La druida e il paladino (Un Regno senza Sovrani?)

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Eruner
00lunedì 26 giugno 2006 00:27
Eruner uscì dal Regno nel pomeriggio, subito dopo l'incontro con l'Entità nella sala dove era situato il Triplice Trono.
Dirigendosi veloce verso il boschetto dove aveva preso dimora Lidyen, si sistemò meglio il mantello viola che lo ricopriva, cercando di nascondere i segni della faticosa lotta contro il nemico. Quando fu sotto la coltre di fronde verdi, alzò gli occhi in cerca dell'elfa, ma non la scorse, quindi la chiamò con voce gentile


-Dama Lidyen siete qui?

[Modificato da Eruner 29/06/2006 0.42]

Lidyen
00lunedì 26 giugno 2006 00:43
La giovane si era svegliata presto, aspettando il sorgere del sole, tranquillamente sdraiata sul tronco.
Era poi scesa, sistemandosi le vesti, e guardando verso le mura del regno, dove alcuni uomini si davano il cambio per la ronda.
Passeggiò un po', rimanendo sempre vicino alla pietra delle mura, sgranchendosi le gambe.
Quando tornò, vide Eruner che la cercava, e si avvicinò in fretta "Messere, sono qui" disse, sorridendogli, affiancandolo
Eruner
00lunedì 26 giugno 2006 00:56
Il Guerriero di Atlantide sorrise di rimando alla giovane e l'invitò a sedersi con un movimento del braccio, indicando un piccolo masso dalla forma di scranio. Appena furono assisi, l'elfo distolse un momento lo sguardo, quindi fissò intensamente Lidyen negli occhi.

-Poco fa sono successi fatti molto gravi, come poche volte nel nostro Reame... E' molto lunga come storia e non voglio annoiarvi, vi basti sapere che per colpa di alcuni di noi, Gianlu e me in testa, il Regno ha rischiato molto. Durante una battaglia con un potentissimo nemico, che abbiamo vinto grazia alla fede nei Valori, il Triplice Trono è andato distrutto e il Sommo Ostri ci ha dato l'ordine di costruirne uno nuovo con ceneri di vampiro. Per questo oggi stesso partirò per una Caccia nel nord. Sò che non dovrei chiedervelo, ma... Beh, ecco... Insomma, mi farebbe felice se voleste accompagnarmi...

Il Paladino distolse lo sguardo da Lidyen e lo puntò sull'erba del sottobosco, imbarazzato.

[Modificato da Eruner 26/06/2006 1.02]

Lidyen
00lunedì 26 giugno 2006 01:04
Ascoltò le sue parole attentamente, senza perderne neanche una, e rimase alquanto perplessa della proposta del Paladino.
"Sarei onorata di venire con voi, Messere, a patto che una vampira da nostra conoscenza non venga braccata..." disse, guardandolo
Eruner
00lunedì 26 giugno 2006 01:11
Eruner rimase un momento sorpreso dalla domanda, poi sorrise, divertito. Tornando a guardare Lidyen, disse con tono sicuro

-State tranquilla, a nessuno di noi è mai passato per la mente di cacciare nè Lirisea nè tano meno Nightlord. Solo una piccolissima parte li reputa dei nemici, per quasi tutti gli abitanti del Regno essi restano parte di esso. Quindi non avete di che temere, tanto più che ho provveduto ad avvertirli, di modo da non aver alcun problema inaspettato...

In effetti, poco prima di andare al boschetto, il paladino aveva inviato White Ice in cerca dei due immortali con il compito di riferire loro della caccia in atto, sicuro che li avrebbe trovati molto presto e senza fallire.

-Quindi, ora che ho fugato i vostri dubbi, quale sarà la vostra decisione?

[Modificato da Eruner 26/06/2006 1.12]

Lidyen
00lunedì 26 giugno 2006 01:18
"Bene, allora potete contare sulla mia piccola partecipazione a questa caccia" disse, alzandosi, tenendo stretto il magico bastone in una mano, mentre appoggiava l'altra sull'elsa della fine spada
Eruner
00lunedì 26 giugno 2006 01:25
Eruner si alzò a sua volta, facendo un leggero inchino e ringraziandola. Aprendo la tunica-mantello viola, indicò i cancelli.

