QUINTO POSTO
Come il fuoco
di
Anatra.Valeria
- Grammatica e Stile
4/5
Okay. Via il dente, via il dolore.
Ci sono diversi errori e dato che si tratta di una storia non molto lunga, sono abbastanza evidenti e possono far interrompere la lettura; specie se chi legge è abbastanza puntiglioso.
Eccoti i principali: “I (Gli) spettatori li osservarono”
“E questo glie lo (glielo) ha ripetuto” – questo non è proprio un errore, ma nessuno più usa questa forma.
“Allora qual'era?” “Qual’è” – non ci vuole l’apostrofo.
Detto ciò, ho apprezzato il flusso di pensieri della prima parte che si contrappone alla reale presa di coscienza della seconda, accompagnata da un dialogo finale che rende perfettamente l’idea dei personaggi.
Ultimo appunto che mi sento di fare (perché dagli ultimi Contest a cui ho partecipato lo hanno fatto notare anche a me ed hanno pienamente ragione)... per i dialoghi i trattini brevi ( - ) non vanno bene, puoi sostituirli con quelli lunghi ( – ), dalle virgolette ( “ ” ) o dalle caporali ( «» ). È qualcosa su cui sto lavorando anche io, specie per quanto riguarda la giusta punteggiatura.
- Personaggi
10/10
Zuko e i suoi complessi. Aang e le sue insicurezze. Iroh e la sua saggezza.
E poi ci sono i draghi... proprio un bel cast, devo ammetterlo ^^ Il nostro principe preferito è esattamente come lo ricordavo, il suo legame con suo zio supera ogni immaginazione, per lui è molto più che il suo maestro. È come un padre. Anzi, mi correggo, Zuko ha avuto come figura genitoriale un tiranno che non ha avuto remore nel segnare profondamente il figlio, sia fisicamente che emotivamente.
Iroh è un uomo che ha perso suo figlio e ancora ne soffre, vede in Zuko qualcuno da proteggere, da instradare, di cui andare fiero – specie quando il principe finalmente accetta i suoi insegnamenti. È anche meglio di un padre, nonostante in passato sia stato a suo tempo un generale temuto da tutti.
A questo punto è Zuko a spiegare ad Aang ciò che va insegnato. È una bella cosa, in effetti ho da sempre amato questa sua trasformazione.
Da allievo è diventato un maestro; insegnerà all’Avatar come padroneggiare il dominio del fuoco e tanto altro, come precedentemente aveva fatto con lui suo zio.
La maestosità dei draghi è descritta a pieno, così come la loro saggezza. La scena a loro dedicata non è particolarmente lunga ma basta per riuscire a focalizzarsi su ciò che importante. Per l’ultima volta Zuko sta imparando da qualcun altro, ora tocca a lui ricoprire quel ruolo.
- Morale
8/10
L’insegnamento che gli antichi Maestri del dominio del fuoco insegnano a un rinnovato Zuko e a un troppo giovane Aang è semplice:
Vuoi eccellere in questo dominio? Bene. Allora abbi la piena consapevolezza di te stesso. È qualcosa che in molti dimenticano.
Il dominio del fuoco ce lo insegna, lo zio Iroh che lo insegna ed è poi Zuko a insegnarlo ad Aang. Fintanto che si è in pace con la propria persona, tutte gli ostacoli che la vita ci mette davanti saranno molto più facili da affrontare. Perché abbiamo il pieno appoggio di noi stessi.
In molti lo dimenticano. Il principe Zuko ci mette un po’ per capirlo, come hai già esplicato: “
certe verità le vediamo solo quando siamo pronti”, quanto di vero c’è in questa frase!
Eppure, ciò che non ti ha permesso di avere un punteggio ancora più alto, è il fatto che tale insegnamento ha bisogno di essere sviscerato ancora di più, trasportato in una dimensione ancora più ampia. Qui si parla di dominio del fuoco, dell’essenza stessa del fuoco e di come riuscire a dominarlo senza far ricorso alla rabbia o ad altri sentimenti negativi per i quali è impossibile esercitarne un pieno controllo.
Pace spirituale. Verità interiore. Avere padronanza di noi stessi è impensabile se ci si vuole affidare all’odio.
Mi sarebbe piaciuto questo, niente di più.
Ad ogni modo hai scelto davvero un gran bell’argomento, ci si potrebbe parlare all’infinito ma non mi sembra veramente il caso ^^.
- Giudizio Personale
5/5
Adorato. Ho adorato l’introspezione iniziale, quel susseguirsi di immagini.
È stato un po’ come essere lì con Zuko ed Aang, a imparare un’importante verità che cambierà la nostra vita e il modo di concepirla, per sempre. Il principe esiliato è un personaggio particolare, è un po’ il Sasuke della situazione: tutti sono pronti a criticarlo, a giudicarlo, ma in pochi sono quelli che scavano e biasimano ciò che li ha portati ad agire in quel determinato modo, dimenticandosi che la natura umana è volubile.
Spesso chi agisce negativamente è perché ha dovuto soffrire cose inimmaginabili.
Con questa storia, hai concluso e messo serenità alla storia personale di Zuko. Bravissima! ^^
27/30
+ 2 punti bonus*Zuko
29
[Modificato da Laila_Dahl 10/10/2020 18:19]