Da psicologo faccio notare come l'uomo sia incline a "prendere ispirazione" dall'eroismo e dalle vite edificanti degli altri. Le grandi gesta e imprese sono state da sempre un faro.
Specialmente i più giovani hanno bisogno di questi punti di riferimento che hanno sempre segnato poi tutta la vita di intere generazioni. Ed è giusto che sia così, perchè solo così l'animo umano si eleva, prendendo ispirazione da vicende edificanti ed eroiche, e quindi comportandosi a quella maniera nel tendere ad essere un eroe come loro.
L'uomo ha una innata propensione all'emulare gli altri che lo circondano, a ripetere le azioni che più gli sono rimaste impresse, nel bene e nel male.
Assodato quanto sopra, arriviamo al problema della nostra epoca... Da 200 anni a questa parte, da quando è cominciato un certo monopolio della comunicazione di massa, sono man mano state introdotte storie quotidiane di disastri, omicidi, bombardamento continuo di storie di femminicidi, stragi, con tutti i relativi macabri dettagli.
Parallelamente i media hanno cominciato a censurare le storie eroiche ed edificanti che dovrebbero fungere da faro per la gente. Ad esempio le incredibili storie della vita dei Santi sono state accuratamente cancellate da ogni palinsesto.
Il risultato è che abbiamo solo storie e quindi esempi negativi da emulare e a cui fare riferimento. A voi le conclusioni.
"Spade verranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi d'estate." (G.K. Chesterton)