-Vogliamo andare? Devo andare a prendere Nerue e raccogliere il necessario per il viaggio. Spero mi vorrete far compagnia!

[Modificato da Eruner 28/06/2006 10.26]

Otrebmu Ittoram
00lunedì 26 giugno 2006 04:43
OT-- Se metti riferimenti temporali fai scattare il cronologo che e' in me [SM=x92713] Eruner dovresti fare solo una piccola modifica l'episodio dell'entita' e' avvenuto 5 giorni dopo l'arrivo di Lidyen, guarda il lato positivo ai cancelli puoi continuare a scrivere di altri 4 giorni a farle la corte [SM=x92702] visto che la mattina del 5 giorno arriva l'entita' --OT
Eruner
00lunedì 26 giugno 2006 11:07
ot
Si prosegue! [SM=x92701]

[Modificato da Eruner 30/06/2006 1.07]

Lidyen
00lunedì 3 luglio 2006 00:01
Annuì, seguendolo, mentre Trijy li seguiva, sospesa vicino alla punta del bastone dell'elfa, osservando con i chiari occhi azzurri, tutt'intorno.
Eruner
00martedì 4 luglio 2006 19:26
Eruner si diresse prima alle stalle, dove sellò Gixorn e prese nuovamente una delle cavalcature dei Paladini per Lidyen, quindi i due elfi si diressero alla Gilda, dove un giovane cavaliere portò loro due sacche da viaggio abbastanza pesanti, che il Paladino d'Atlantide caricò sui destrieri.
Sapeva, o meglio sentiva, che il maestro era distante dal Regno, quindi non si attardò a cercarlo e disse alla druida che potevano partire, se non avesse avuto nulla in contrario.
Al cenno d'assenso dell'elfa, si avviarono verso i Cancelli, uscendo dal Regno nel pomeriggio inoltrato e dirigendosi verso il Tunnel di Vetoio.
Lidyen
00mercoledì 5 luglio 2006 21:54
Seguiva il Paladino in silenzio, pensando al viaggio che avevano da poco intrappreso.
Trijy dormiva tranquilla sulla sua spalla, mentre Lidyen si guardava in giro, riconoscendo quei luoghi.
Non disse niente però..si limitò a seguire Eruner, cavalcandogli affianco, pochi centimetri più indietro.
Eruner
00giovedì 6 luglio 2006 15:14
Dopo qualche ora giunsero all'entrata del Tunnel. L'oscurità che riempiva sembrava assorbire tutta la luce che tentava di illuminarla, dando al passaggio un aspetto decisamente poco invitante. Voltandosi verso Lidyen, le chiese di reswtargli molto vicino, siccome nel tunnel abitavano cose antiche e incomprensibili. Avviandosi, vennero inghiottiti dal buio, mentre un freddo innaturale gli si stringeva addosso.
Il paladino non estrasse Drath'Kahn solo grazie all'autocontrollo. Voltandosi a guardare la druida, le chiese se stava bene o avesse voluto tornare indietro.

[Modificato da Eruner 06/07/2006 15.15]

Lidyen
00giovedì 6 luglio 2006 15:35
"Non vi preoccupate, andiamo avanti..." mormorò con tono serio e calmo.
Trijy si era svegliata, sentendo intorno l'oscurità.
Un basso ringhio e dei soffi provenirono dalla gattina, che rimaneva col pelo dritto, sulla spalla di Lidyen.
L'elfa mosse leggermente il bastone, in modo che una fiocca luce permettesse di illuminare di poco il cammino, rimanendo comunque molto debole.
I chiari occhi dell'elfa guardavano dritto davanti a lei, rimanendo comunque attenta ad ogni rumore
Eruner
00giovedì 6 luglio 2006 15:44
Voltandosi nuovamente, disse a Gixorn di proseguire, mentre Nerue, avvinghiata alla testa di White, si guardava intorno spaventata. Dopo circa un'ora riuscirono a uscire dal Tunnel, trovandosi sotto la luce delle stelle. Eruner guardò il cielo estasiato, portando poi gli occhi marroni su Lidyen, sorridendole.

