QUINTO POSTO
Just try it
di
Carmaux
- Grammatica e Stile
4.5/5
Dunque, da questo punto di vista non ho trovato nessun errore chissà quanto grave se non giusto una svista: “Lo zucchero presente nel sangue, ha quel retrogusto ferreo” – non ci vuole la virgola. Grammaticalmente la storia è a posto, lo stile è asciutto e molto scorrevole.
Hai scelto di concentrarti maggiormente sui dialoghi ma non mancano scene descrittive, qua e là.
- Personaggi
10/10
Lynn e Caroline sono adorabili.
Trattandosi di una OneShot originale diventa complicato dare voce a dei personaggi nuovi (per te magari non lo sono ma per me che li vedo per la prima volta, sì) eppure sono riuscita a entrare in sintonia con le tue protagoniste, specie con Lynn. Anche io odio il caldo e non sopporto i luoghi troppo afosi, preferisco di gran lunga un bel temporale a quel supplizio.
Quindi sì, anche per questo sono riuscita a immedesimarmi.
Comunque (tornando seri) mi è piaciuta la complicità con cui le due fiere interagiscono tra loro. Sono praticamente agli antipodi – e in tutti i sensi possibili visto che, come ribadisce anche Lynn, una vive in cielo mentre l’altra ha il suo habitat nelle profondità marine. Ma nonostante questa loro ovvia diversità riescono comunque ad andare d’accordo, ad accettarsi e a mantenere quella sottile ironia che sembra non abbandonarle mai per tutta la durata del brano.
Mentre Caroline è più tranquilla (dimostrando anche di saper essere quasi subdola nell’approfittare di un umano per avere da bere – noi l’adoriamo anche per questo), Lynn sembra quasi un animale in attesa della sua preda... ed è in effetti quel che appare, come lei stessa si descrive, senza particolare risentimento.
- Morale
7/10
Mi spiace, ma qui ho trovato parecchia difficoltà a mettere un punteggio più alto.
Ti spiego subitissimo: non voglio dire che la morale non ci sia, anzi. Alla fine, Lynn spiega a Caroline – in un modo che ho adorato, tra l’altro – che esiste un ulteriore modo per sopravvivere al troppo caldo, alla sete che ne consegue e a tutta quella serie di sintomi a esso collegati.
Caroline preferisce bere un Bellini, gustare una buona pesca (io, tra l’altro, AMO le pesche quindi sono completamente dalla tua parte, Caroline!) ammaliando qualche povero sventurato che le fa da schiavetto, così da non rischiare di svenire sotto al sole cocente.
D’altra parte però, Lynn ha un’idea tutta sua. Il sangue è una buona fonte di energia per loro!
Bene, alla fine Caroline si ricrede e si convince che l’Arpia infondo ha ragione. Eppure, nonostante questo, mi sarebbe piaciuto un qualcosa di più... forte, ecco.
Diciamo che questo insegnamento ha il suo perché e il suo fascino all’interno della tua storia, non c’è però nulla che possa fargli avere la medesima importanza anche se riportato in un altro contesto, ecco. Forse è stata anche un po’ colpa mia per non averlo specificato e per non averci pensato prima... ad ogni modo, sappi che la storia mi è davvero realmente piaciuta molto.
- Giudizio Personale
4/5
Io amo la mitologia e le creature mitiche, come potevo non amare questa storia?
Ho apprezzato il fatto che tu abbia parlato di un mondo popolato da fiere, le quali vivono tranquillamente mescolandosi agli umani come se niente fosse... è fantastico. Sembra che tutto questo sia la normalità, della serie che puoi trovarti un Arpia o un Mutaforma davanti agli occhi senza magari sapere che lo siano, la tua è una storia semplice ma che ha quel pizzico di dark fantasy che no stanca mai.
Quindi sì, mi è piaciuta anche la parte in cui Lynn strappa via il cuore del poveretto, anzi, l’ho adorata ^^
Il punteggio non è del tutto pieno per la ragione di prima, mi sarebbe piaciuta maggiore introspezione e un approfondimento della morale finale, tutto qui.
25.5/30
+ 2 punti bonus*Sovrannaturale
27.5