ecco la fine di cui scrivevo nel messaggio precedente Paul non si e' più fatto sentire cosi ci ho pensato io e non e' più un racconto da finire, ora ne mancano altri ma piano piano --OT