-Siamo dall'altra parte del Gran Massiccio! A poca distanza vi è Vetoio, ma penso sia meglio dormire un po'...

In verità era stremato per la lotta di quella mattina contro l'Entità, solo che non disse nulla.
Lidyen
00giovedì 6 luglio 2006 15:53
Finalmente fuori, Trijy si staccò dalla spalla dell'elfa, svolazzando davanti ai suoi occhi, come liberata da un peso.
Anche Lidyen era più tranquilla ora che la luce delle stelle brillava sopra le loro teste.
"Si...è meglio riposare.." mormorò, notando qualcosa di strano nei suoi occhi.
Non disse nulla però, rimase in silenzio, controllando che la micina non si allontanasse troppo
Eruner
00giovedì 6 luglio 2006 16:06
Cercarono un boschetto dove riposare, trovandone uno a poca distanza dall'uscita del Tunnel, verso est.
Quando giunse l'alba, Eruner era appollaiato sulla cima di un pioppo, osservando il territorio intorno a loro. Non lo aveva mai visto così... In effetti ora vedeva il Mondo con occhi diversa da prima. Ritornando alla realtà scese agilmente dall'albero e atterrò silenzioso sul terreno, mentre White e Nerue si risvegliavano, subito seguiti da Lidyen e Trijy.


-Vedo vi siete destati tutti, ottimo! Proseguiremo il viaggio non appena sarete pronti.

Quindi si avvicinò alla sella di Gixorn e sistemò in una bisaccia la cotta di maglia elfica che portava il giorno prima, restando "solamente" con l'immancabile mantello-tunica viola e dei vestiti bianchi. Dopo aver sellato il destriero, mosse in avamscoperta, dicendo che sarebbe tornato poco dopo.
Lidyen
00lunedì 10 luglio 2006 17:47
"Vi aspettiamo qui..." mormorò, guardandolo allontanarsi.
Seduta sul verde manto, sistemava le sue cose, osservata dalla piccola Trijy.
Si alzò, aspettando il Paladino, mentre osservava il cielo.
Scure nubi si ammassarono sopra la sua testa e la micina si leccò una zampina, passandosi l'orecchio.
Eruner
00mercoledì 26 luglio 2006 02:02
Eruner tornò dopo circa un'ora, grondate acuqa. Mentre era via aveva iniziato a piovere e lui si era bagnato come un pulcino... La cosa divertente, per gli altri almeno, era lo strato traslucido che copriva il mantello-tunica, provocato dal contatto dell'acqua piovana con la fredda pelle dell'elfo.
Avvicinandosi all'accampamento improvvisato della scorsa notte, il suo stato leggermente alterato si placò al ricordo di Lydien e Nerue. Scendendo da cavallo notò l'elfa, con la sua gattina e la cucciola di drago sotto un castagno, intente a ripararsi dalla pioggia che, seppur non forte, non era ugualmente piacevole.


-Vedo che almeno voi non siete fradice! Meno male... Ero preoccupato che vi ammalaste.
Lidyen
00mercoledì 26 luglio 2006 02:07
Guardava la pioggia cadere, battendo sulle pozzanghere che si stavano formando sul terreno, con occhi persi nei ricordi, quando sentì la voce di Eruner.
Girò il viso verso di lui, sorridendo, mettendosi poi a ridere.
Posata una mano sulla bocca, fece un piccolo inchino.
"Scusatemi messer Eruner, ma siete troppo zuppo d'acqua, che non sono riuscita a trattenermi." spiegò, sorridendo.
"Ammalarci? non si preoccupi, io e Trijy eravamo abituate a correre sotto la pioggia da piccole, e tornavamo molto ben zuppe...ormai siamo abituate,..non so però la vostra piccola amica" disse, accarezzando Nerue che stava vicino a loro, riparandosi dall'acqua
Eruner
00mercoledì 26 luglio 2006 02:17
-Credo che la metà dell'acqua che la siora si trasformi in ghiaccio all'istante... E' una dragonessa bianca, il freddo alberga in lei come se ne fosse figlia! Quindi non credo abbia molti problemi... Più che altro le dà fastidio perchè non le piace molto l'acqua, vero cucciolotta?

