L'estate era appena finita e i primi temporali autunnali, che sembravano volersi riscattare dalle tipiche assenze stagionali, squarciavano la quiete del regno. Il cielo era scuro, illuminato solo da qualche lampo e dalle luci delle case e dei locali Bluedragoniani.
Un fulmine cadde nei pressi dell'abitazione di Enricus, ma il bardo non se ne curò, assorto nella lettura di un libro. Ma quello non era un volume qualsiasi. Chiusolo con un colpo, prese il mantello dei Templari Sin Fein e si recò verso la locanda, certo di trovare il paladino Gianlù.
Ed infatti egli era lì, incurante di tutto, quasi come se lo stesse aspettando. Il bardo entrò fradicio per l'acquazzone e si sedette davanti al paladino.
"Sir Gianlù," esordì, "devo mettervi al corrente di una cosa!"
"Ditemi pure!" rispose il paladino.
"Oggi stavo facendo pulizie..." disse il bardo mentre Gianlù iniziò a sorridere. "Cosa c'è di strano? Anche un bardo fa le pulizie.... ogni tanto! Comunque non è questo il punto! A casa mia c'è un organo malfunzionante che mi ha lasciato mio nonno... vi ricordate? Quello che combattè contro Largoth! Proprio lui! Non lo usavo mai perchè produceva un suono troppo tappato anche a pieni registri... così oggi ho deciso di sturarlo e vedere perchè non funzionava. Beh... oltre a qualche penna, qualche foglio arrotolato nelle canne e qualche stuzzicadenti che era finito in mezzo ai tasti, ho trovato, nella canna più grande, un libercolo. Lo aprii per vedere il contenuto e - non immaginerete mai - si trattava di un diario di avventure di mio nonno. Niente di particolare, direte... Sbagliatissimo! Sta scritto di una biblioteca antica, molto antica, contenente un sapere eccezionale, che, come potrete immaginare, è meglio non cada nelle forze del male... ma il bello deve ancora venire! Il pezzo forte della biblioteca è costituito da uno spartito, scritto da un mio avo - ahimè, il diario non da altre spiegazioni a riguardo, ma con tutta probabilità può essere stato scritto da Enricus I, il capostipite della mia gens - che pare contenere una melodia talmente bella che nessuno, e dico nessuno, sia riuscito a resistere ad essa... una melodia in grado di condizionare totalmente l'ascoltatore! Ahimè, come ho detto, il diario non contiene tante informazioni... o meglio... magari prima le conteneva ma il grasso che avevo versato nelle canne prima di controllarle è stato un duro colpo per le pagine...
L'unica informazione certa è che si trova nell'impero di Direnia. Il guaio è che l'imperatore è vecchio e ormai morente. I suoi cinque figli son sull'orlo di una guerra civile per la successione e ognuno di essi si sta circondando di milizie proprie e stregoni molto, ma molto potenti! Il rischio che la biblioteca venga scoperta da uno di loro è troppo alto... quindi la mia proposta è questa: che i Templari Sin Fein tornino alla riscossa subito! Sarà una lotta contro il tempo e siamo costretti a vincerla; non che la cosa mi dispiaccia, eh! Che ne pensate?"
Gianlù che aveva ascoltato con interesse ogni parola del bardo annuì lievemente con la testa, battè un pugno sul tavolo e si alzò di scatto dicendo: "E sia! I Templari hanno una nuova missione da compiere... stanotte stessa faremo in modo che tutti i nostri sappiano della missione!"
"Questo è quello che io chiamo agire!" disse il bardo con un sorriso!
I due amici si congedarono e si diedero appuntamento l'indomani pomeriggio in locanda per discutere i piani.
La mattina seguente nel portone della casa di ogni Templare stava affisso con un pugnale un cartello di convocazione per una riunione straordinaria da tenersi nel primo pomeriggio nel tavolo riservato della locanda.
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OT - Si ricomincia
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