Eruner si passò distrattamente una mano sulla fronte per cancellare una goccia fastidiosa che gli colava dai capelli zuppi. Spostandosi anch'egli sotto il castagno, si sedette con la schiena appoggiata al tronco dell'albero, riuscendo finalmente a sfuggire allo scrosciare incessante dell'acqua piovana. Dopo alcuni minuti la pioggia non dava cenno di smettere, mentre Eruner era oramai ricoperto di un sottile strato di brina. Alzandosi provocò la caduta dell'acqua semi ghiacciata, ma non se ne accorse, andando quindi da Gixorn, dal quale tolse, da una delle bisacce, il mantello blu dei Sin Fein, che porse all'elfa.

-Non possiamo aspettare molto altro tempo. Mettete questo, vi riparerà dalla pioggia nel tragito verso Vetoio. Resteremo lì in attesa che finisca la precipitazione, sarà più semplice e veloce viaggiare... In caso continui però saremo costretti a proseguire. Questo mantello dovrebbe proteggervi adeguatamente, in caso contrario ne ho un'altro che ha resistito a mille avventure... Non ve lo dò subito perchè è molto pesante e non adatto a una signora come voi... E' piuttosto grande... E rozzo... Molto rozzo...
Lidyen
00mercoledì 26 luglio 2006 02:23
Sorrise, prendendo il mantello, ringraziandolo "Non dovete preoccuparvi, Messer Eruner, se fosse per me, mi riparerei anche con un sacco di patate" affermò ridendo, mettendosi il mantelo che l'uomo le aveva dato.
"Ma credo che questo disturberebbe voi, che siete uomo dedito a credere che tutte le dame, vanno trattate da dame." tenne stretta in braccio Trijy, che si scrollò di dosso qualche goccia, riparandosi poi fra le braccia dell'amica.
Raggiunsero i cavalli, e dopo che anche Eruner si fu coperto, ripartirono.
Lidyen anzava di tanto in tanto il viso, per guardare le nubi che pian piano stavano girando sopra le loro teste, spostandosi, trovando bello sentire le gocce di pioggia che battevano sul viso, rinfrescandolo.
L'elfa sorrise, tornando a coprirsi, mentre proseguivano il viaggio
Eruner
00mercoledì 26 luglio 2006 02:30
Il mantello d'orso bianco lo proteggeva egregiamente. Forse troppo egregiamente... Si sentiva un idiota, avrebbe dovuto dare quello a Lidyen, non la cappa dei Sin Fein! Mentre così pensava arrivarono a Vetoio. Per le strade non c'era nessuno, così arrivarano direttamente alla locanda. Eruner disse a White di fare un giro intorno la città e osservare cosa accadeva, riferendogli se vi era qualcosa di sospetto. Quindi prese lo scudo con il simbolo del lupo rampante, nascose Nerue soto il amntello e chiese Lidyen di seguirlo, entrando nell'edificio di legno. Appena fu dentro si tolse il cappuccio, che poi era la testa dell'orso, e si guardò intorno: c'erano qualche guerriero e deimercenari, ma per il resto erano semplici popolani.
All'entrata del paladino tutti si voltarono per osservarlo, lanciando uno sguardo al blasone sullo scudo e tornando a farsi gli affari propri. Andando dal locandiere affitto due stanze per una giornata, dicendo anche di ripare i cavalli nella stalla.
Lidyen
00mercoledì 26 luglio 2006 02:40
Il locandiere osservava Lidyen con un cipiglio alzato, che era ben restituito dall'elfa, che teneva fra le braccia Trijy.
Le piccole ali erano sparite, e la piccola poteva apparire una micia normale, se non avesse avuto negli occhi quell'aria da chi sapeva cose più degli altri.
Finalmente liberi, se ne andarono nelle stanze, dove vi passarono tutta la notte, in attesa di Poter riprendere il viaggio.
Qualche ora erano rimasti nella stessa stanza a pralre della strada migliore da prendere e poi si erano lasciati, per riposare.
Il mattino seguente il sole era tornato a far capolino fra le nubi, che insistenti, rimanevano nel cielo, anche se meno cariche di pioggia.
Fatta una veloce colazione, sellarono i cavalli e ripartirono lungo la via
Eruner
00venerdì 28 luglio 2006 18:42
Eruner cavalcava davanti al gruppo, in silenzio, assorto nei suoi pensieri. Rifletteva su che strada fare... Forse conveniva loro fermarsi dal maestro Logum? No... Avrebbero allungato il viaggio e non voleva esporre Lidyen ai pericoli troppo a lungo.
Mentre continuava a pensare, White si introdusse nella sua mente e gli mostrò un percorso veloce e sicuro, che usava sempre negli spostamenti verso nord. Ringraziandolo, spiegò alla druida la strada che avrebbero persorso, quindi si avviarono secondo le direttive del lupo bianco.

Per diversi giorni non accadde nulla e il viaggio proseguì veloce. Infine giunsero nel porto di Prata e salparono con una nave alla volta di Crelia. Nerue era quasi radoppiata nelle dimensioni e la sua crescita velocissima sorprendeva sempre più Eruner. Oramai sapeva articolare un piccolo discorso, sempre con la telepatia e solo con il Paladino però, e le sue capacitàdi volo erano aumentate considerevolmente.
Quando toccarono terra nuovamente, il paesaggio era profondamente diverso: tutto era ricoperto di neve e riluceva sotto i raggi del Sole.
L'elfo e i suoi animali erano molto più a loro agio lì, ma forse non era così per Lidyen... Preoccupato, l'aspirante si voltò verso la druida.


-State bene? Avete forse freddo? E' meglio che mettiate il mio mantello... E' molto più adatto a questi climi che quello dei Sin Fein.
Lidyen
00venerdì 28 luglio 2006 18:55
Durante tutto il viaggio era stata in silenzio, a parte rare volte, in cui aveva chiesto ad Eruner come era fatto il territorio in cui si stavano spingendo.
Una volta arrivati li, si guardò intorno, sentendo l'aria pungente toccare la pelle del viso.
Trijy stava bebe, grazie al suo pellicciotto, rimanendo comodamente acucciata sulla spalla di Lidyen.
L'elfa guardò Eruner a quella domanda.
Vi ringrazio Messere....infatti ho qualche difficoltà, anche se potrei usare i miei poteri..." mormorò, stringendo il bastone.
"Se non fosse che il fuoco, potere assai instabile, non sia ancora in grado di dominarlo alla perfezione..." spiegò
Eruner
00venerdì 28 luglio 2006 19:15
Eruner si tolse il mantello e lo porse all'elfa, prendendo in cambio quello dei Sin Fein e mettendoselo sulle spalle. Una volta scesi dalla nave andarono direttamente alla locanda, disse alla druida e allo zoo che si tiravano dietro di restare là e chiedere ai presenti, mentre lui andava a cercare informazioni su possibili vampiri nel resto della città. Salutando tutti e facendo un inchino all'elfa, uscì dall'edificio, mentre iniziava a nevicare sempre più forte
Lidyen
00venerdì 28 luglio 2006 19:21
Quando Eruner fu uscito, guardò prima Trijy e poi Nerue.
"Bene, vediamo di darci da fare, piccole.." disse, iniziando ad interrogare, senza naturalmente darlo a vedere, i presenti.
Si avvicinava ad uno, offrendogli da bere, mentre chiedeva informazioni sul luogo, introducendo poi una domanda su vampiri et simili.
In due sole occasioni sembrò che l'interlocutore sapesse qualcosa, per il resto, gli altri se la ridevano, guardandola come se fosse una pazza.
Lidyen si aggrappò ai due commensali, offrendo loro altra birra, tenendo d'occhio che non si ubriacassero, aggiungendo altre informazioni alla sua lista, mentre attendeva il ritorno di Eruner
Eruner
00sabato 29 luglio 2006 14:14
Eruner vagava per il villaggio in mezzo alla tormenta, completamente celato dal manto blu con la chimera dei Sin Fein. Nessun altra anima aveva osato avventurarsi nel gelo della notte, ma per lui era diverso, non sentiva il freddo, anche se la sua resistenza era calata rispetto a quando non era legato a Nerue...
Avvicinandosi alla porta della taverna del luogo, nascose il viso ancora più in profondità nel cappuccio, rendendolo impossibile da vedere, e nascose le sue insegne sotto il manto blu scuro, quindi spalancò la porta con un colpo secco.
Immediatamente l'aria gelida penetrò nell'unica sala del fatiscente edificio di legno, facendo voltare tutti, alcuni per curiosità altri per imprecare contro il nuovo venuto. Appena videro la scura e alta figura, tacquero immediatamente. Eruner avanzò lentamente, con gli stivali dell'armatura che producevano un suono penetrante, mentre il fodero di Drath'Kahn sbatteva contro la gamba ricoperta d'acciaio. Appena arrivò al bancone chiese un bicchiere del loro liquore più forte, quindi si sedette a un tavolo. Tutti riportarono la loro attenzione su quello che facevano prima, ma continuando a tenere un occhio sullo straniero. Chiedendo al taverniere e alle cameriere di strani accadimenti non ricavò molto. Erano riluttanti a parlarne, gli parve... Stava quasi per rinunciare quando, grazie all'udito elfico, sentì un ubriaco dire qualcosa riguardante un mostro.
Immediatamente Eruner si avvicinò al tavolo dell'uomo, iniziando a interrogare sia lui che il suo amico. Alla fine quest'ultimo, esasperato dall'eloquenza dell'individuo sinistro che gli stava di fronte, disse, quasi piagnucolando


-E và bene, qualcosa c'è!!! E' a nord est, a un giorno di cammino, in una vecchia magione!!! E' lì da anni e da quando è arrivato le persone hanno iniziato a sparire!!! E ora lasceteci in pace!!!

Eruner quindi si tolse il cappuccio e aprì il mantello, rivelando lo stemma degli Aspiranti di Blue Dragon e sorridendo ai due, che lo guardarono con un misto di stupore e sollievo.

-Scusatemi, ma se vi avessi detto chi ero prima, mi avreste aiutato? Non penso... Solo facendovi pensare di essere peggiore di ciò che temete potevo farmi dire cosa vi tormentava. Perdonatemi ancora buon uomo, tenete: spero vi possano ripagare per il disturbo che vi ho arrecato.

Così dicendo posò un sacchetto con alcune monete sul tavolo e se tornò alla locanda da Lydien e gli altri, mentre i presenti si guardavano con aria interrogativa. Che strano personaggio, per essere un aspirante...

[Modificato da Eruner 30/07/2006 1.25]

Otrebmu Ittoram
00giovedì 17 novembre 2011 02:46



Il giorno dopo Eruner e Lidyen partirono per la magione, arrivando la sera, dopo tre giorni i due tornarono a Crelia, per partire il successivo ma per ordine di Eruner si diressero verso sud perchè avvertiva l'aura di altri Aspiranti.
Eruner e Lidyen arrivarono a Vigel per aiutare Jekyll e gli altri Aspiranti contro dei vampiri e i loro servi ghoul.
Il giorno dopo, alcuni ripartirono con la nave volante, anche se danneggiata dal vampiro, e si diressero verso il Regno di Blue Dragon
.



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